L'Assoluzione


L'Assoluzione

Esprimere delle opinioni è sempre difficile, a volte doloroso, a volte pericoloso. Non mi riferisco a commentare un nuovo film, un disco o una partita di calcio, ma alcuni articoli pubblicati dalla rivista Torre di Guardia, organo ufficiale dei JW. Questi articoli (tre) trattano fondamentalmente il problema dell’abuso dei minori, e danno delle linee guida al pubblico dei JW in generale. Torre di Guardia edizione per lo studio di Maggio 2019.
Premetto che mi sono sforzato di restare equidistante e imparziale, ma essendo stato JW, ed essendomi occupato, mio malgrado, di tutta la questione dello scandalo della pedofilia, ed essendo anche un sopravissuto, credo di aver fatto molta fatica nel mantenere posizioni obiettive. Perdonatemi.

Primo articolo:
L’amore e la giustizia nella congregazione cristiana
Segue l’articolo di febbraio sulla maniera di amministrare la giustizia in Israele e già nel primo paragrafo fa delle affermazioni vincolanti ma pericolose:
“Quindi possiamo essere sicuri che (1) Geova soffre quando i suoi servitori vengono trattati ingiustamente e (2) si assicurerà che venga fatta giustizia. Nel primo articolo di questa serie abbiamo imparato che la Legge che Dio diede agli israeliti tramite Mosè era basata sull’amore e promuoveva la giustizia, tutelando anche i più vulnerabili”

Che Dio Padre soffra all’ingiustizia mi sembra una affermazione lapalissiana, e che assicuri giustizia solo ai suoi servitori e soffra in particolare per questi già mette tutto il ragionamento che segue su un binario non accettabile. Inizia così la retorica del noi e voi adducendo a Dio una parzialità di sentimenti tipica della teologia JW ma che non ha riscontro nelle Scritture. Segue un escursus sulla legge del Cristo, e anche qui le affermazioni stridono con il comportamento passato e attuale della WTS verso le vittime degli abusi. Sopratutto come vedremo in seguito, gli articoli successivi sembra che si dimentichino di questa legge.
Viene ribadito un presunto amore del Padre manifestato da Cristo esclusivamente ai suoi servitori. Anche qui si prepara il lettore a concentrarsi solo sui JW. Infatti al paragrafo 14 viene detto:

“Fondamentalmente essendo pronti a fare sacrifici per i nostri fratelli. Siamo disposti non solo a compiere un grande sacrificio, come dare la vita per loro, ma anche a fare sacrifici più piccoli. Per esempio, ubbidiamo alla legge del Cristo quando facciamo uno sforzo particolare per accompagnare un fratello o una sorella avanti con gli anni alle adunanze, quando rinunciamo a qualcosa per far felici gli altri, oppure quando prendiamo dei giorni di ferie per partecipare a delle operazioni di soccorso. Così contribuiamo a rendere la nostra congregazione un luogo dove tutti possono sentirsi al sicuro.”

Si può notare come la retorica è fortemente concentrata all’interno del gruppo dei JW sottolineando l’intrinseca sicurezza di stare tra i JW stessi.
Si continua con i paragrafi successivi ove l’amore di Cristo per tutti (finalmente) si traduce nel mero predicare a tutti. Ahimé di seguito si tocca la regola aurea, che evidentemente dalle trascrizioni dei tribunali dei casi in cui è stata implicata la WTS sembra che non si debba applicare. Ribadisco che viene disattesa anche negli articoli successivi.
Si finisce con una tirata d’orecchie agli anziani, avvertendoli che la patata bollente del trattare gli altri con giustizia ricade alla fine su di loro. Il riferimento agli abusi sui minori è scontato. Ovviamente si evita accuratamente di includere i vertici dell’organizzazione che notoriamente preparano direttive e circolari per gli anziani stessi. Insomma inizia il percorso dell' Assoluzione per il Corpo Direttivo

Secondo articolo:
L’amore e la giustizia ci proteggono dalla malvagità
Preparata la strada con l’articolo iniziale ecco che si parte subito con una dichiarazione che data la sua ovvietà e scontatezza è irritante:

“GEOVA DIO odia ogni tipo di malvagità. (?) (Leggi Salmo 5:4-6.) Deve odiare davvero tanto azioni particolarmente disgustose e malvagie come gli abusi sessuali sui bambini! Anche noi che siamo suoi Testimoni detestiamo l’abuso sui bambini e non lo tolleriamo all’interno della congregazione cristiana (Rom. 12:9; Ebr. 12:15, 16).

Affermazioni infantili e puerili. Ma tali affermazioni oltre a dirla lunga su come il Corpo Direttivo consideri la base dei cosidetti proclamatori, prepara la strada nella mente del lettore ai passi successivi del processo di Assoluzione.
C'è anche da dire che sembra che l'unica sezione dei vangeli in cui è realmente descritto ciò che Cristo sente verso i bambini (e quindi Dio stesso Padre) è accuratamente tralasciata. mi riferisco a il capitolo 18 di Matteo in particolare il versetto 6 ove c'è la Sentenza :
"Ma se qualcuno fa sviare* uno di questi piccoli che hanno fede in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina come quella che viene fatta girare da un asino e che fosse gettato in fondo al mare"
*Traduzione che non amo particolarmente ove scandalizo non significa semplicemente sviare.

Segue l’ammissione, anche qui a denti stretti, che anche nelle congregazioni dei JW vi sono casi di pedofilia. Ovviamente non vi sono indicazioni maggiori, ma si lascia sottintendere che sia raro, se non unico.

Il paragrafo 6 a mio parere fa rabbrividire:

“Non tolleriamo che nella congregazione ci siano persone che commettono queste azioni malvagie e non si pentono, rovinando così la buona reputazione della congregazione.

Ecco che appare il complesso della facciata, il famoso e inesistente scritturalmente parlando “peccato contro la congregazione”. Insomma la facciata deve essere immacolata intonsa. A costo di inventarsi un nuovo tipo di peccato. Anche qui serpeggia, preparato dal primo articolo, l’idea del noi e voi, della superiorità morale dei JW e quindi del peccare contro l’organizzazione. Tralascio l’ovvietà precedente che chi abusa un minore danneggia il...minore e pecca contro di esso.
Abbozzo il commento sul peccato contro le autorità; un nonsense visto che le Autorità si rispettano e basta. La WTS ha una lunga storia di insofferenza verso le Autorità secolari, specialmente nei casi in cui si “intromettono” negli affari di congregazione. Basti ricordare, come si evince dalle trascrizioni processuali, la insistente richiesta del segreto confessionale per gli anziani (richiesta regolarmente cassata) o lo sforzo ad ogni processo di colpevolizzare le vittime degli abusi ( Candace Conti, Fessler, Pardon, Lopez, Montana etc)
Comunque la storia recente a partire dal fatidico 2012 testimonia un incessante scontro con tali Autorità. Purtroppo l’articolo e il paragrafo tendono a far passare la WTS sempre pronta a ubbidire a queste autorità. Un messaggio non veritiero.
Per quanto riguarda il “peccato contro Dio” è straniante che comunque l’attenzione sia ossessivamente diretta verso il losco individuo che all’interno della congregazione abusa di bambini. Chiediamoci: chi glielo ha permesso? Il paragrafo 9 spinge decisamente verso l'Assoluzione dei vertici dell'organizzazione, Si narra di un Corpo Direttivo che ha fatto di tutto nel passato per istruire gli anziani sul difendersi dagli abusi: un solo dato:
1006 abusatori solo in Australia nell’arco di 50 anni, nessuno direttamente denunciato alle autorità. Abusatori plurimi (come è tipico del pedofilo) che hanno fatto 1800+ vittime, con un rapporto abusatore/proclamatore 100 volte superiore a quello della Chiesa Cattolica (4444 casi accertati su 6+ milioni di fedeli). Qualcosa non ha funzionato.

Passiamo al sottotitolo: Gestire casi di trasgressione grave

Paragrafo 10:quando vengono a sapere di una trasgressione grave. Si preoccupano innanzitutto di difendere la santità del nome di Dio

Ecco che la patata bollente nella fattispecie va agli anziani che non si preoccupano della vittima, neanche dell’abusatore, ma si preoccupano del Nome di Dio. Ovviamente sono usate delle scritture totalmente fuori contesto come Levitico 22:31,32 riferentesi alle scritture ebraiche in un contesto che nulla a che fare con il 21° secolo e Matteo 6:9.
Anche questa scrittura, che si riferisce alla preghiera modello ove la santificazione del nome aveva e ha tutt’altro significato.
Ecco che riappare l’equazione Dio = Organizzazione, con l’anatema e l’ossessione della purezza della facciata, della struttura, dell’edificio. La vittima quindi è secondaria rispetto alla reputazione della WTS. Qui anche si evince l’assoluta convinzione che Dio abbia solo ed esclusivamente scelto 8 uomini come rappresentanti sulla terra e che Lui abbia demandato a quest'ultimi la difesa della purezza del suo Nome.
Ovviamente una citazione alla vittima c’è di seguito ma preceduta da un significativo “oltre a questo”. (sic)

Il paragrafo 11 è da incorniciare:

“Inoltre, se il trasgressore fa parte della congregazione, gli anziani si preoccupano anche di aiutarlo a ristabilire la sua relazione con Geova. (Leggi Giacomo 5:14, 15.) Un cristiano che cede a desideri sbagliati e commette un peccato grave è spiritualmente malato, cioè non ha più una buona relazione con Geova. * Gli anziani sono come dei medici: cercano di ‘far star bene il malato’, in questo caso il trasgressore. I loro consigli basati sulle Scritture potranno aiutarlo ad avere di nuovo una buona relazione con Dio. Questo però sarà possibile solo se il trasgressore è davvero pentito (Atti 3:19; 2 Cor. 2:5-10).”

Ora qui si parla di una persona che ha abusato di un minore. Sembra che al Corpo Direttivo non sia chiaro cosa sia la pedofilia. Non si capisce se è una ignoranza voluta, o ci sia proprio una mancanza di senno in questi 8 uomini. La pedofilia è una devianza, una patologia, e un difetto sociale. Il pedofilo è di natura un affabulatore, confabulatore. Come si può solamente pensare che la sua cura debba essere affidata a tre uomini definiti “medici spirituali?” Come è possibile stabilire un “pentimento” e associarlo ad una certezza di non reiterare? Non la medicina, non la psicologia, non la psichiatria, non la sociologia ma la matematica, ovvero la statistica dice che il pedofilo reitera il suo reato (non peccato, per favore). Quindi è un fatto che debba intervenire, per il bene sia della vittima, ma delle future vittime, chi ha l’autorità, la capacità e la volontà di aiutare prima le vittime non l’ organizzazione religiosa. Quindi si tratta prima che di peccati, di crimini.

Passiamo al paragrafo 13 e 14:

“Gli anziani si attengono alle leggi riguardanti la segnalazione di presunti abusi sui minori? Sì. Nei paesi in cui esistono tali leggi, gli anziani cercano in tutti i modi di rispettarle (Rom. 13:1). Queste leggi non sono in contrasto con quelle di Dio (Atti 5:28, 29). Quindi se vengono a conoscenza di un presunto abuso, gli anziani si attivano immediatamente per ricevere istruzioni su come rispettare le leggi vigenti sulla segnalazione di casi di abuso."

14 Gli anziani spiegano alle vittime, ai genitori  o ad altri a conoscenza della questione che sono liberi di denunciare il presunto abuso alle autorità. Ma che dire se chi viene denunciato fa parte della congregazione e il fatto poi diventa di dominio pubblico? Chi ha sporto denuncia non dovrebbe pensare che così ha recato disonore al nome di Dio. È solo colpa di chi ha abusato del minore se il nome di Dio è stato infangato.”

La formulazione delle frasi qui è accuratamente fatta per sviare e comunque non prendere una posizione netta. Per comprendere provate a pensare al significato della domanda, apparentemente retorica del paragrafo 13:

“Gli anziani si attengono alle leggi riguardanti la segnalazione di presunti abusi sui minori?”

la risposta potrebbe essere diversa da “si”? Adesso osservate la frase seguente:
“Nei paesi in cui esistono tali leggi, gli anziani cercano in tutti i modi di rispettarle (Rom. 13:1).” Riflettiamo e chiediamoci: “ e nei paesi ove non vi sia tale legislazione?
Che senso ha moralmente affermare che in “tutti i modi” si rispettino tali leggi? Ma nel primo articolo non si affermava che si segue la Legge del Cristo e la regola aurea? Che senso avrebbe se dovesse essere fatto per legge? Ricordo che il capo della chiesa Cattolica, Papa Francesco bacchettò una conferenza episcopale ricordando che si denuncia per obbligo morale non legale.
Cosa significa che se questi anziani vengono a conoscenza di un presunto abuso si attivano per ricevere istruzioni? Da chi? Dal Tribunale locale dall’ufficio del giudice minorile? Carabinieri? Polizia?. Perché la Torre di Guardia non dice che debbono comunque chiamare l’ufficio della filiale e dopo eventualmente agire secondo non la loro coscienza ma secondo i dettami di tale ufficio? Nella stragrande maggioranza dei casi è stato l’ufficio locale stesso a consigliare di non denunciare, come le prove di corte dimostrano. Adesso cambia tutto? Dalla formulazione sintattica e dalla fraseologia io non credo. Spero di essere smentito, non per la WTS o i JW ma per le future potenziali vittime. Inoltre spiegare ai genitori che possono denunciare oltre a lasciare un peso enorme sulle spalle di questi poveretti (o poveretto se l’abusatore è il coniuge) tale dichiarazione brilla per passività. Per colmo vi è più attenzione alla “salute” spirituale dell’abusatore che della vittima e della sua famiglia. L’ultima frase del paragrafo 14 ha fatto applaudire qualcuno. Scusatemi ma tale frase è di una tale ovvietà che fa rabbrividire.

I paragrafi da 15 a 17 sono un capolavoro di  doppiezza.
Vi è ribadita la regola dei due testimoni per la congregazione e la formazione del comitato giudiziario ma apparentemente sembra che sia normale avvisare le autorità anche con un testimone unico, ovvero è bastante la notizia del reato. Questo è in contraddizione con il fatto che gli anziani debbono informarsi prima del da farsi e sappiamo che debbono informare l’ufficio locale. Quindi nessun anziano di norma andrà a sporgere denuncia senza approvazione dell'ufficio locale. Questo non viene detto ai JW in genere.
Ambigua è anche tutta la gestione del comitato, che come detto prima non può e non deve immischiarsi con patologie che debbano essere trattate da autorità giudiziarie secolari.
Al sottotitolo finale con i paragrafi successivi vi è un tentativo, nemmeno troppo velato di colpevolizzare la famiglia stessa che deve preoccuparsi per i propri figli. Una cosa salta agli occhi: nei riferimenti sulle pubblicazioni che consigliano di usare per aiutare i minori spicca il fatto che sono tutte riviste o pubblicazioni datate almeno per quelle che parlano di pedofilia, Ovvero vi è la conferma di un silenzio assoluto proprio quando il problema esplodeva in tutto il mondo con scandali che toccavano le cosiddette “false” religioni. Infatti vi è un silenzio assoluto da più di 10 anni a questa parte.
Mi spiace non tratto il terzo articolo perché lo ritengo assolutamente ipocrita e doppio. Scusate ma non lo ritengo morale, degno. In particolare non si riconosce che il problema degli abusi è un problema che tocca il futuro della persona e scoppia in genere nella fase adulta. Un bambino abusato è un adulto "rotto" non funzionante. Che conforto possono dare delle semplici Scritture a chi non ha risolto il rapporto con l'abusatore? Dove si parla di aiuto pratico alla denuncia del pedofilo ancora in circolazione? I fatti dicono che proprio agli adulti che decidono di denunciare la WTS ha messo il bavaglio, e questo terzo articolo fa notare che tale bavaglio non si vuole togliere.
Vi è stata una occasione per fare del bene ad altri e tentare di rendere un servizio alla Verità ma tutto è miseramente fallito.

Riflessioni:
Questi articoli sono un capolavoro di ipocrisia. Mi viene in mente la parabola del Fariseo e del Pubblicano, ove la parte del fariseo stesso se la cuce addosso la WTS e in particolare il Corpo Direttivo.

"Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato" (Luca 18,10-14)

C'era una opportunità ove il Corpo Direttivo poteva fare la parte del pubblicano, invece ecco l' Assoluzione, ove otto persone a Warwick si assolvono facendo vedere quello che non sono. Niente umiliazione, scuse, battute di petto, occhi bassi davanti alla scia di dolore che hanno lasciato dietro di se e che dai presupposti sarà anche davanti a loro per coloro che sono all'interno delle congregazioni.
Qui mancano in maniera assordante le vittime. Le migliaia di vittime degli abusi, quelle che hanno urlato e quelle che per mille motivi sono state silenti e si sono portate nella tomba il loro segreto. Decine di migliaia, che hanno vissuto con tale dolore e hanno tentato di lenirlo “aspettando Geova” (tradotto in linguaggio WTS: stai buono e non disturbare con i tuoi belati) oppure fuggendo da chi diceva loro che applicava la legge del Cristo ma era ed è crudele, come ha perfettamente stigmatizzato il Giudice MClelland durante le sessioni della commissione australiana.
Dove sono le vittime della WTS in questo profluvio di parole inutili, ammantate di buoni sentimenti?
Dove sono le sincere, complete, assolute scuse per il male fatto?
Perché viene fatto credere all’ignaro JW che l'organizzazione si è sempre comportata in maniera da rispettare la legge del Cristo?
Dove vi è la rendicontazione delle cause perse nei tribunali di tutto il mondo?
Perché non viene detto che si fanno tacere e si mette il bavaglio per tre volte alle vittime nei tribunali?
La prima volta il bavaglio viene messo al minore dal suo abusatore, poi la seconda volta dagli anziani che non credono alla vittima, oppure ci credono ma “curano” spiritualmente l’abusatore obbligando la vittima a perdonare. La terza volta quando la vittima cita in tribunale la WTS e sprezzantemente, contando sulla debolezza della vittima stessa, la sua scarsa possibilità economica, viene comprato per la terza volta il suo silenzio usando il denaro dato da ignari JW che credono che con tali contribuzioni si costruiscano sale in Africa o si riparino sale del regno dopo i tornadi?

Questi articoli sono stati scritti con uno doppio scopo: cercare di allontanare la responsabilità sempre più dai vertici e scaricarla su ignari anziani che ai vertici ubbidiscono. Rendere questi articoli un “flagship” ovvero una bandiera per quelli che ancora credono di aver a che fare con i rappresentanti di Dio sulla terra.

Io credo che questa rivista in fondo abbia manifestato l’estrema corruzione della WTS. L’ottusità del Corpo Direttivo, la loro estrema presunzione, la callosità della WTS stessa che si fa ancora beffe delle vittime e delle Autorità secolari. Chi è onesto di cuore sincero e vuole sapere o sa cosa ha combinato questa organizzazione nel passato non potrà altro che inorridire per la sfrontatezza e la superbia di questi articoli. Insomma credo che serva per aprire gli occhi.

L’ articolo è stato scritto almeno 10 mesi fa e in questo tempo di fatti ne sono accaduti, tutti non di buon auspicio per la WTS.
Ne cito alcuni:
  • Il governo australiano è sul piede di guerra. Dopo le pubbliche scuse del governo stesso il 22 ottobre del 2018 che hanno seguito le scuse delle istituzioni ree di non aver impedito gli abusi sui minori e aver protetto i pedofili, la WTS locale è nel mirino. Non hanno aderito all schema di risarcimento, non hanno nemmeno ammesso il problema, non hanno chiesto scusa nei termini stabiliti dal governo e dalle vittime stesse. Magnanimamente il governo australiano concede ancora un anno per le pubbliche scuse e i risarcimenti. Vi è la pressione delle istituzioni che hanno già chiesto scusa alle vittime e che hanno liquidato i loro beni immobili per poter appunto ottemperare agli impegni presi con il governo stesso e le vittime degli abusi. Ovviamente premono perché la WTS si scusi e paghi.
  • Lo stato di New York ha seguito la Pennsylvania e altri stati degli USA nell’abolizione della prescrizione per i reati di abuso di minore. Ora c’è tempo sino ai 55 anni! Sul tavolo dei Procuratori Generali di Washington e New York vi sono le famose buste blu con i nomi di almeno 750 nominati tra i JW (servitori anziani sorveglianti pionieri) che hanno abusato di minori e sono sconosciuti alle autorità.

Qui mi fermo perché ci sarebbe da parlare di Olanda, Norvegia, UK etc.
Tutto questo non lo troviamo in nessuna comunicazione dei JW. Una occasione mancata, forse l’ultima, anzi, spero l’ultima. Si sono preoccupati di più a chiedere soldi per disastri inesistenti, annunciarci un fantomatico Re del Nord, che del benessere di coloro che Cristo prese a sé.
Abbracciò questi piccoli e disse guai a chi fa del male ad uno di questi. Strano non hanno usato questo passaggio in maniera esplicita sulla Torre di Guardia, pudore forse? Insomma si sono come al solito attribuiti l'Assoluzione, nella migliore tradizione... "Ego Te Absolvo..."
Vostro Corrado
PS
Una nota per il l'ultimo articolo: "Conforto per le vittime di abusi". La completa assenza della possibilità di rivolgersi ad un professionista per le vittime di abusi. Non è una semplice "dimenticanza". Rivela la insularità di una organizzazione che una volta in più mostra il suo disprezzo per tutto ciò che le sta all'esterno impedendo di fatto di "guarire" per i sopravvisuti alla pedofilia.

Commenti

  1. Che dire, da far cadere ancora una volta le braccia.
    Grazie Corrado per il tuo articolo. So quanto ti costa parlare di questo argomento, un abbraccio!

    RispondiElimina
  2. Complimenti a Corrado per la coraggiosa disamina.
    Questi articoli rimarranno come modello di ipocrisia per eccellenza.
    Nauseante...

    RispondiElimina
  3. Mi sembrano più interessati a salvare l'azienda che le vittime.
    Cito da un altro blog una frase che mi ha fatto riflettere.
    Capitan Harlock ha scritto:

    "Comunque, chi ha potere e lo esercita male non so come fa a dormire la notte.
    Dio ha affidato a loro le sue pecore e loro le stanno spremendo e bastonando.
    Non vorrei essere nei loro panni, quando Gesù in persona gli presenterà il conto."

    Io invece sono arrivato alla conclusione che, se loro non hanno timore su come si comportano, significa che per primi non ci credono. Questo mi porta al passo successivo, cioè che se su 8 che sono neanche uno si preoccupa, è una azienda e basta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il passo ancora successivo a cui giungo io è che se non sono "nè ispirati nè infallibili", per loro stessa ammissione, non lascerò nelle loro mani la mia vita e quella della mia famiglia, in caso di eventuali quanto mai auspicabili emergenze mediche o quando ancora essi, per una improbabile ispirazione, si improvvisino latori di quei famosi "messaggi strani" che spingeranno chi li ascolta ad un vero e proprio suicidio, e che qualche infervorato nostro fratello sembra attendere con ansia spasmodica (povero lui)....

      Elimina
    2. Ciao a tutti....sai Assuero quante volte ho pensato e detto che questi nn credono in un Dio ??? Il loro comportamento è inequivocabile, sono impassibili dinanzi al dolore e alla disperazione altrui. Ma loro sono ancora al di sotto di chi nn crede in un Creatore, gli atei si comportano bene anche se negano l'esistenza di Dio. Per il tdg e l'organizzazione persino il ruolo di Gesù è sminuito, anzi inesistente, lo ricordano una volta all'anno, quando ogni anno muore e neanche azzeccano la data. Rimango basita quando davanti a problemi come la pedofilia cercano in tutti i modi di giustificare quest'organizzazione diabolica.

      Elimina
    3. La WTBTS ha solo un parvenza di religiosità, ma in effetti chi la manovra sono spietati affaristi che rasentano l'associazione mafiosa (il solo fatto che non vogliano pubblicare bilanci da presentare ai loro adepti la dice lunga, come pure la morale che va a farsi frigere o no, a convenienza) facendo fuori chi vorrebbe conoscerne i veri meccanismi e mette in dubbio la loro autoproclamata sovranità, considerandoli un pericolo.
      Quando si riesce a capire ciò, è tutto molto più chiaro.

      Elimina
  4. Salve! mi accodo a tutti voi e ne sono convinta anch'io , questi 8 e tutti i loro compari hanno solo trovato il modo per vivere a spese di noi poveri cristi altro che credere in Dio e averne timore! Ieu , sono arrivata anch'io alla tua stessa conclusione e non lascerò la mia vita ne quella dei miei cari in mano a gente senza scrupoli. La gente che ha coscienza e cuore non nasconde pedofili nelle loro case mettendo a rischio i loro figli ma loro l'hanno fatto per anni , distruggendo cosi l'innocenza di tanti bambini e continuano a nascondere i fatti. Perchè non hanno parlato della ARC, del caso Montana e tutte le cause perse,perchè continuano a nascondere tutte le malefatte della loro santa organizzazione??? Quanto durerà ancora questa farsa???

    RispondiElimina
  5. Che polli che siamo stati brooklyngirl, eppure era tutto sotto i nostri occhi, sarebbe bastato usare più la testa per accorgerci che mentre pubblicavano nel 2008 frasi come queste:

    w08 15/5 pp. 15-16
    Molto presto avrà luogo quella che Gesù definì “grande tribolazione”.

    Loro intanto iniziavano i progetti tecnici e l'acquisto del terreno a Warwick per la futura sede mondiale. Sapevano benissimo 10 anni fa che non sarebbe arrivata nessuna grande tribolazione, altrimenti avrebbero continuato (per poco secondo loro...) a stare a Brooklyn.
    Anna 1a: esatto, non ci credono manco loro, al limite credono al dio dollaro.
    Grazie Corrado, mi sono stampato l'intero tuo articolo.


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assuero credo invece che la nostra esperienza in questa organizzazione sia servita comunque a qualcosa. Non siamo dei polli, solo persone sincere con una fede mal riposta, ma ignari del raggiro di questi impostori. Fa nulla, l'importante è esserne usciti anche se con sofferenze indicibili. La vita va avanti e si ricomincia, l'uomo per fortuna possiede elevate capacità di recupero e adattamento e siamo grati che qualche evento o circostanza ci abbiano aperto gli occhi. Molte persone si stanno svegliando dall'ipnosi e il cammino della consapevolezza individuale sta diventando più fluente in questo periodo. Che continui senza sosta, affinchè il bene possa vincere sul male. Un caro saluto a tutti.

      Elimina
  6. Assuero, sono il Capitan Harlock dell'altro blog che hai citato.
    Purtroppo come comportarsi adesso è una cosa strettamente personale. Io ho iniziato a non contribuire, poi a scansare i discorsi basati sulle pubblicazioni, e a limitarmi alla lettura biblica (sono un proclamatore semplice) poi, in contrasto con l'organizzazione ho iniziato a non frequentare più l'adunanza infrasettimanale, e le comitive.
    Stamani invece è domenica, e farò quello che faccio da 2 mesi ormai. Mi faccio la doccia, mi vesto, mi metto la camicia, e da un pò di tempo, quando mi infilo la cravatta, faccio il nodo, e poi mi guardo, non riuscendo a capire se ho indossato una cravatta o un collare per farmi portare a spasso dal padrone. Penso ai saluti che ricevo quando torno in sala dopo molto tempo, tutti a dire "ci sei mancato" "che piacere vederti", ma nessuno che abbia fatto una telefonata per sentire se sono sempre vivo o già nella memoria divina.
    E quando penso a questa ipocrisia, che da CD è permeata fino ai fratelli comuni nelle congregazioni, mi tolgo la cravatta, e porto mio figlio al parco, che tanto se lo porto in sala vengo sempre brontolato perché in 2 ore, magari un paio di volte piange.
    Diceva Bartali: "è tutto sbagliato, è tutto da rifare"
    Non esco ne mi faccio buttare fuori, ma sarò sempre una spina nel fianco.
    Prego, leggo, studio, ma a casa mia, come Daniele, e non ho paura della fossa dei leoni, ci sono già caduto dentro, ho avuto 3 comitati, ma bibbia alla mano si sono sempre dovuti attaccare al tram.
    Conoscere la Bibbia e sbatacchiargliela in faccia mi da sempre grande soddisfazione.
    Buona resistenza fratelli, abbiamo bisogno di pazienza e di tanto fegato, ma qualcuno lassù ci guarda, almeno spero, e ci capisce.

    RispondiElimina
  7. Mi è piaciuta C. Harlock la metafora della cravatta come collare, e se ci pensiamo è vero, perchè tu puoi presentarti in sala senza: sei sempre lo stesso fratello, ma inizierebbero tutti a guardarti storto, eppure non sei più malvagio o meno credente di quando hai partecipato all'ultima adunanza e la cravatta l'avevi. Pazzesco, ti auguro di riuscire a resistere senza dare di matto, ogni qualvolta ascolterai dal podio o vedrai dai video cose che ora non solo non riesci più ad accettare, ma sui quali non sei più d'accordo. Dovrai convivere anche con l'essere in parte complice, perchè argomenti come questo articolo dove gli 8 del CD si auto assolvono, se nessuno emette dei segnali di disappunto, questi continueranno come niente fosse, imperterriti con le loro facce sorridenti e pasciute nei broadcasting. Ma come dici sono scelte personali e ognuno ha le proprie difficoltà, per alcuni insormontabili a causa dei legami famigliari. Buona resistenza.

    RispondiElimina

Posta un commento

Lascia il tuo commento, se lo lasci in modalità anonima ricorda di mettere un nickname :-)