RENDICONTO 5X1000

La WTS è nota per la sua mancanza di trasparenza finanziaria.

Nelle sale del Regno, viene esposto, in tabella informazioni, un resoconto finanziario mensile che dà l’illusione della trasparenza forse soltanto ai proclamatori meno maliziosi. Il resoconto infatti non è dettagliato, ma in esso sono riportate in modo piuttosto sommario e banale le entrate e le uscite.

Il regime WTS compì una mossa strategica tra il 2014 e il 2015 di cui pochi proclamatori sono a conoscenza.

Procediamo con ordine.

Nel 2014 si annuncia un “cambiamento”. Quando leggiamo questa parola nelle lettere JW sappiamo già che serve a nascondere un’ulteriore fregatura a danno degli adepti ignari. 

La lettera datata 29 marzo 2014 ha come oggetto “Cambiamenti relativi al finanziamento della costruzione di Sale del Regno e Sale delle Assemblee a livello mondiale”. Con questa “nuova disposizione” si invitano le congregazioni di tutto il mondo ad inviare i propri soldi alla Filiale di riferimento affinché sia poi questa ad approvare i progetti di costruzione e ristrutturazione. Sarà dunque quest’ultima che di volta in volta valuterà se, quando e quanto finanziare le singole congregazioni a seconda dei progetti.

La lettera del 21 ottobre 2014 ha come oggetto “Nuova disposizione per accelerare la costruzione di Sale del Regno e Sale delle Assemblee a livello mondiale” e chiarisce che questa nuova disposizione richiederà l’approvazione da parte della Filiale per:

1. Acquistare e vendere una proprietà o sottoscrivere accordi per l’acquisizione di immobili; 

2. Avviare nuovi programmi costruttivi come  ricerca  di  terreni,  nuove  costruzioni, ampliamenti o ristrutturazioni  (queste  ultime  includono  opere  come l’apertura di finestre o porte, spostamenti di pareti, creazione di nuovi ambienti, aggiornamento o installazione di nuovi impianti e modifiche alla parte  esterna dell’edificio, come ad esempio la recinzione o i cancelli); 

3. Acquisto e/o installazione di qualsiasi attrezzatura audio/video, videosorveglianza, mobilio, sedie, tutti gli apparati di riscaldamento e condizionamento anche se con costi inferiori a quanto speso localmente per la  gestione trimestrale dell’immobile. 

4. Tutti gli altri interventi  il  cui costo superi quanto speso localmente per la gestione trimestrale dell’immobile. 

Con queste direttive si introdusse il concetto di “spesa trimestrale”, che portò al colpo di mano con cui il CD prese il controllo diretto di tutte le finanze delle congregazioni. Se fino a quel momento infatti le congregazioni tenevano sui loro conti correnti i fondi delle contribuzioni locali, da quel momento furono in tal modo invitate a tenere sui propri conti solo l’importo necessario a coprire le spese per i tre mesi successivi e a considerare tutto il resto come fondi in eccesso, da inviare di conseguenza alla Filiale.

La lettera del 19 novembre 2015 chiuse il cerchio, invitando anche le circoscrizioni a fare lo stesso con i loro conti correnti.

In meno di un anno, confluirono verso le Filiali tutti i fondi che fino a quel momento erano sui conti delle congregazioni e delle circoscrizioni. Questo avrebbe permesso di disporre in maniera diretta di tutte le finanze delle congregazioni usandole come voleva la leadership. È stata inoltre una mossa per evitare furti o usi dei fondi non conformi alle direttive. Indubbiamente è stata anche una mossa in linea con la crisi finanziaria della WTS, la quale stava avviando nello stesso periodo il piano di spending review con i famosi tagli alle Betel di tutto il mondo, che richiedeva la riduzione dei costi del 25% entro il 2020 (a proposito, il 2020 è giunto, c’è da scommettere su un prossimo piano quinquennale). È stata dunque una mossa che ha mostrato il nervo scoperto dell’organizzazione. Per quanto i leader continuino a far mostra di prosperità e abbondanza, tutto prova la necessità di reperire soldi in continuazione da ogni fonte possibile, perché le spese sono enormi. 

I finanziamenti pubblici fanno parte di queste fonti. L’accordo con lo Stato per il 5x1000 ha permesso alla CCTG di poter contare ogni anno su ulteriori fondi per gestire le proprie attività. I componenti  della CCTG non hanno avuto alcun problema nel trattare con quei politici che dicono essere parte della “bestia” governata dal Diavolo, al fine di vedersi riconosciute le somme di denaro. D’altronde pecunia non olet.

L’ultimo rendiconto finanziario nazionale della CCTG disponibile del 5x1000 è quello del 2016, al seguente link: https://www.cctg.it/docs/Statement-and-Illustrative-Report-Cinque-per-Mille-Financial-Year-2016.pdf

Il valore dell’importo percepito è di 1.226.254,95.

Nel dettaglio, le spese ci dicono qualcosa dei costi fissi e dell’onere che queste costituiscono per l’organizzazione. Per esempio, 332.105,39 euro sono stati spesi per la fornitura di Elettricità e Gas per un certo periodo sia a Roma che a Imola, nel dettaglio: 52.932,96 per il periodo Agosto e Settembre 2018 per la fornitura di Gas ed Energia Elettrica per la sede di Imola e quella di Roma (inclusi alcuni appartamenti usati dai “ministri di culto”); 279.171,43 per il periodo Dicembre 2018-Maggio 2019, per le stesse finalità.

I mesi di riferimento sono complessivamente otto. Se dividiamo la somma totale per i mesi di riferimento, otteniamo una spesa mensile di circa 41.513 euro. Ne consegue che circa mezzo milione di euro come minimo viene speso ogni anno solo per Gas ed Elettricità, soltanto per la Betel italiana. Per non parlare poi delle spese per i sorveglianti viaggianti e le loro mogli, i pionieri speciali, eccetera.

Questo ci dà una vaga idea di quanto sia oneroso e costoso l’apparato burocratico jw.

L’ultima pagina del rendiconto poi, riporta le spese per gli impianti utilizzati per i congressi estivi.

Nel dettaglio:

• euro 68.875,06 per l’affitto della struttura e dei servizi per il congresso di zona svolto a FIRENZE presso il Nelson Mandela Forum;
• euro 59.956,51 per l’affitto della struttura e dei servizi per il congresso di zona svolto a CAGLIARI presso il palazzo dei congressi;
• euro 355.593,40 per l’affitto della struttura e dei servizi per il congresso di zona svolto a MILANO presso il MiCo - Milano Congressi;
• euro 131.894,99 per l’affitto della struttura e dei servizi per il congresso di zona svolto a RIMINI presso il Palacongressi di Rimini;
• euro 15.860,00 per l’affitto della struttura e dei servizi per il congresso di zona svolto a JESOLO presso il Palainvent di Jesolo;
• euro 131.760,00 per l’affitto della struttura e dei servizi per il congresso di zona svolto a BARI presso la Fiera del Levante;
• euro 130.210,60 per l’affitto della struttura e dei servizi per il congresso di zona svolto a ROMA presso la Fiera di Roma.

Quel che non è certo è se questi importi costituiscano il costo complessivo degli eventi organizzati o se vi siano ulteriori spese relative agli stessi eventi che si sono dovute coprire con altri fondi.

Per il momento vi lascio a queste considerazioni 

Per altre info e segnalazioni scrivete a eliseofigliodisafat@gmail.com

Eliseo