COMMISSIONE REALE AUSTRALIANA


Cari Amici,
Oggi ho deciso di riassumere in un unico post l’intera vicenda della Commissione Reale Australiana. Parlando con alcuni che si stanno “svegliando” dall’ipnosi WTS, mi sono accorto dell’importanza di raccogliere il tutto in breve e in un solo luogo, con i link ai video YouTube, alla “lista della vergogna” e agli schemi di risarcimento.
Spero di farvi cosa gradita.
Un abbraccio affettuoso 
Eliseo.

La Commissione Reale Australiana (Australian Royal Commission) è stata istituita dal governo australiano nel 2013 per indagare sui modi in cui le istituzioni come scuole, chiese, club sportivi e organizzazioni governative avevano risposto alle accuse e ai casi di abusi sessuali su minori. Ovviamente, anche i Testimoni di Geova sono stati coinvolti nell’indagine.
A luglio e agosto 2015 si sono tenute una serie di audizioni pubbliche per presentare i racconti di due donne vittime di abusi sessuali e sono stati anche interrogati sette anziani e un sorvegliante di circoscrizione associati alle congregazioni in cui si sono verificati gli abusi. La commissione ha anche interrogato due membri anziani della filiale australiana della Watch Tower Society e Geoffrey Jackson, un membro del Corpo Direttivo.
CLICCA QUI PER L’INTERVISTA A GEOFFREY JACKSON (membro del Corpo Direttivo): 
VIDEO 2 (attivare sottotitoli)
CLICCA QUI PER L’INTERVISTA A SPINKS E O’BRIEN(membri del Comitato della Filiale dell’Austalia)
All'audizione è stato riferito che, in risposta a un ordine emesso dalla commissione, la Watch Tower Society aveva prodotto 5000 documenti tra cui 1006 fascicoli relativi alle accuse di abusi sessuali su minori riferiti agli anziani di Testimoni di Geova in Australia dal 1950 - ogni file per un diverso autore di abusi sessuali su minori, per un totale quindi di 1006 pedofili e di oltre 1800 vittime. (CLICCA QUI PER LA “LISTA DELLA VERGOGNA”) 
Il caso riguardante i Testimoni di Geova ha mostrato che l'organizzazione si occupava di accuse di abusi sessuali su minori in conformità con le politiche e le procedure disciplinari interne e basate sulle Scritture. I documenti hanno mostrato che dei presunti responsabili, "nessuno è stato denunciato dall’organizzazione alle autorità secolari(Come si nota dalla lista integrale sopra indicata)
La commissione ha dichiarato che "è prassi della Chiesa dei Testimoni di Geova conservare le informazioni riguardanti i reati di abusi sessuali su minori, ma non denunciare accuse di abusi sessuali su minori alla polizia o ad altre autorità competenti".
Un anziano della filiale australiana ha detto che quando non era richiesto dalla legge di denunciare accuse di abuso alle autorità, la chiesa lasciava la decisione di riferire alle autorità con la vittima e la sua famiglia. La commissione ha rilevato che il dipartimento legale della Watch Tower Society forniva regolarmente informazioni errate agli anziani sulla base di una comprensione errata di ciò che costituisce un obbligo legale di denunciare i crimini in Australia. Nel marzo 2017, la Royal Commission ha riferito che dalla sua prima indagine del 2015, la Watch Tower Society ha segnalato 15 delle 17 accuse ricevute dai membri alle autorità, indicando che i restanti due pedofili non erano stati segnalati su richiesta di sopravvissuti agli abusi.
La commissione reale australiana ha rilevato: "non consideriamo l'organizzazione dei Testimoni di Geova un'organizzazione che risponde adeguatamente agli abusi sessuali su minori...  l'applicazione continua di politiche come la regola dei due testimoni in caso di abuso sessuale su bambini mostra una grave mancanza di comprensione della natura degli abusi sessuali su minori". Nel suo rapporto finale, la commissione reale ha aggiunto: "Finché l'organizzazione dei Testimoni di Geova continuerà a ... [basarsi su un'interpretazione letterale della Bibbia e dei principi del I secolo per stabilire pratiche, politiche e procedure] ... nella sua risposta alle accuse di abusi sessuali su minori, rimarrà un'organizzazione che non risponde adeguatamente agli abusi sessuali su minori e che non protegge i bambini".

Il 22 ottobre 2018 è l’Apologize Day, il Giorno delle Scuse. Scott Morrison, Primo Ministro dell’Australia, fa un epocale e commovente discorso alla nazione in cui chiede scusa a nome di tutti gli australiani a tutte le vittime e ai sopravvissuti della pedofilia.
Dopo di lui, seguono le scuse da parte delle chiese e delle istituzioni coinvolte dalle indagini della Royal Commission. Tra questi, è scontato, non si presentano i Testimoni di Geova. Il Senato ha inoltre approvato gli schemi di risarcimento (https://www.nationalredress.gov.au/) che prevedono
  • 150mila dollari per ciascuna vittima
  • pagamento delle spese di counseling o psicoterapia 
  • scuse personali e dirette da parte dell’istituzione
La deadline per aderire agli schemi di risarcimento è il 30 giugno 2020. Passata la deadline si prospettano provvedimenti da parte del governo come il ritiro dello status di religione riconosciuta, la confisca dei beni ed altre sanzioni. Ad oggi i Testimoni di Geova non hanno ancora aderito agli schemi di risarcimento*.




Commenti

  1. Complimenti per l´ottimo post. Spero contribuisca a far cadere il velo di silenzio che copre tutta la questione pedofilia. Continuate a seguire l´evolversi del caso. Ne abbiamo bisogno.

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  2. Grazie Eliseo. Quando per la prima volta ho saputo della Royal Commission australiana è stato per me un vero trauma.
    È partito tutto da li per me.

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  3. Sono molto curioso di vedere se avranno l'umiltà di chiedere scusa alle vittime pubblicamente, magari tramite le pagine delle riviste che usano a propria vantaggio quando devono pubblicare delle notizie positive sul loro conto.

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  4. Ma 150.000$ per 1800 vittime verrebbe fuori una cifra astronomica...
    Beatrice

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    1. @Beatrice ... 270 milioni di dollari per la precisione...
      Se poi ci aggiungi i 60 milioni della Class action approvata nel Quebec a Dicembre scorso, i 35 milioni del Montana, le inchieste in Olanda e Belgio con i blitz nelle filiali, le 20mila buste blu trovate in America (pari ad altrettanti casi di abusi non denunciati)... si comprende come mai non si fa altro che vendere sale e chiedere soldi anche ai bambini...

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    2. Senza contare le spese sostenute con accordi extragiudiziari con alcune vittime per non essere trascinati neiu tribunali di mezzo mondo, le quali cifre non saranno mai pubblicate.

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  5. Vorrei tanto leggere un’ammissione di colpa e delle scuse ufficiali sulla torre di guardia. Invece non accadrà perché sarebbe un gesto troppo umile per loro. Ho la nausea.

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  6. Si cari miei ricordatevi però che questa storia della royal commission va Avanti dal 2015, io lo seguita passo passo non solo non si presentano nel 2017 per comunicare eventuali cambiamenti nella gestione pedofilia no aderiscono al fondo provvisorio di 75 milioni di dollari per evitare le cause e quindi fino ad oggi non hanno arrogantemente tirato fuori neanche un centesimo e lastessa cosa vale per la class action in Canada e idem per il caso montana per non parlare delle 27.730 buste blu in America. E snervante vedere come grazie anche a chi li protegge vasino avanti quasi sfittendo le autorità governative. Quell'idea corpo direttivo belli e spensierati sul brocast invece di stare in galera. Provate a chiedere poi qui in Italia se hanno mai sentito parlare solo di una di queste storie, sai cosa vi rispondono a me e successo "ma io al telegiornale sento solo notizie del papa che autodenuncia la chiesa per pedofilia. Possiamo aprire 200.000 blog in Italia ma non siamo aiutati da media. Io mi vergogno di essere italiano credetemi. Ci danno dei visionari grazie al nostro governo di m.... Scusate lo sfogo. Andrea m.

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    1. Hai ragione andrea m .in italia non si fara nulla per i tdg vittime di abusi e per questo ci giocano sopra e i bambini vengono addirittura loro stessi presi sottogamba petche pensano che si inventano tutto.Forse non sappiamo quanti casi in Italia ci sono perche sono stati insabbiati o per la vergogna tacciono e non ce ne rendiamo conto,ma ce ne saranno a bizzeffe da nord a sud.qualche giornale locale si e fatto pure avanti tempo fa ma poi la cosa e finita la non e stata mai approfondita nel nostro Paese perche c e omerta e il governo putroppo pensa sempre a cose piu irrilevanti.

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  7. Giusto quello che scrivi, Andrea. Però i blog che in questi anni hanno evidenziato le porcherie che ha commesso questa organizzazione stanno aiutano tanti tdg ha capire chi sono questi del corpo direttivo che hanno sostenuto e difesi per tanti anni.

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  8. Un sorvegliante viaggiante si è giustificato dicendo che nessuno dell'organizzazione era finito in galera nonostante le indagini della commissione australiana. Io gli ho risposto che però eticamente hanno fallito.

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  9. La risposta del CD e' nei recenti articoli della Torre di Guardia. Altro non diranno ne faranno. La regola dei due testimoni resta e la responsabilità di quanto accade e dei singoli, loro non c'entrano e non si assumeranno responsabilità.
    Per chi ha seguito il sito Silentlambs e conosce la storia, ricordo che William Bowen tento' di coinvolgere Raymond Franz nella sua battaglia di denuncia, ma non ci riusci'. La risposta di Franz fu che il fenomeno non era maggiore (in proporzione agli adepti) rispetto ad altre confessioni religiose e che la regola dei due testimoni scritturalmente era valida e non si poteva semplicemente ignorarla. C'è da dire che quando era nel Comitato degli scrittori, fu proprio lui a scrivere il capitolo del libro Organizzazione che ne parlava.
    Dico francamente ciò che penso. La regola dei due testimoni deriva dalla Legge mosaica ed e' a salvaguardia di chi potrebbe essere oggetto di accuse infamanti ma infondate, portate avanti da un singolo magari per vendetta o ostilità o altri fini loschi. E' un principio saggio di per se'. Che le Chiese debbano denunciare i pedofili alle autorita' quando vengono a conoscenza di tali misfatti? Lo sostengono i Governi, ma quale Chiesa lo ha fatto finora? Nemmeno i Cattolici lo stanno facendo, nonostante il Papa ostenti le scuse ufficiali "di facciata". Dovrebbero farlo? Potrebbe sembrare di si' ma credo che in questo caso c'è il rovescio della medaglia. Il trasgressore che sa di essere denunciato alle autorità non confesserà più nulla, ne' al prete in confessionale ne' davanti a un comitato giudiziario, perché si vede in galera. Quindi credo che ci siano diversi aspetti da valutare attentamente. Tornando ai TdG, pero', al di la del fatto che gli anziani dovrebbero denunciare o meno, la "lista della vergogna" australiana, dove nessuno è stato mai denunciato, dimostra in maniera inequivocabile che sono state fatte indebite pressioni sulle vittime e sulle famiglie affinché non si creasse scandalo, in modo da salvaguardare il buon nome dell'organizzazione, magari con pressioni o vere e proprie minacce, mentre le vittime o i familiari andavano lasciate libere di agire, costi quel che costi. Questa e' la vera vergogna, per cui l'Organizzazione merita di essere messa fuori legge.

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  10. Condivido in piedi il commento di libero pensatore. Sono fuori di testa più che fuorilegge come hanno potuto pensare di o sabbiate tutti quei casi di pedofilia pensando che in futuro non sarebbero venuti fuori. Adesso però il difficile è incastrare i membri del corpo direttivo.

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  11. Nella parte finale dell'articolo viene detto che "Passata la deadline si prospettano provvedimenti da parte del governo come il ritiro dello status di religione riconosciuta, la confisca dei beni ed altre sanzioni."
    Ma in quale documento della Commissione viene detto ciò che ho riportato?

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    1. Ciao Marco, questo non viene dettagliato in questo documento ma è stato detto dal giudice McCLelland in un’intervista ed è una conseguenza ovvia del fatto che le altre organizzazioni religiose hanno già aderito. Questo ha comportato per loro un esborso enorme di risorse. La chiesa cattolica e tutti gli altri che hanno pagato e venduto immobili per far fronte alle spese, non staranno a guardare i TdG e altri fare finta di niente. L’Australia è un paese civile, quindi fino alla data stabilita lascia che siano le singole organizzazioni ad aderire, poi passerà ai fatti, esponendole al pubblico ludibrio

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  12. SALVE, TEMPO FA HO INSERITO DEI FILE SU FACEBOOK INERENTI LA PEDOFILIA NELLA SETTA TDG E STRANAMENTE SONO STATO FORTEMENTE CRITICATO DA PARENTI, ANCH' ESSI TDG, HANNO CERCATO IN TUTTI I MODI DI INVERTIRE LA REALTÀ, IN PARTICOLARE MI SORPRENDE LA LORO CONVINZIONE CHE IL NOME DI GEOVA SIA L' ESATTA TRASCRIZIONE DELLA BIBBIA, MI SONO RESO CONTO CHE OLTRE LA LORO IGNORANZA IL PLAGIO È RADICATO CON GRAVI STATI PSICOLOGI E IN ALCUNI CASI SI È ARRIVATI AL SUICIDIO.

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