REPORT SUGLI ABUSI AI MINORI NELLE COMUNITÀ DEI TDG IN ITALIA



Cari Amici,

In passato avevamo già proposto un’iniziativa similia, anche se meno strutturata. Ci riproviamo. Di seguito le Linee Guida del progetto.

Vi prego di leggerle e di dirci cosa ne pensate, fornendoci un vostro feedback, per comprendere se procedere con la seconda parte del progetto.

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REPORT SUGLI ABUSI AI MINORI NELLA COMUNITÀ DEI TESTIMONI DI GEOVA IN ITALIA - LINEE GUIDA

Il Report sugli Abusi ai Minori nelle comunità dei Testimoni di Geova in Italia nasce con l’obiettivo di dare ascolto a tutte le vittime di abusi ai minori nella comunità dei Testimoni di Geova in Italia e di condurre su questo tema una specifica indagine conoscitiva. Ad esempio indagheremo in che modo vengono trattate le persone che segnalano un abuso e se l’appartenenza all’organizzazione dei Testimoni di Geova contribuisce a far denunciare o meno il caso di abuso.

Il Report è promosso dal blog Testimoni di Geova Consapevoli.

L’indagine conoscitiva verrà effettuata per mezzo di un Questionario che conterrà una prima parte da compilare con alcuni dati anagrafici ed una seconda parte che permetterà all’individuo di raccontare la propria esperienza.
Le informazioni saranno trattate con estrema cura nel rispetto delle volontà del singolo individuo, il quale potrà in qualsiasi momento chiedere il ritiro del proprio consenso al trattamento dei dati e la conseguente distruzione di quanto provveduto.
Nel rapporto conclusivo non saranno incluse informazioni personali. Ogni informazione condivisa nel Report finale sarà completamente rielaborata in forma anonima.

Lo scopo di questa indagine conoscitiva è quella di dar conto delle esperienze di abusi sessuali sui minori subite da coloro che sono o erano membri della comunità dei Testimoni di Geova. Tutte le informazioni condivise tramite il Questionario saranno conservate in modo riservato.

Analizzeremo le informazioni raccolte e, sulla base di questa analisi, pubblicheremo un rapporto di ricerca sulle esperienze di abuso sessuale all’interno della comunità dei Testimoni di Geova in Italia. Le informazioni condivise non saranno in alcun modo riconducibili alle persone che le hanno condivise.

Per ulteriori domande e informazioni, potete contattare il Presidente della Commissione: eliseofigliodisafat@gmail.com

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Il progetto si dividerà dunque verosimilmente in tre parti:

  • diffusione delle Linee Guida
  • raccolta dei Questionari
  • elaborazione del Report finale.

Dateci il vostro feedback.

Un abbraccio affettuoso, 



Eliseo.

Commenti

  1. Complimenti davvero Eliseo!
    Ecco una iniziativa che se prenderà la giusta direzione potrebbe portare a seri provvedimenti disciplinari verso tutti coloro che negli ultimi anni hanno trattato in maniera superficiale casi di abusi in Italia.
    Conosciamo bene il modus operandi della cctdg in Italia in merito a simili situazioni,e che la maggior parte dei casi di abusi venivano occultati e non denunciati.
    Spero vivamente che possa essere fatta giustizia, in nome di tutte quelle vittime e nel rispetto del loro dolore e della loro sofferenza...

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  2. È in ottima iniziativa ma, secondo me, dovrebbe essere fatta non in forma anonima, chi ha subìto un abuso dovrebbe essere consapevole che denunciare una cosa così grave avrebbe delle conseguenze, quindi pronto a fronteggiare anche ipotetiche calunnie da chi non ci crede e da chi vorrebbe screditare , accusandolo di dire il falso o di inventarsi storie, proprio come fanno i tdg, i quali non mettono mai il nome autentico della persona.Sappiamo tutti che sono storie inventate ad hoc per tenere sotto controllo gli adepti.

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    1. @Gianni infatti il questionario chiede Nome e Cognome al fine di raccogliere storie autentiche, solo il Report finale viene rielaborato in forma anonima, a tutela delle vittime che a volte sono ancora dentro e temono le ritorsioni ostracizzanti del gruppo

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  3. Buona l'iniziativa, ma sarebbe comunque alla fine un dato solo indicativo, in quanti molti tdg non verranno a conoscenza di questa iniziativa e molti di coloro che ne verranno a conoscenza non comunicheranno nulla.

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  4. L'idea non è male, ma è troppo complesso e delicato il discorso.
    Senza contare che ti accolli di dati personali davvero incandescenti a livello GDPR e non so quanto può essere salutare.

    Meglio lasciare tutto in mano alle autorità o società competenti in materia, a mio avviso.

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  5. Se il timore delle vittime è quello di subire ulteriori conseguenze con l'ostracismo , come ritorsione da parte dell'associazione dei TdG , si dovrebbe denunciare attaccando di pari passo anche il problema dell'ostracismo come pratica ricattatoria dei TdG per zittire le vittime.
    La pratica dell'ostracismo imposta collettivamente nell'ambito sociale della vittima è per altro condannata dai principi enunciati nella Costituzione Italiana , alla quale la stessa WTS-JW.ORG- =CD dei TdG in Italia fa appello per tutelare la propria libertà di attivismo religioso secondo i propri canoni , pur praticando all'interno dell'associazione regole ricattatorie come l'ostracismo in contrasto con le leggi vigenti italiane e dello Statuto al quale in fede hanno sottoscritto di attenersi, che , diversamente se non rispettato, lo Stato può intervenire per istanza del giudice di chiudere i luoghi di culto e bandire l' attività di proselitismo .
    Denunciate! Denunciate! Denunciate !

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  6. Credo che se si vuol fare qualcosa che al momento nessuno sta ancora facendo da qualche parte bisogna pur partire. L’obiettivo è, pur con tutti i rischi, quello di dare voce a chi non ha avuto un orecchio pronto ad ascoltare, dare dignità e valore alla loro storia di sofferenza e riuscire a fare qualcosa per i bambini di oggi e di domani.

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    1. Eliseo ci vorrebbero più persone come te!
      Come possiamo pubblicizzare questa cosa? Dar visibilità affinché le vittime vengano a sapere di questa iniziativa?

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  7. Iniziativa veramente lodevole. Speriamo nel meglio, che si sfondi questo muro di omertà, ringraziamo politici e giornalisti che difendono la pedofilia dei tdg un domani forse ci spiegheranno il motivo, ne dubito comunque.... Andiamo avanti forza e coraggio(quello non vi manca davvero)Andrea m.

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  8. Condivido pienamente con Eliseo.
    Da qualche parte bisogna pur cominciare, affinché generazioni future di bambini possano essere tutelati da leggi fatte ad hoc.
    E proprio come sta avvenendo in varie paesi, magari iniziative come queste potranno dare voce maggiore a tematiche del genere affinché magari possa esser istituita anche in Italia una "commissione reale" che inizi ad indagare le varie realtà religiose specie nell'ambito della protezione dei minori al loro interno.

    Potrebbe sembrare utopica come prospettiva, specie nel nostro, di paese, dove omertà ed indifferenza la fanno da padrone.
    Ma spesso, i più grandi movimenti sono partiti da piccoli gruppi riuniti in case private.
    Le idee che hanno rivoluzionato il mondo sono state sviluppate nella mente di singole persone.
    Ad ogni intenzione, basta dare l'imput, l'inizio, e se le cose poi prenderanno la giusta direzione, allora le buone energie impiegate in essa faranno il resto.
    In questo ci vedo solo tanta voglia di aiutare e di fare qualcosa di concreto nei confronti delle vittime passate, e affinché non ce ne siano altre di vittime in futuro, per cui per quello che può valere, io ti appoggio in toto caro Eliseo...

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  9. Questo è un inizio. da qualche parte si deve pur cominciare. TdG Consapevoli non si sta fermando qua. Ricordiamo che in altri paesi civili in testa Australia sono state formate commissioni di inchiesta. I tempi sono maturi. Dire "In Italia non si fa niente" "vedrete che sarà un flop" non aggiunge nulla, anzi. E noi TdG Consapevoli rispondiamo "E allora?". Non aspettiamo l'Italia, ma noi siamo l'Italia. Lo scopo finale è quello di andare oltre. Noi siamo in prima linea per poter raccogliere il consenso per una proposta di una legge di iniziativa popolare per formare una Commissione Italiana Per L'Indagine Sugli Abusi Sessuali Sui Minori Nelle Istituzioni, insomma una INC Italian National Commission. "E' non si Farà Mai!" Forse, ma nulla ci impedisce di proporla ora con le possibilità di comunicazione più che mai. Almeno saremmo stati i primi a provarci. Questo sondaggio è solo l'inizio. Un abbraccio da Corrado

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    1. Pienamente d'accordo! Inoltre vorrei sottolineare che portare i riflettori su queste vicende, oltre che dare dignità e giustizia alle vittime, sicuramente aumenterà il numero dei consapevoli, liberando altre persone dalla morsa della setta.

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  10. Grande iniziativa.... Ma se lo stato non vuole diventa Davide contro Golia. Scusate ma è la realtà. Comunque bravi e in bocca al lupo. Dario

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    1. Per le vittime di soprusi di vario genere , avere un supporto che l'aiutano ad avere la forza di denunciare (per vie legali appropriate ) , può essere un riscatto dal trauma subito , per evitare di cadere in una profonda depressione psico fisica , riacquistando il rispetto per la propria dignità violata , perché l'omertà è deleteria per l'autostima della vittima .

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