son convinto che in molti frequenatori di questo blog saranno ben lieti di comppilare il facsimile e consegnalro a chi di dovere della propria congregazione stufi delle continune intromissioni degli anziani e superiori nella propria vita privata per poi spettegolare in giro.
Non credo che compilare il modulo e consegnarlo,possa fermare o scoraggiare gli anziani più bigotti ed estremisti dal continuare a vessare i poveri proclamatori che sentono il fiato sul collo,su ogni azione che fanno. Questo perché è il frutto del lavaggio del cervello che subiscono gli anziani,dalle scuole,circolari,KS,istruzioni verbali del CO e via dicendo,oramai fa parte del loro Dna mettere bocca e occhi sul comportamento dei singoli,per questi aver cura del gregge significa sapere vita e morte di ogni singolo componente della congregazione, il libero arbitrio e la coscienza la usano e applicano solo a loro stessi.
Noto però che non vi è alcun riferimento all'adeguamento entrato in vigore dal 19 settembre 2018 (D.Lgs. n. 101/2018), che ha introdotto numerose modifiche rispetto al D.Lgs. n. 196/2003 sebbene il GDPR sia europeo, integra e modifica quello nazionale.
Grazie Eliseo per il fac simile da poter scrivere agli anziani,ma con l'abuso di potere che perpretano nella congregazione,non penso che questo li scoraggi nello spadroneggiare nella vita dei fratelli,bisogna toccarli nella loro vita personale,con denuncia diretta a loro e con richiesta di risarcimento danni a loro,forse toccando il loro portafoglio cominceranno a non intromettersi più nella vita dei fratelli e a farsi gli affari loro,forse,ma è l'unico rimedio,farli pagare di persona,per le violazioni della privacy arbitrarie che continuano a fare sulla pelle dei fratelli.
@Assuero hai ragione, ho aggiunto un riferimento al d.lgs. 101/2018, benché questo se lo leggi dalla Gazzetta Ufficiale non annulli il precedente del 2003 (al quale peraltro fa riferimento) ma lo integra aggiungendo alcune piccole novità.
@Mika e Andrew compilare il modulo ha una serie di conseguenze. Gli anziani sono ben addestrati a rispettare questa volontà perché si tratterebbe poi di una violazione che comporterebbe sanzioni pecuniarie notevoli qualora fosse disattesa la richiesta del membro. Chiaramente consiglio di inviare il modulo con Raccomandata AR in modo che abbiate la prova che sia stata ricevuta. Inoltre recentemente alcuni consapevoli ci hanno informato di fatti che confermano che questa volontà viene rispettata persino dalla Betel. Se tu ad esempio revochi il trattamento dati, qualora scrivessi alla Betel e la Betel ti rispondesse non manderebbe più in copia ai tuoi anziani la lettera per conoscenza (proprio in virtù di questo). Questo è un esempio. Inoltre non potrebbero annunciare il tuo nome e cognome dal podio, anche se qui ci sono pareri discordanti, ma il punto è che se lo facessero potresti denunciare e costringerli a pagare una sanzione. Un abbraccio affettuoso a tutti Eliseo
Caro Eliseo,c'è molta confusione e male informazione al riguardo,sembra che un po' tutti navighino a vista,le circolari dicono una cosa,poi le istruzioni verbali dicono l'opposto. Anche il fatto di fare annunci di dissociazione,benché non avendo firmato il consenso,è una cosa lasciata al caso è ai singoli anziani,ecco perché fino a che un anziano pagherà di tasca propria,questo servirà da monito,che faccia capire che con la legge sulla privacy non si scherza.
Grazie Eliseo. Si può utilizzare ad esempio prima di cambiare aria..., cioè congregazione, per sfuggire dalle grinfie di anziani zeloti (ovveto fanatici e bigotti, alcuni se fossero vissuti nel medioevo sarebbero entrati nel Sant'Uffizio....). La "lettera" denigratoria che usano fare alla congregazione di arrivo a quel punto è illegale, la denuncia per eventuale diffamazione può scattare.
son convinto che in molti frequenatori di questo blog saranno ben lieti di comppilare il facsimile e consegnalro a chi di dovere della propria congregazione stufi delle continune intromissioni degli anziani e superiori nella propria vita privata per poi spettegolare in giro.
RispondiEliminaNon credo che compilare il modulo e consegnarlo,possa fermare o scoraggiare gli anziani più bigotti ed estremisti dal continuare a vessare i poveri proclamatori che sentono il fiato sul collo,su ogni azione che fanno.
EliminaQuesto perché è il frutto del lavaggio del cervello che subiscono gli anziani,dalle scuole,circolari,KS,istruzioni verbali del CO e via dicendo,oramai fa parte del loro
Dna mettere bocca e occhi sul comportamento dei singoli,per questi aver cura del
gregge significa sapere vita e morte di ogni singolo componente della congregazione,
il libero arbitrio e la coscienza la usano e applicano solo a loro stessi.
Noto però che non vi è alcun riferimento all'adeguamento entrato in vigore dal 19 settembre 2018 (D.Lgs. n. 101/2018), che ha introdotto numerose modifiche rispetto al D.Lgs. n. 196/2003
RispondiEliminasebbene il GDPR sia europeo, integra e modifica quello nazionale.
Grazie Eliseo per il fac simile da poter scrivere agli anziani,ma con l'abuso di potere che perpretano nella congregazione,non penso che questo li scoraggi nello spadroneggiare nella vita dei fratelli,bisogna toccarli nella loro vita personale,con denuncia diretta a loro e con richiesta di risarcimento danni a loro,forse toccando il loro portafoglio cominceranno a non intromettersi più nella vita dei fratelli e a farsi gli affari loro,forse,ma è l'unico rimedio,farli pagare di persona,per le violazioni della privacy arbitrarie che continuano a fare sulla pelle dei fratelli.
RispondiElimina@Assuero hai ragione, ho aggiunto un riferimento al d.lgs. 101/2018, benché questo se lo leggi dalla Gazzetta Ufficiale non annulli il precedente del 2003 (al quale peraltro fa riferimento) ma lo integra aggiungendo alcune piccole novità.
RispondiElimina@Mika e Andrew compilare il modulo ha una serie di conseguenze. Gli anziani sono ben addestrati a rispettare questa volontà perché si tratterebbe poi di una violazione che comporterebbe sanzioni pecuniarie notevoli qualora fosse disattesa la richiesta del membro. Chiaramente consiglio di inviare il modulo con Raccomandata AR in modo che abbiate la prova che sia stata ricevuta. Inoltre recentemente alcuni consapevoli ci hanno informato di fatti che confermano che questa volontà viene rispettata persino dalla Betel. Se tu ad esempio revochi il trattamento dati, qualora scrivessi alla Betel e la Betel ti rispondesse non manderebbe più in copia ai tuoi anziani la lettera per conoscenza (proprio in virtù di questo). Questo è un esempio. Inoltre non potrebbero annunciare il tuo nome e cognome dal podio, anche se qui ci sono pareri discordanti, ma il punto è che se lo facessero potresti denunciare e costringerli a pagare una sanzione.
Un abbraccio affettuoso a tutti
Eliseo
Caro Eliseo,c'è molta confusione e male informazione al riguardo,sembra che un po' tutti navighino a vista,le circolari dicono una cosa,poi le istruzioni verbali dicono l'opposto.
EliminaAnche il fatto di fare annunci di dissociazione,benché non avendo firmato il consenso,è una cosa lasciata al caso è ai singoli anziani,ecco perché fino a che un anziano pagherà di tasca propria,questo servirà da monito,che faccia capire che con la legge sulla privacy non si scherza.
Grazie Eliseo. Si può utilizzare ad esempio prima di cambiare aria..., cioè congregazione, per sfuggire dalle grinfie di anziani zeloti (ovveto fanatici e bigotti, alcuni se fossero vissuti nel medioevo sarebbero entrati nel Sant'Uffizio....). La "lettera" denigratoria che usano fare alla congregazione di arrivo a quel punto è illegale, la denuncia per eventuale diffamazione può scattare.
RispondiEliminaChiedo scusa ma a chi va indirizzata la lettera? Solo agli anziani o anche alla Betel ? Grazie Beatrice
RispondiEliminaAnziani della congregazione. Ti consiglio raccomandata con ricevuta di ritorno.
EliminaQuesta lettera è ancora valida per il (2020)? Indica solo la revoca del precedente foglio firmato per i dati personali, nient’altro giusto? -Minoo-
RispondiElimina