BIBBIA E OMOSESSUALITÀ

Nell’accingermi a trattare questo tema, mi rendo conto che si tratta di un argomento estremamente delicato e controverso per certi ambienti religiosi. E con grande probabilità, il mio approccio mi attirerà parecchie critiche. Ma questo è il prezzo di chi decide di metterci la faccia e di esporsi in prima persona. L’ho già messo in conto, perciò cominciamo!

La prima riflessione che ritengo fondamentale fare è di carattere antropologico e prende spunto da una scrittura e una domanda ad essa collegata. La scrittura è Romani 1:26, 27: “Per questo Dio li ha abbandonati alla passione sfrenata: infatti le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in quelli contro natura,  27 e allo stesso modo anche gli uomini hanno abbandonato i rapporti naturali con la donna e si sono accesi di passione incontrollata gli uni per gli altri, uomini con uomini, commettendo oscenità e ricevendo in sé stessi la pena che meritano per i loro peccati

La scrittura parla di rapporti “contro natura”. Anche in Giuda 7 si parla degli abitanti di Sodoma e dei loro “desideri carnali contro natura”. 
La domanda dunque è: che cosa è “contro natura”?

Dio creò l’uomo nudo. Vestirsi è dunque, a rigor di termini, “contro natura”. Infatti, tutti gli altri esseri viventi non si vestono.
È “contro natura” un intervento chirurgico. La natura direbbe infatti che se ti tagli o ti amputi un arto muori o speri di guarire in modo autonomo.
Prendere un aereo e volare è “contro natura”. L’uomo non ha le ali e si potrebbe dunque dire che non è nella sua natura volare.
Domanda: la schiavitù è naturale o “contro natura”? Nel Nuovo Testamento troviamo versetti come Tito 2:9 dove la schiavitù è non solo tollerata ma persino normata: “Gli schiavi siano sottomessi ai loro padroni in ogni cosa, cercando di accontentarli, non contraddicendoli” (vedi anche Efesini 6:5, Colossesi 3:22, 1Pietro 2:18)
Domanda: la poligamia è naturale o “contro natura”? Nella Bibbia, la poligamia non è soltanto tollerata da Dio, ma persino favorita. In 2Samuele 12:7, 8 leggiamo che fu Lui stesso a dare in Prima Persona “mogli” (al plurale) al re Davide: “Quell’uomo sei tu! Geova, l’Iddio d’Israele, dice: ‘Io stesso ti ho unto come re su Israele, e io ti ho salvato dalla mano di Sàul.  8 Sono stato disposto a darti la casa del tuo signore e le mogli del tuo signore, e ti ho dato la casa d’Israele e di Giuda. E, come se questo non bastasse, ero disposto ad aggiungere molte altre cose ancora
In Deuteronomio 17:17inoltre leggiamo: “Non deve nemmeno prendersi molte mogli, così che il suo cuore non si svii; né si deve procurare grandi quantità di argento e oro.”
Il messaggio è chiaro: non prendere “molte mogli” proprio come non prendere molto oro e argento, ma poche va bene (non necessariamente una sola)
Uccidere bambini è secondo natura o “contro natura”? Mentre ci si scandalizza di fronte alla strage degli infanti di Erode e Faraone, non si dedica la stessa attenzione alla strage di natura simile riportata in Numeri 31.

Come è possibile tutto questo? La risposta a mio avviso è nella lettura antropologica degli eventi. Benché per molti di noi siano incomprensibili e non condivisibili, si trattava di popoli presso i quali quelle cose erano “naturali”, perché connesse ad una cultura che in quanto tale permeava i valori di ogni società dell’epoca, persino del popolo ebraico.

L’omosessualità è un naturale orientamento sentimentale e/o sessuale verso individui del proprio sesso.

È interessante notare che il messaggio di Cristo non contenga particolari indicazioni in merito. I riferimenti di Cristo alla sessualità potrebbero limitarsi a un paio di frasi nel Vangelo in risposta ad una domanda sul divorzio. Come dice Galati 3:28 “Non c’è né giudeo né greco, non c’è né schiavo né libero, non c’è né maschio né femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù” 

Il messaggio di Cristo è un messaggio unificante, che annulla la separazione tra gli individui e fa cessare il giudizio in quanto affidato dal Padre al Figlio (atteggiamento invece tipico della cultura farisaica e di quella di molte organizzazioni religiose odierne anche “cristiane” come pure della WTS)

Un episodio interessante è quello riportato in Atti 8:34,35. Filippo non fece domande sulla vita sessuale dell’eunuco prima del battesimo. Dopo aver compreso il ruolo di Cristo, l’eunuco si battezzò, senza ulteriori indagini sulla propria vita sessuale.

La punizione di Sodoma e Gomorra non è una condanna dell’omosessualità in quanto atto depravato? No. Nel racconto della Genesi questo non è mai specificato in modo netto, mentre in Giuda 7 si dice che “si lasciarono andare alla più sfrenata immoralità sessuale e diedero sfogo a desideri carnali contro natura”. Furono la loro violenza ed immoralità ad essere condannati.

La scrittura che però viene spesso citata come pietra tombale sull’argomento è 1Corinti 6:9 che nella TNM è tradotta così: “Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il Regno di Dio? Non illudetevi: né persone che praticano l’immoralità sessuale, né idolatri, né adulteri, né uomini che si sottopongono ad atti omosessuali, né uomini che praticano l’omosessualità,  10 né ladri, né avidi, né ubriaconi, né oltraggiatori, né estorsori erediteranno il Regno di Dio

I termini qui tradotti “uomini che si sottopongono ad atti omosessuali” e “uomini che praticano l’omosessualità” sono rispettivamente “malakos”e “arsenokoites”. Notate come le stesse pubblicazioni Watchtower ammettono che possano avere altri significati.

G80 8/11p.23 “Parlando dell’omosessualità l’apostolo Paolo si espresse in modo schietto ed esplicito. Ecco ciò che disse, riportato in I Corinti 6:9-11, secondo la versione della CEI: “Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati [greco: malakos], né sodomiti [greco: arsenokoites], né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio. E tali eravate alcuni di voi”. Malakosviene da una radice che significa “molle”. L’Expository Dictionary of New Testament Words di W. E. Vine fa notare che metaforicamente significa “effeminato”, e ‘in questo senso negativo’ si riferisce alla pratica di atti sessualmente depravati. Fatto degno di nota, nel greco moderno malakia significa “masturbazione”.  Il termine arsenokoites è nuovamente usato da Paolo nello scrivere a Timoteo in I Timoteo 1:10. Naturalmente le traduzioni rendono questo termine in vari modi: “omosessuali” (Living Bible), “sodomiti” (Garofalo) e “pervertiti” (CEI) per citare alcuni esempi.”

Quindi malakos significa “molli” o “morbidi” come usato in Matteo 11:8 (la nota della TNM ad “abiti sontuosi” dice “o, morbide vesti”)
Il termine “arsenokoites” è un neologismo paolino composto da due parole che letteralmente significano “maschio” e “letto” e di difficile traduzione, ma reso nella maggior parte dei casi come “sodomiti”. La sodomia è un atto sessuale che si compie non solo tra omosessuali maschi, ma anche tra uomo e donna. Inoltre due donne omosessuali, ovvero lesbiche, non rientrerebbero nella casistica appena menzionata.

È ovvio dunque che il tema non si possa risolvere in queste poche righe, ma spero di avervi dato spunti di riflessione. Ho personalmente conosciuto famiglie di Testimoni di Geova in cui ci si confronta in modo drammatico con il tema dell’omosessualità quando un membro della famiglia decide di fare coming out perché stanco di vivere “contro natura.

Mi auguro che i vostri commenti possano arricchire la considerazione. Mi auguro inoltre che tutte le donne e gli uomini che ne sentono il bisogno possano renderci partecipi della loro esperienza in questo ambito e che, a prescindere dal proprio orientamento sessuale, possiamo sentirci tutti uniti a Dio e oggetto non del giudizio ma del Suo Sconfinato e Incondizionato Amore.

Un abbraccio affettuoso 
Eliseo



Commenti

  1. L’omosessualità è un naturale orientamento sentimentale e/o sessuale verso individui del proprio sesso. "

    Questa affermazione è supportata da prove?

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    1. Questa frase personalmente non mi piace e non la condivido,senza parlare di retaggio tg,
      come uomo,l'omosessualità la detesto ed è
      fuori luogo cercare di farla passare per "naturale orientamento sentimentale/sessuale" poi che i gusti sono gusti è un altro discorso,ma vedersi baciare due uomini in pubblico a me fa'
      abbastanza schifo,poi se sono chiusi in casa e non fanno scenate,possono fare quello che gli
      pare,ma rivendicare diritti come allevare figli o connessi,sono proprio da lasciare perdere e
      neanche a parlarne.
      Ora potete dirmi pure che sono omofono o altro,ma è inutile forzare la mano su ciò che è
      naturale con quello che può essere contro natura,è ribadisco i preconcetti tg li ho lasciati ai bigotti.

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    2. Volevo dire omofobo,maledetto correttore del cellulare.....😊

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  2. Levitico 20:13
    “‘Se un uomo ha rapporti sessuali con un maschio come li avrebbe con una donna, entrambi fanno una cosa detestabile. Devono assolutamente essere messi a morte. Il loro sangue ricade su di loro."
    Per quanto la legge mosaica sia stata abolita è chiaro il pensiero di Dio sull'argomento, così come sulla bestialità, sull'incesto, sull'adulterio e così via.
    Poi possiamo discutere di termini greci e traduzione quanto si vuole, ma resta il fatto che da nessuna parte nella Bibbia l'omosessualità è accettata o condonata, così come l'adulterio.
    Anche Gesù fu chiaro sull'argomento, i rapporti sessuali leciti sono tra un uomo e una donna sposati, così come era stato concepito in origine.

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    1. Grazie Samgar per il tuo commento costruttivo.

      Tre appunti su cui magari possiamo confrontarci.

      1) Se la legge mosaica è stata abolita non credi che dovremmo rifarci a quanto detto da Cristo, se ci definiamo cristiani? Per esempio, affrontando il tema dell’osservanza della legge mosaica in aspetti come quello della circoncisione, in Atti 15:28, 29 si dice che non si aggiunge nessun altro peso se non alcune cose necessarie tra le quali non c’è la questione omosessualità.

      2) Facciamo l’esempio dell’incesto. Che cos’è l’incesto? In Sudafrica dal 2007 è considerato incesto la penetrazione sessuale anche tra persone legate in maniera acquisita. A Taiwan fratello e sorella possono sposarsi. In Italia due cugini possono sposarsi (benché malvisto dalla maggioranza) mentre in Vietnam di comminano fino a 5 anni di carcere. I figli di Adamo ed Eva commisero incesto senza alcuna specifica nella Bibbia. Di che stiamo parlando?

      3) Quanto a quello che disse Gesù (Matteo 19:4) la sua era una risposta sul divorzio, non sull’omosessualità. la domanda riportata al versetto 3 era: “È lecito a un uomo divorziare da sua moglie per qualsiasi motivo?”
      Su questo siamo d’accordo?
      Gesù rispose riportando la storia della creazione di Adamo ed Eva e concludendo “quello che Dio ha unito insieme l’uomo non lo separi”. Il tema era dunque la durata permanente di una relazione non l’omosessualità.

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    2. Riguardo a levitico 20:13 vorrei far notare quello che ho sentito dire da alcuni cristiani che appartengono a chiese che accettano gli omosessuali: "Se un uomo ha rapporti sessuali con un maschio COME LI AVREBBE CON UNA DONNA..." la frase così come è strutturata presuppone che è possibile avere rapporti sessuali con un uomo in modo diverso da come li si ha con una donna. Se si sta condannando l'omosessualità in tutte le sue forme, come mai la bibbia non dice semplicemente" se un uomo ha rapporti sessuali con un maschio, punto"? La risposta che questi cristiani danno è che la specifica "come li avrebbe con una donna" si riferisce alla penetrazione. A differenza della donna, un uomo può essere penetrato solo tramite un disgustoso rapporto anale, non igienico, rischioso (all'epoca non c'erano i mezzi igienici di oggi per averli in sicurezza) con probabili contaminazioni con gli escrementi e perdite di sangue.. la legge non poteva ammetterli per il requisito di purezza fisica, e per proteggere la salute pubblica. La legge quindi condannava il sesso anale, ovviamente sia con uomini che donne. Chissà quante infezioni e malattie si sono risparmiati gli israeliti rispettando un comandamento così semplice e di buon senso. Il punto però è che due uomini potrebbero avere dell'intimità fisica anche in altri modi, senza infrangere il comandamento di levitico. Dunque levitico in linea teorica non condanna l'omosessualità, ma condanna uno specifico atto fisico.

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  3. Di questo passo scusami eliseo possiamo ragionare facendo passare tutto. In atti che hai menzionato la fai sbrigativa, non menziona l omicidio e quindi puo essere tale cosa approvata? Poi parli di legge abolita senza trarne una considerazione seria. Ti sei andato a immettere in un campo troppo sdrucciolevole. Con affetto, Anonymous

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    1. Non direi Anonymous. Stai tralasciando (volutamente?) un dettaglio fondamentale: il Comandamento del Cristo che è la Legge dell’Amore. È in questo ambito che rientra l’omicidio (ecco perché il Cristiano non ha bisogno che gli si dica altro al riguardo)

      P.S.: non farti impaurire dai “campi sdrucciolevoli”

      Un abbraccio, Eliseo

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    2. Ma se adduciamo come scusa che il comandamento del Cristo è la legge dell’Amore allora si leggittima anche chi commette bestialità o pedofilia.
      Al contrario proprio la legge dell’amore di Cristo parte dal presupposto che il primo a cui mostrare amore è Dio e rispettare le sue norme, a discapito delle inclinazioni umane che possono essere adulterio, incesto, bestialità, omosessualità e pedofilia.

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    3. Beh da questo punto di vista anche la pedofilia rientra bei rapporti d'amore ... Fai tu ... Paolo aveva la chiamata di Cristo scelto da lui per proclamare il messaggio d amore. Però l omosessualità non rientrava tra questi. La consapevolezza ci portaa dubitare un po di tutto ma a volte ci fa dubitare anche delle cose piu semplici. È vero che oggi e difficile dire che si è contro l omosessualità. L unico approccio cge ritengo corretto è quello usato dal papa, ovvero dire che non possiamo giudicare noi. Ma se sei sincero e ti viene chiesto a te credente della bibbia qual'e la posizione della scrittura, l unica risposta possibile è : contrario.. Un giorno magari Dio stesso cambierà il modo di pensare. Per ora non è così. Saluti anonymous

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    4. Eliseo, hai tirato fuori un argomento per cui ci voleva molto coraggio e una serie di ragionamenti scritturali su cui si dovrebbe riflettere.

      La pedofilia sinceramente mi sembra ben altra cosa. Nella pedofilia c’è la circuizione del minore e c’è di mezzo, appunto, un minore. In Marco 9:42 Gesù dice: “Ma se qualcuno fa sviare (o, “scandalizza”, CEI) uno di questi piccoli che hanno fede, sarebbe meglio per lui che gli fosse messa al collo una macina come quella che viene fatta girare da un asino e che fosse lanciato in mare.”

      Anche la bestialità non c’entra nulla con l’omosessualità. In entrambi i casi c’è una violenza a di fondo.

      Sarà solo una mia impressione, Anonymous e Samgar mi sembrate agganciati da modi di pensare dell’organizzazione dove si risolvono le questioni in modo assolutista e semplicistico. “Adduciamo come scusa”, “rientrare”, “l’unica risposta possibile”... come se il cristianesimo non fosse mai arrivato e come se le leggi non fossero state superate dai principi.

      Non ho la pretesa di avere un punto di vista definitivo sull’omosessualità, ma mi è piaciuto l’approccio “antropologico” come definito da Eliseo. La società oggi è molto più complessa di secoli fa. Credo che la superiorità del cristianesimo rispetto alla Legge consista nella capacità di sopravvivere al tempo e alle culture perché basato su pochi principi chiave e sull’assenza del giudizio umano. Ma in effetti, se Cristo stesso diceva “smettete di giudicare” evidentemente nella nostra natura questa caratteristica è molto radicata...

      Buona resistenza

      Davide

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  4. Infatti, se vediamo le cose così allora tutto è relativo semplicemente perché non troviamo un elenco dettagliato di cosa si può fare e di cosa non si può fare.
    La legge mosaica, per quanto sia stata abolita, è un chiaro scorcio del pensiero divino su vari argomenti.
    E Gesù non ha predicato il contrario: Matteo 19 parla chiaramente di relazione tra uomo e donna, specificando che l’unica unione accettevole agli occhi di Dio è il matrimonio...neanche chi divorzia senza un motivo scritturale per poi risposarsi (nonstante sia in regola con le autorità umane) ha il favore di Dio che lo considera adultero.
    Poi si può fare quello che si vuole, ognuno ha il libero arbitrio, ma non si può cercare di leggittimare ciò che proprio non è contemplato da Dio per l’essere umano.
    Ciò non significa che Dio, leggendo i cuori, quando metterà fine a questo sistema di cose e giudicherà gli esseri umani in automatico metterà fine alla vita di tutti quelli che hanno avuto stili di vita alternativi.
    Nessuno può avere la presunzione di sapere cosa farà nel momento del giudizio.

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  5. Come già scritto nel post, vi sono tanti di quegli atteggiamenti che noi consideriamo naturali ma in effetti, molto probabilmente sono frutto dell' imperfezione ereditata e lontani dal progetto che Dio aveva per noi.
    Io credo che l omosessualità sia una naturale conseguenza dell' imperfezione. Ma qual era la perfezione che Dio aveva pensato per noi? Quella descritta nella legge mosaica?
    La legge mosaica aveva lo scopo di rendere manifesto il peccato come conseguenza dell' imperfezione, Condizione che l umanità del tempo nemmeno contemplava.
    Altri aspetti della legge mosaica erano prettamente legati alla cultura del tempo e non hanno alcun valore oggi; altri ancora erano concessioni che un Dio amorevole faceva al suo popolo, per la durezza dei loro cuori.
    A mio avviso le indicazioni della legge non erano solo un modo per rendere chiaro il pensiero di Dio sull' argomento, ma anche un modo per imporre ai posteri una cultura ebraica preesistente alla stessa legge mosaica.
    L' osservanza di tutte quelle regole non doveva rendere facile la vita agli israeliti devoti e sinceri, i quali a causa d essi si rendevano conto ogni giorno della loro condizione miserabile... e in perenne debito verso Dio offrivano quotidianamente sacrifici. L' arrivo di Gesù fu per quegli ebrei(sinceri e devoti) che lo accettarono una liberazione : liberazione dal senso di colpa per non riuscire ad assecondare le richieste di perfezione da parte di Dio.
    Ai cristiani gentili non venne richiesta l adesione alle leggi ebraiche, ciononostante Paolo ma anche Giovanni
    parlarono di caratteristiche umane che avrebbero impedito a coloro che le manifestavano di ENTRARE NEL REGNO DEI CIELI.
    L' omosessualita in quel caso non era considerata ne meno ne più grave di una menzogna o di una maldicenza. Pensate davvero che quei cristiani non abbiano mai detto una bugia o un pettegolezzo? Quindi perché credere che nessuno di loro praticasse almeno occasionalmente l omosessualita? Si sentivano in colpa per quesyo? Può darsi...ma il sacrificio di Gesù lavava via ogni peccato.
    Anche a noi oggi viene richiesto un tale grado di santità? Credo di no. Per vari motivi.
    Primo , nessuno di noi sarà chiamato a regnare con Cristo. ( Da grandi poteri derivano grandi responsabilità).
    I cristiani del primo secolo dovevamo resistere alle loro inclinazione peccaminose in vista di una ricompensa gloriosa, esageratamente gloriosa: Essere immortali e incorruttibili. Praticamente ora sono dei.
    Secondo. Quei cristiani avevano un "soccorritore" che agiva in loro favore in maniera portentosa. Grazie allo SS avevano il potere di guarire fisicamente; volete che lo stesso spirito non potesse produrre in loro una forza morale superiore alla normalità?
    Terzo, il tempo durante il quale dovevano mostrare la loro santità era RIDOTTO, oggi sappiamo a poco meno di quarant'anni. Mettere da parte desideri e inclinazioni sessuali per poche decine di anni era un sacrificio accettabile, in vista della ricompensa.

    Oggi viviamo nelle stesse condizioni dei primi cristiani? NO.
    Non abbiamo idea di quale sarà la nostra ricompensa, e non dobbiamo uscire vincitori da nessun Armaghedon.
    Lo spirito santo non agisce più in maniera diretta, dando lo stesso supporto fisico e spirituale che forniva nel primo secolo.
    E quanto tempo ci separa dalla nostra "ricompensa", qualunque essa sia? Non ne abbiamo idea.
    Allora se viviamo una realtà totalmente diverse perché Dio dovrebbe richiedere da noi ciò che richiedeva ai 144.000?
    Immaginate un ragazzo di 14 anni che comincia a provare sentimenti per un suo coetaneo, e per paura li reprime. Quanto tempo passerà prima che vada incontro a seri problemi emotivo e psichici? Credete veramente che Dio sia soddisfatto e compiaciuto della lealtà di quel ragazzo? Credete veramente che Dio si glorii della nostra sofferenza?

    Dio sa che siamo polvere...e ricordatevi che è la fede che ci salva.

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  6. “Dio li ha abbandonati a vergognosi appetiti sessuali, poiché le loro femmine hanno mutato il loro uso naturale in uno contro natura; e similmente anche i maschi hanno lasciato l’uso naturale della femmina e nella loro concupiscenza si sono infiammati violentemente gli uni verso gli altri, maschi con maschi, operando ciò che è osceno”. — Romani 1:26, 27.
    Leggendo con attenzione questi passaggi biblici si parla ad un certo punto di mutazione, greco "metallassó" Questo implica che ad un certo punto della vita un adulto muta il suo orientamento sessuale da eterodiretto a omosessuale. Quindi Paolo qui condanna un gesto un atto una scelta. Che cosa ha provocato questa scelta? Forse la noia della eterosessualità? La voglia di provare piaceri differenti? Il puro piacere carnale? Questa è una cosa ben differente da trovarsi in età prepubere e pubere attratto da persone dello stesso sesso, PRIMA di aver esperimentato un qualsiasi piacere sessuale. Se stiamo strettamente sulla definizione di natura allora il desiderio omosessuale in un ragazzino o ragazzina è naturale se sentito allo sbocciare delle pulsioni sessuali. Che Dio condannerebbe una persona che NATURALMENTE è attratta da un pari dello stesso sesso? Altre scritture corroborano questa possibilità visto che Paolo in altre occasioni parla dei suoi compagni d'opera dicendo " e questo eravate alcuni di voi2 non chiarendo se la lro sessualità fosse volontaria, appresa. Ricordiamoci Atti capitolo 15 ove chiaramente veniva specificato il problema dei templi pagani ove veniva praticata l'omosessualità, prevalentemente maschile, ma anche femminile assieme a riti orgiastici con consumo di carne non scannata e adorazione di deità pagane tramite appunto il sesso.
    Buona vita a tutti
    Corrado

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  7. Io penso che il senso dell'articolo sia molto chiaro: in mancanza di coerenza biblica chi siamo noi per dettare regole? Personalmente gli omosex non mi disturbano, se vedo due uomini che si baciano mi giro dall'altra parte, se vedo due donne non mi giro, ma mi rendo conto che è l'influenza del sistema sociale.
    Si parla di contronatura: eppure nel mondo animale è una pratica consueta, più natura di così... Basarsi sulle regole delle scritture ebraiche non ha senso, perchè erano prive di basilari diritti umani. Le regole dell'Apostolo Paolo sono ancora peggio, è anche colpa sua se nei secoli le donne sono state ritenute inferiori. Dunque abbiamo una Bibbia che in certe parti pretende di essere "morale", ma poi in altre giustifica delle nefandezze assai peggiori di cosa può avvenire tra le lenzuola di due omosex che si amano. Le scritture narrano di incesti, poligamia, rapimenti di bambine durante le campagne di guerra degli israeliti:
    tutte le leggi sul non desiderare le cose d'altri valevano unicamente dentro le linee dell'accampamento, mentre fuori potevano uccidere, rubare spoglie e vergini.
    Potevano vendere i propri familiari (Giuseppe) o mettere degli schiavi a vita a spaccare pietre. Io da quella "gente" non prendo nessuna lezione di vita.
    Alla fine, è giusto? sbagliato? Ma che facessero tutti cosa gli pare, la vita è già così complicata. Purtroppo durante la mia militanza tra i TdG, ho cercato più volte di trattare
    l'argomento con altri giovani, ma ho sempre trovato un muro molto alto. La maggioranza crede che sia una perversione o che si possa guarire, magari aiutati dalla fede.
    Un fratello omosex ha dovuto nascondere la sua inclinazione per anni, lo abbiamo saputo solo dopo che è fuoriuscito. Se avesse raccontato la verità, non avrebbe potuto
    continuare ad essere TdG, quindi chiunque nasce con una alterazione della sessualità, che sia transgender o meno, secondo loro è destinato alla distruzione, per tale persona non vale la contesa e il riscatto di Cristo. Eppure Dio lo fa nascere... Ha senso?
    @Anonimo parla di imperfezione, eppure anche gli angeli, perfetti, hanno sentito la necessità di rapporti extra-umani descritti in Genesi 6.
    Il commento di @g. fa intendere che quella regola era una protezione, di natura igienica su rapporti pericolosi. Forse dimentichiamo che i servizi WC in casa e la carta igienica, saponi liquidi, bidet ecc. sono un retaggio di questi ultimi secoli, io trovo molto strano che ci sia
    voluto il progresso per averli e non ci abbia pensato già allora un Dio così premuroso. Il "piolo" effettivavente mi sembra un po' poco.
    Per ultimo, mi aggancio a M. Biglino nel dire che la punizione di Sodoma&G pare non sia avvenuta per l'immoralità, ma come dice Deut.29:23-25 perchè avevano trasgredito il patto di alleanza.

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  8. Condivido il commento di Anonimo 14.32
    Il momento e le motivazioni per cui si sviluppa il desiderio omosex fa la differenza, a mio avviso. Per questo ho preso ad esempio il ragazzino preadolescente.
    Condivido anche il pensiero di Assuero C, ma non il suo ultimo aggancio a Biglino. Nel brano da lui citato, quello di deuteronomio 29: 23-25 c é si un paragone fra il paese di Israele e Sodoma /gomorra, ma non sono le motivazioni della distruzione quelle che vengono paragonate, Bensì gli effetti distruttivi e definitivi della punizione divina. In sostanza la scrittura dice che Israele sarebbe stato annientato e distrutto da Geova proprio come lo sono state le città di Sodoma e gomorra. Qui finisce il parallelo. La motivazioni poi spiegate nel versetto 29 non rientrano nel paragone.
    Credo piuttosto che possiamo ricercare la motivazione della distruzione di Sodoma e gomorra in un brano( forse parallelo) di giudici piuttosto cruento: giudici 19 e 20. Per riassumere si narra di un uomo che,essendo in viaggio con la sua concubina, alloggia per la notte da un vecchietto, nel territorio di beniamino. Ma da lì a poco si presenta un turba alla sua porta, pretendendo d aver consegnato l ospite; ovviamente lo scopo era quello d aver rapporti con lui, non necessariamente consenzienti. Per difendersi l uomo consegna alla turba la concubina. La poveretta viene violentata tutta la notte e la mattina muore. L uomo fa ritorno a casa, taglia a pezzi la donna e manda ciascun pezzo ad una tribù per far loro conoscere ciò che era successo. Così Israele indignato si arma e fa guerra a beniamino uccidendone tutti i maschi.
    Trovo assurdo che le altre tribù non sapessero fino a quel momento che in quella città si praticava la sodomia, ciononostante non ne erano scandalizzati. L indignazione e la relativa campagna punitiva seguirono alla morte della ragazza, avvenuta per via della violenza perpetrata durante tutta la notte, e non per via dell omosessualità dei suoi abitanti.
    Tornando a Sodoma , genesi dice che gli uomini della città "erano cattivi agli occhi di Geova" e che IL GRIDO DI LAMENTO era giunto a Lui (genesi 18:20), per via dei peccati gravi che vi erano commessi. Altre traduzioni parlano di peccati molto o estremamente DOLOROSI, altre di peccati TREMENDI. Ora , non so voi, ma a me tutto ciò non fa pensare a rapporti omosessuali consenzienti e appaganti per entrambi i soggetti coinvolti. Piuttosto credo si parli di violenza efferata , di stupro di gruppo. Infatti il racvonto parla degli uomini di un intera citta che circondano la casa di Lot, per violentare i due ospiti. E solo grazie all intervento degli angeli, Lot si salva, perché i sodomiti volevano fare a lui ancor PEGGIO di ciò che avrebbero fatto agli angeli.
    Quindi ritengo che non sia l omosessualità diffusa in quelle citta ad aver causato l ira di Geova, ma la violenza di gruppo che erano soliti praticare, talmente spinta da causare tremendo dolore o persino la morte della vittima

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  9. Ho riletto meglio Deut 29:23-25 e come dici tu Anonimo 7.28 Sodoma viene usata solo come esempio di distruzione e il parallelo potrebbe finire lì. Le due città S&G vengono punite con la distruzione a causa della cattiveria, neanche 10 abitanti si trovano degni di salvezza. Trovo però il racconto abbastanza romanzato: mi sembra strano che Lot avesse deciso di stabilirsi con la famiglia in una città così malvagia e depravata, eh già perchè se dobbiamo credere alla parola sulla Bibbia, viene detto che TUTTI gli uomini della città accerchiarono la casa di Lot con intenzioni immorali. Possibile che due città intere fossero costituite da soli omosessuali? Ma allora perchè Dio non distrugge San Francisco? Forse anche il racconto (come per il diluvio) della distruzione col fuoco deriva dalla presenza di falde bituminose in quei luoghi che avrebbero potuto emergere dal suolo incendiandosi, difatti Genesi 14:10 ne parla "Ora il Bassopiano di Siddim era pieno di pozzi di bitume; e i re di Sodoma e di Gomorra si diedero alla fuga e vi caddero dentro".
    Forse è solo un racconto per spiegare quella situazione disastrosa, ricavandone una morale e un deterrente su pratiche che i religiosi hanno sempre demonizzato, anche per le coppie etero. In definitiva si può ipotizzare che Dio abbia voluto punire le depravazioni di quei popoli, ma le scritture ebraiche non lo esprimono chiaramente.

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  10. Di sicuro San Francisco è famosa per l alto tasso di omosessualità, ma credo che il paragone più appropriato possa essere fra S&G e paesi dove il turismo sessuale la fa da padrone.
    Poi, per quanto riguarda il libro della genesi, realmente mi chiedo quale personaggio e/o racconto non sia romanzato!

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  11. Grazie Eliseo per avere avuto il coraggio di affrontare un tema così delicato e controverso in maniera aperta sul blog: a differenza della WTS, credo non si debba avere timore di porre domande, anche quelle più scomode, né di esprimere considerazioni basate sulle Scritture, anche quando propongono scenari diversi o addirittura contrari a quelli a cui siamo stati abituati. Come hai scritto giustamente, però, non si tratta di un tema che si possa esaurire attraverso un post, tanto meno attraverso qualche commento. Le Scritture, sia ebraiche che greche non sembrano lasciare molti dubbi circa il fatto che la omosessualità venga considerata in maniera del tutto negativa: questo può piacere o non piacere, ma è difficile in questo caso cercare nelle pieghe delle lingue originali qualche possibile attenuante. Come il tuo eccellente articolo circa il significato della parola “verità” ha abilmente dimostrato, dobbiamo però essere coscienti del fatto che certi concetti che ritenevamo assolutamente chiari, in realtà non li comprendevamo affatto nella loro essenza. Sul tema che hai proposto, credo quindi che andrebbero fatte alcune riflessioni previe. Dovremmo metterci d’accordo innanzi tutto su cosa si intende per omosessualità e ciò che definiamo “contro natura”. In questo caso, andrei al di là delle semplici definizioni semantiche: occorrerebbe però chiarirci su questo per essere sicuri di parlare la stessa lingua. Poi vi sono temi ben più complessi come quello che riguarda la definizione del concetto di peccato (sul quale credo la WTS non ci abbia diretto nel modo migliore) e quello della relazione fra castigo e misericordia divina. Mi auguro che possiamo continuare ad investigare maggiormente su questi temi basilari per poter poi avere un migliore punto di osservazione anche su un tema così delicato come quello che hai proposto.

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  12. Personalmente non mi piace cavillare sul significato delle parole ebraiche, greche eccetera.
    Ciò che penso è che, semplicemente, la Bibbia non ha tutte le risposte. Se penso poi alle realtà giustamente affrontate da Eliseo ( schiavitù, poligamia) o altre ancora come la condizione della donna, i diritti umani, semplicemente la Bibbia non è adeguata. Hai voglia la Watchtower a dire che tutte le risposte sono lì, non se ne esce!
    Non ho la pretesa di avere la superiorità del Cristo, ma penso che vorrei essere trattata in modo dignitoso prescindere dal mio orientamento sessuale.
    Il dato di fatto è che una parte di esseri umani, uomini e donne, provano attrazione per persone dello stesso sesso.
    Geneticamente modificati per qualsivoglia motivo? Attitudine assolutamente normale? Io non lo so! Quello che so è che tutti devono essere trattati in modo dignitoso e hanno diritto ad essere felici.
    Ecco il Bea-pensiero
    Beatrice

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  13. Solo per chi vuole sapere cosa sta accadendo oggi nel mondo riguardo l'argomento in questione (omosessualismo, famiglia, gender, pedofilia, ecc.)

    https://www.youtube.com/watch?v=v5zzGCQrMWM

    Ciò conferma la Bibbia, al di là delle interpretazioni e/o dall'appartenenza ad una specifica denominazione cristiana.

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    Risposte
    1. Errata corrige (ahi, la fretta nel pubblicare), al posto dell'ultima frase sostituire con:

      La Bibbia conferma tale situazione (v. Ec 8:9; Ro 1:26, 27; 1 Co 9:9; ecc.), al di là delle interpretazioni e/o dall'appartenenza ad una specifica denominazione cristiana.
      In effetti le menzogne del diavolo circolano da tanto tempo, e oggi, con il supporto della (falsa) 'sapienza di questo mondo', la propaganda instilla il falso mantra: “siamo nati così!”.

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