WTS E OMOFOBIA


È di ieri un articolo di Fanpage, circa la storia di Alessandro e della sua fuga dalla coercizione. Non è la prima volta che Fanpage tratta temi relativi alla WTS e alle sue politiche interne. Ricorderete il caso di Grazia di Nicola e l’articolo sulle finanze WTS (http://testimonidigeovaconsapevoli.blogspot.com/2019/04/wts-spa.html).
In particolare, questa volta si parla di Alessandro. 
Alessandro è gay, quindi, conoscendo la posizione WTS al riguardo, è immaginabile la dinamica di sofferenza che lo ha portato poi alla fuoriuscita. Abbiamo già trattato in piccola parte il tema dell’omosessualità in questo blog (http://testimonidigeovaconsapevoli.blogspot.com/2019/01/bibbia-e-omosessualita.html), un tema ancora piuttosto controverso negli ambienti religiosi cristiani.
Una breve riflessione in merito. I Testimoni di Geova sono omofobi. Essi sperano di cavarsela con la risposta prestampata: “no, noi disapproviamo l’omosessualità, non l’omosessuale”.
Notate cosa dice la Risoluzione del Parlamento Europeo del 18 gennaio 2006 (https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do;jsessionid=26DB1FA2AAE5EB3D72C57A2E92FB9884.node2?type=TA&language=IT&reference=P6-TA-2006-0018) (il grassetto è nostro):
l'omofobia può essere definita come una paura e un'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità” ed è “analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo”. (Quindi anche mostrare avversione per l’omosessualità in sé è definita omofobia)
l'omofobia si manifesta nella sfera pubblica e privata sotto forme diverse, quali discorsi intrisi di odio e istigazioni alla discriminazionedileggioviolenza verbale, psicologica e fisica, persecuzioni e omicidio, discriminazioni in violazione del principio di uguaglianza, limitazioni arbitrarie e irragionevoli dei diritti, spesso giustificate con motivi di ordine pubblico, libertà religiosa e diritto all'obiezione di coscienza
Detto questo, il merito di Fanpage, a mio avviso, è di tenere accesi i riflettori non tanto sulla questione omosessualità in sé, quanto sul ricatto morale dell’ostracismo, ad essa legato, e sugli indegni processi interni (comitati giudiziari). 
In fondo, se da un lato è vero che le comunità possono decidere le proprie regole interne, è pur vero che è quanto meno amorale (oltre che contrario ai Diritti dell’Uomo) costringere le persone a scegliere tra se stessi e i propri affetti.
Non aggiungo altro. A voi i commenti.
Per altre info e segnalazioni vi ricordo la mail: eliseofigliodisafat@gmail.com
Buona lettura:
Eliseo 

Commenti

  1. Scegliere tra se stessi e i loro affetti...con questa frase caro Eliseo hai descritto nel modi più feroce cosa significa prendere atto di non voler più far parte di quel mondo.
    Aggiungo la beffa dell'essere nati da genitori tdg, di non aver scelto in modo consapevole di dover fare j conti con la propria omosessualità.
    Perché c'è da dire una cosa importante. Il gay è considerato "malato", non normale e bel Nuovo Mondo sarà guarito da questo seccante inconveniente.
    La cosa che mi fa ribollire è che il tdg medio, leggendo la notizia, dirà che una persona non all'altezza delle pure norme di Dio ha scelto la strada facile.

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  2. Diciamocelo chiaro, appartenere a questa setta significa perderwe la propria libertà ed individualità. Un ente morale che di morale non ha nulla, come il rispetto alla vita di cui non sono capaci di ragionare con la propria testa. essi fanno decidere alla Bibbia cosa sia giusto o sbagliato, acnhe se questo fa parte del passato e di un'altra epoca e cultura. Essi continuano ad affermare che la parola di Dio deve essere sempre "messa in pratica". Se così fosse, perchè Gesù modificò alcune leggi a cui erano tanto attaccati i capi religiosi del suo tempo? Perchè profanare il sabato per salvare un'anima? Perchè guarirla proprio di sabato? Perchè Gesù preferiva stare con i peccatori, come esattori di tasse, lebbrosi, prostitute ciechi etc? Ma non era meglio condividere il proprio credo con gente spirituale, come erano quegli scribi e farisei? Loro si che osservavano i precetti, a costo di ignorare qualcuno che stava morendo di sabato (pensiamo alla parabola del buon samaritano). Le persone religiose purtroppo, a differenza di chi ha fede in Dio, sono altamente pericolose, come per l'appunto i capi religiosi di quel tempo. Le persone religiose, come i tdg a causa di un errata interpretazione sul sangue lasciano morire grandi e piccoli. Essi risponderanno che loro non lasciano morire nessuno. Ma è solo il rifiuto intellettuale, nella realtà succede il contrario. Rispettano i gay ma non le loro pratiche? Ancora quì sbagliano. È come dire che rispettano il soldato ma non la guerra. Già, perchè chi fa la guerra? Non sono i soldati? Incoerenza su incoerenza. Fanatismo assoluto sulla superiorità dei loro insegnamenti, non basati sulla Bibbia ma su un ente WTS per lu più editoriale-commerciale, con pretese religiose. I danni che stanno facendo in senso fisico-morale ormai sono sotto gli occhi di tutti, altro che buoni frutti, dichiarati da Gesù, ma frutti marci perchè l'albero è marcio!!

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  3. Una persona finché non lede nessuno e non vuole imporre ad altri le sue condivisibili o non condivisibili personali decisioni di vita , andrebbe rispettata e lasciata in pace di condurre la vita che meglio crede senza subire il ricatto morale dell'ostracismo per isolarlo socialmente dagli affetti familiari .

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  4. Mah... Io ho conosciuto diversi fratelli omosessuali, di cui addirittura un anziano di congregazione (che poi a un certo punto ha sbroccato ed è stato disassociato... È finito anche sui quotidiani e in televisione).
    Mi era stato spiegato che un fratello può avere tendenze omosessuali ma non doveva ne manifestarle ne tantomeno praticarle.
    Del resto - hanno continuato - anche i fratelli etero devono esercitare padronanza nel non guardare donne con passione e nel non praticare porneia e per chi non si sposa dovrà farlo tutta la vita; quindi tecnicamente la posizione omo e etero sarebbe la stessa. Devi esercitare padronanza per non commettere peccati di natura sessuale.
    Abbiamo sempre saputo, direttamente o indirettamente, che certi fratelli erano omo ma nessuno si è scandalizzato e sono sempre stati inclusi nelle attività spirituali e ricreative.
    Quindi il problema della discriminazione si vede quando e se il fratello omo vuole praticare la sua omosessualità. Ma del resto anche un etero se pratica la sua eterosessualità senza sposarsi viene trattato allo stesso modo...
    Saluti
    Ennesimo consapevole

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    1. Con una differenza, se mi permetti non da poco. In single etero può sempre sperare di trovare l'altra metà della mela, corteggiare e farsi corteggiare ( nel modo in cui sappiamo è permesso tra i tdg). Un gay no...non ha diritto nemmeno a sognare di poter amare secondo le sue inclinazioni. Deve solo sperare di essere guarito nel nuovo mondo.
      Penso che sia devastante emotivamente.

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    2. Grazie @EnnesimoC per aver espresso questo punto perché hai evidenziato un ragionamento tipico di molti TdG.

      Credo che Assuero abbia già espresso diversi punti che condivido.

      Dici: “Mi era stato spiegato che un fratello può avere tendenze omosessuali ma non doveva ne manifestarle ne tantomeno praticarle.”

      Esatto, non devi neppure manifestarle, non devi essere ciò che sei, non devi provare ciò che provi, perché sei sbagliato, sei difettoso, sei nato male, sei peggiore di un disabile perché non puoi neppure manifestare al mondo di esserlo.

      Anzi sì, puoi. Basta rinunciare ad amici, parenti e familiari.

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    3. A mio parere la mancanza più grave è l'ostracismo spietato verso coloro che non vogliono o non possono fare più parte dell'organizzazione WTS, soprattutto dei familiari,a prescindere dai motivi. Stabire dei requisiti è un diritto della WTS come di qualsiasi altra società. Imporre l'ostracismo non è cristiano e probabilmente neanche legale.

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  5. C'è una bella (anzi enorme) differenza @Ennesimo C: l'essere umano ha tranne casi isolati il naturale desiderio di amore eros, non solo agape o philadelphia, e di avere un/una compagno/a per la vita. Chi è etero se vive male la propria solitudine, come suggerisce l'apostolo Paolo può sposarsi, ma chi è omosex non può nemmeno fidanzarsi, frequentare un altra persona anche solo per amore platonico se vuole rimanere TdG. Le esperienze narrano che hanno difficoltà anche solo a farsi vedere insieme a qualcuno seduti ad un bar. Lo so perchè un amico ha dovuto fingere per anni una eterosessualità che ha tratto tutti in inganno, anche me. Poi si è scocciato di fingere e se ne è uscito. Quindi non puoi dire che tecnicamente la posizione omo o etero è la stessa (niente battute!). E poi non pensiamo anche alle sorelle lesbiche? Le donne hanno gli stessi identici problemi. Speriamo che Konstantin Malofeev (sostenitore di Putin) non porti avanti il suo progetto di finanziare i politici per portare ad una Europa libera dai pederasti, parole sue. Tornare al medioevo no, grazie.

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  6. Bisogna chiarire bene cosa sia l'omofobia, altrimenti si rischia di avallare certe credenze perfino religiose, giustificandole. L'articolo diceva:“l'omofobia può essere definita come una paura e un'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità” ed è “analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo”. (Quindi anche mostrare avversione per l’omosessualità in sé è definita omofobia). Quindi secondo me si intende avversione anche su chi è omosessuale dichiarato, fosse pure non praticante. Perciò attenzione amici. C'è il rischio che ciò che pensiamo sia tipico della religione dei tdg ma suffragato da un atteggiamento buonista, ma pur sempre di omofobia si tratta!

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    1. In merito alla risoluzione del Parlamento europeo del 2006, vorrei esprimere il mio parere. Si parla di una paura o avversione "irrazionale" che si può definire "omofobia". Ho l'impressione che per alcuni sia omofobia l'avversione per la pratica dell'omosessualita. A mio parere l'espressione 'irrazionale' si applica quando i sentimenti spingono ad azioni di intolleranza e mancanza di rispetto per la dignità della persona. Questa è omofobia. L'avversione per la pratica del l'omosessualità è un'altra cosa. Ho l'impressione che ci sia un certo incitamento verso tale pratica. Scusate la battuta ma spero di morire prima che l'omosessualità diventi obbligatoria per legge..

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  7. Le parole, e quindi le definizioni, sono convenzioni che servono a semplificare la comunicazione espressa mediante il linguaggio. Il vantaggio della semplificazione è enorme quando si trattano temi che richiedono un livello basilare di comunicazione; quando però si affrontano temi complicati e delicati come quello in questione, la semplificazione nelle definizioni si tramuta facilmente in elemento distorsivo, trasformandosi in una iper semplificazione troppo riduttiva di una realtà complessa.
    Cosa significa “essere gay”? È una questione biologica e quindi simile all’essere maschi o femmine, oppure è una questione di scelta personale, più simile ad essere vegetariani o carnivori? Soprattutto: sarà per tutti la stessa cosa?
    Se già con la definizione di omosessualità rischiamo di iper semplificare e di non rappresentare in modo obiettivo la realtà, non rischiamo di generalizzare e distorcere a maggior ragione altri concetti che ne derivano come quello di “omofobia”?
    Siamo sicuri di poter adottare come buone e valide le definizioni di un organismo internazionale solo perché differiscono da quella della WTS?
    Se prendiamo da un lato l’ostracismo verso un TdG che pratica l’omosessualità e, dall’altro, il concetto per cui l’orientamento sessuale sarebbe semplicemente una questione di preferenza personale , come si preferisce il verde al giallo o la pizza margherita alla quattro stagioni, non rischiamo di iper semplificare un problema che richiederebbe una considerazione molto più profonda e slegata da etichette e definizioni pre confezionate?

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    1. Sicuramente non c’è mai limite all’approfondimento.

      La citazione del Parlamento Europeo era volta non ad etichettare bensì ad evidenziare che, stando a quanto stabilito dalle norme comunitarie, la WTS promuove l’omofobia.

      Poi certo di può approfondire tutto.

      Un aspetto notevole ad esempio è che l’incidenza dell’omosessualità nella specie umana è del tutto in linea con quella osservata nei cetacei, negli insetti, nelle scimmie e in altri animali.

      La ricerca non ha ancora (e sottolineo con fiducia “ancora”) svelato tutti i fattori fisiologici, genetici e neurobiologici coinvolti nell’orientamento sessuale, ma le ricerche condotte sugli animali suggeriscono conclusioni interessanti e illuminanti sul comportamento umano.

      https://en.m.wikipedia.org/wiki/Homosexual_behavior_in_animals

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    2. Grazie Eliseo per la risposta e per la citazione.
      Come indica uno dei paragrafi dell’articolo di Wikipedia, anche negli animali quello che include la condotta che viene definita “omosessuale” non è classificabile in modo così netto e preciso. Partendo dal presupposto che l’interazione sociale e il comportamento sessuale (così come il linguaggio e la coscienza di sé) siano negli umani più sofisticati e complessi che negli animali, almeno personalmente, mi riservo tempo per ulteriori riflessioni in merito.

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    3. Io dico che: invece di andare a cercare chissà che origini biologiche, chimiche, genetiche, atomiche, nucleari, quark, e chi più ne ha più ne metta, di un orientamento sessuale (che poi solo per l'omosex tra l'altro), si andasse a RISPETTARE semplicemente il desiderio di una persona nel costruirsi una propria vita intima nella quale riesce esprimere al meglio la propria soddisfazione affettivo-sensuale compartecipandola con il partner, sarebbe cosa buona e giusta, senza dover inserire in presunte caselle zoologiche cosa uno è o non è. D'altronde la logica della critica che pongo può essere riassunta così: se due persone pienamente consapevoli condividono una gioia in camera da letto, tu perchè hai bisogno di guardarli dal buco della serratura per sapere ciò che fanno e classificarli di conseguenza? A casa mia questo si chiama voyerismo. In casa WTS, invece, tale voyerismo è chiamato "virtù spirituale", ma ha le sue (parziali) giustificazioni: nella Bibbia l'omosessualità è effettivamente condannata (non sempre invece l'incesto la poligamia il concubinaggio e l'adulterio), ma l'omosessualità di allora era inserita in una società di schiavi e di padroni di schiavi: uomini proprietari di altri uomini. Forse la WTS si considera proprietaria dei suoi associati (da lì firme su firme in calce a moduli e moduletti). Tiziana

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    4. Anonimo condivido appieno.
      Abbiamo necessità di capire il perché e il percome dell'amore? A cosa ci serve una spiegazione scientifica? A mettere a tacere quello che ci è stato inserito a forza nel DNA dalla wts, cioè che la Bibbia è autorità assoluta.
      Ma siccome dobbiamo farla finita di pensare che la Bibbia sia l'infallivile guida alla Vita, forse dovremmo guardare più all'essere umano che ai suoi affari sotto le lenzuola.

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  8. Servitore di ministero (ex) grazie a Dio7 novembre 2019 alle ore 06:50

    nella congregazione che frequentavo un anziano di congregazione era un omosessuale lo è stato per tutta la vita e quando è morto e morto come omosessuale mai si è fatto scoprire.

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    1. In che senso si è fatto scoprire?
      Ne ho conosciuto uno di persona che ha sposato una sorella sperando di guarire. È finita malissimo.

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  9. Hai ragione S.U.S. nel pretendere che il problema andrebbe considerato più profondamente, ma ho dedotto dopo anni di ragionamenti con coetanei TdG, che sono solo loro a fare la distinzione c'è nato/lo ha scelto. Anzi io ci ho litigato anche perchè pareva che tutti fossero d'accordo nel sostenere che l'omosessualità è una scelta, un vizio, se non una malattia guaribile con lo studio biblico o la fede. Chi è quindi che ha impostato per primo una ipersemplificazione del problema? Al contrario alle istituzioni o agli addetti ai lavori non interessano i motivi, ma il benessere dell'individuo a prescindere dalle cause scatenanti. Ma poi ci vedi il corpo degli anziani indagare su ogni singolo caso per scoprire se la causa è biologica oppure no? Cambierebbe qualcosa? Ad un ermafrodita sarebbe concessa una relazione omo perchè non ha scelto lui di esserlo come quando si sceglie una pizza? Purtroppo l'omofobia dell'ORG deriva dalla radice del puritanesimo americano, lo stesso che ha da sempre sconsigliato un certo abbigliamento in congregazione o il semplice masticare chewing gum, che imho se fatto con discrezione non ci sarebbe niente di male.

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    1. Infatti Assuero. Come si può sostenere che l'omosessualità sia una scelta? Ho avuto modo di conoscere diversi gay, anche tra i tdg. Era evidente il loro orientamento spesso anche da bambini. E non erano certo malati!

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  10. Caro ServeUnaSvolta, non ho capito bene il tuo ragionamento, in quanto mi da l'impressione che voglia un pò marginare un problema che non ha niente a che fare con l'omosessualità in se, ma come viene considerata dai testimoni di Geova. Poi ci potrà stare tutto quello che vuoi. Ti sei portato un ragionamento secondo me troppo fuori dal seminato. Eliseo voleva semplicemente mostrare un atteggiamento discutibile, tutto qua. Che l'omofobia non si possa risolvere in quattro parole, hai tutta la mia stima. Ma non credo che arginando come "semplicistico" serve solo ad evitare un problema che ci sta a cuore, ovvero l'omofobia praticata da questa organizzazione. Poi, cosa vuol dire "non rischiamo di iper semplificare un problema che richiederebbe una considerazione molto più profonda e slegata da etichette e definizioni preconfezionate? " Certo che però se non ne parliamo anche se per te sembra semplicistico, mi sembra che tu voglia in qualche modo affossare la discussione. Hai qualche suggerimento su come si possa fare i maniera più esaustiva? Grazie.

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  11. L'omosessualità con l'ostracismo non c'entra nulla. La disassociazione come la conosciamo ha sempre delle conseguenze socio-civili. Viene fatta violenza psicologica nei confronti di chi, nonostante la sua natura sessuale maschile o femminile che sia, in nome di un credo basato su insegnamenti di un'altra epoca. E comunque, ostracizzare non è la soluzione migliore. Lo è per setta, che salva la sua immagine di purezza ipocrita. Questi esempi a cosa portano, come precedenti? A fratelli e sorelle gay (non ancora riconoscibili), i quali fanno una vita d'ibferno dentro la congrega perchè terrorizzati dal perdere le loro amicizie e parenti. Vi immaginate questo? Ma parliamo di una religione che sbandiera l'amore come fosse l'unica sulla terra? Ma siamo sicuri che sia così? Qualcuno forse obbietta, perchè questa organizzazione è una delle poche che disassocia o scomunica (la chiesa sembra non praticarla più e comunque, non nel modo dei tdg). Per un dovere morale io sfido chiunque a seguire l'esistenza di un omosessuale disassociato ed ostracizzato, ed uno invece che si trova ancora all'interno. Pensate che seguire ciò che dice la WTS non diventi automaticamente "omofobia" nei loro confronti? Non sono stati disassociati e ostracizzati per la loro pratica quali gay? Non significa questo oltrepassare i limiti della propria libertà individuale? Rivestirsi di autorità perchè la Bibbia li autorizzerebbe, è solo un questione di autonomina su qualcosa o qualcuno arrogandosi una autorità che nessuno ha dato. Altre organizzazioni partono da un luminare che ha ricevuto chissà quale esclusiva attenzione perchè questi diventassero i leader del loro movimento. Gli unici nominati sono gli apostoli, nessun'altro. Far proseguire l'apostolato fino ai giorni nostri è solo un'eresia.

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  12. Cosa è la "Fobia" ?
    htts//it.m. Wikipedia .org. afferma:
    "Fobia = paura angosciosa per lo più immotivata e quindi di carattere patologica.
    Avversione istintiva e invincibile per qualcosa.
    Il termine fobia indica un'irrazionale persistente paura e repulsione di certe situazioni, oggetti, attività, animali , persone che può nei casi più gravi limitare l'autonomia del soggetto nel caso dell'evitamento ma che non rappresenta un reale pericolo per la persona."
    Il CD con l'indottrinamento WT/JW indotto con manipolazione mentale, innesca nei suoi adepti la fobia nei confronti dell'umanità in generale che non si converte alla CCTdG/ WTS , con la quale non possono socializzare se non in caso di necessità, se non vogliono fare la stessa fine destinata a essere distrutta nell'imminente fine del mondo perché lontana dall'approvazione di Dio (CD/WTS) , pur mostrando cortesia a qualsiasi persona dell'umanità perché finalizzata a reclutare adepti.
    I TdG compiacere al volete del loro Dio CD/WT hanno attacchi di fobia manifestata con avversione istintiva da eventuali contatti anche con i fuoriusciti dimostrandolo con la pratica amorale e anticristiana dell'ostracismo.
    A quanto pare il CD dei dei TdG manifesta fobie con chiunque non la pensa come loro, in questo caso ha bisogno di un psicologo che gli cura oltre la mente anche lo spirito presuntuoso.
    Tutto ciò non vi ricorda le ideologie naziste Hitleriane ?

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  13. Volevo esprimere da eterosessuale la mia opinione. La prima fase dell'evoluzione umana è la acquisizione dell'identità, caratteristica e conquista che ti accompagnerà per tutta la vita.
    Le forze per disindentificarci (brutto neologismo) sono tra le altre la religione stessa, forza centrifuga che tende a spogliare la persona della sua identità e farla divenire "identica" ad altri. Nel caso della sessualità questa è una base della componente della nostra identità, tale e simile al territorio, lingua, accettazione morfologica etc.
    Sono d'accordo con SUS nel dire che la questione è complessa proprio perché afferisce al nosto personale, al sentito, al recondito, alla sfera infantile e pre infantile. Quindi ben venga la comprensione, lo studio l'indagine per capire i meccanismi, biologici, fisiologici psicologici e sociali delle preferenze sessuali. Credo che la parola "preferenze" sia inadatta, credo sia meglio usare sessualità.
    Un esempio per tutti, come si possa parlare di cose che nel reame delle idee possano essere incasellate ma nella vita reale siano semplicemente irrealizzabili.
    Spiegatemi come si faccia condannare o aborrire (parole delle pubblicazioni WTS) la omosessualità e contemporaneamente (sottolineo contemporaneamente) amare l'omosessuale.
    Ritengo una affermazione del genere quantomeno risibile. Innanzi tutto già l'incipit è odioso: l'omosessuale è un essere umano, non è uomo donna transgender o similia. Partire già con definizioni simili porta con se una grave dose di violenza.
    Poi, chiedo ad una ipotetica Luisa o Marco, o Giovanni, come si fa a stare con Lucia, Mirko, Elisa, essere loro amici, amarli, cercarli, uscire con loro, ma odiare ciò che fanno e amare ciò che sono? Francamente è emotivamente dissonante cercare di fare questo, penso lo comprendiate.
    Quindi, come ben esposto da SUS, andiamoci piano con i casellari, e le etichette. A volte chi le appiccica sbaglia.
    Volevo anche dire qualcosa sul punto di vista della omosessualità nella Bibbia. Non tutto è come sembra. Ricordiamo che tutte le religioni sono omofobe.

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    1. Ciao Corrado. In merito alla tua ultima frase "Ricordiamo che tutte le religioni sono omofobe", a puro titolo di cronaca, ti invito (e invito tutte/i) a leggere la risoluzione del Sinodo delle Chiese valdese e metodiste disponibile al link:
      https://www.chiesavaldese.org/documents/doc_omosess_as2007.pdf.

      In particolare i passaggi di detta risoluzione:

      "confessa il peccato della discriminazione delle persone omosessuali e delle
      sofferenze imposte loro dalla mancanza di solidarietà, condanna ogni violenza verbale, fisica e psicologica, ogni persecuzione nei confronti di persone omosessuali;"

      e
      "invita le chiese ad accogliere le persone omosessuali senza alcuna discriminazione"

      "invita le chiese, nell'ottica di uno Stato laico, a sostenere e promuovere concretamente progetti e iniziative tesi a riconoscere i diritti civili delle persone e delle coppie discriminate sulla base dell'orientamento sessuale;

      Ciao. Tiziana
      PS: non sono valdese nè metodista. Era solo per contribuire ad ossigenare il cervello di noi ex TdG (e TdG tuttora operanti) che il panorama religioso è ben più articolato di quanto la cara WTS ci ha propinato nella testa con le sue categorizzazioni futili e culturalmente volgari.


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    2. Grazie Tiziana!
      Caro Corrado, il tema è complesso, come dici tu non si può incasellare.
      Io però sostengo che non mi compete capire a tutti i costi il perché e il percome. La nostra sessualità è un dato di fatto. Non mi aspetto che un amico/a comprenda le motivazioni del mio orientamento sessuale, mi aspetto che mi voglia bene a prescindere da ciò.
      La wts ci ha stressato l'esistenza con inutili autopsie a termini greci, ebraici eccetera solo per portarci a giustificare il suo personale ideale.
      Non ho bisogno di fare la stessa cosa.

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    3. Bravissima Beatrice! E' così che si fa! Ciao. Tiziana

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  14. Aggiungo un piccolo dettaglio: Gesù non mi sembra abbia mai parlato di omosessualità, anche se nell'A.T. conosciamo la storia di Sodoma e Gomorra. Se dovessimo ricorre al vecchio testamento tutte le volte che c'è qualcosa di moralmente discutibile dovremmo condannare in toto altre pratiche, come anzitutto l'incesto, più volte ammesso e non punito, la sodomia praticata da Cam figlio di Noè: 20 Ora Noè, coltivatore della terra, cominciò a piantare una vigna. 21 Avendo bevuto il vino, si ubriacò e giacque scoperto all'interno della sua tenda. 22 Cam, padre di Canaan, vide il padre scoperto e raccontò la cosa ai due fratelli che stavano fuori. 23 Allora Sem e Iafet presero il mantello, se lo misero tutti e due sulle spalle e, camminando a ritroso, coprirono il padre scoperto; avendo rivolto la faccia indietro, non videro il padre scoperto. 24 Quando Noè si fu risvegliato dall'ebbrezza, seppe quanto gli aveva fatto il figlio minore; 25 allora disse: «Sia maledetto Canaan! Schiavo degli schiavi sarà per i suoi fratelli!». 26 Disse poi: «Benedetto il Signore, Dio di Sem, Canaan sia suo schiavo! 27 Dio dilati Iafet e questi dimori nelle tende di Sem, Canaan sia suo schiavo!». Secondo la WTS (interpretazione sembra corretta) Cam commise incesto e sodomia col padre. Vedere la "sua nudità" equivaleva ad avere rapporti con lui (Levitico 18,7), per cui, anche per loro ammissione, su quale base condannano l'omosessualità, quando addirittura la Bibbia, ovvero Dio non lo fa? Noè maledisse Cam, ma fu maledetto anche Caino che uccise il fratello. Entrambi però non morirono. È la Legge condonna queste pratiche, e Paolo sembra ricalcarla. Ma Gesù ha abolito la Legge...

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