ARGENTINA: CROLLO DELLA RELIGIONE


Un recente studio condotto in Argentina su un campione multistadio di persone dai 18 anni in su, con un margine di errore +/- 2%, mostra che negli ultimi 10 anni i TdG argentini insieme ai mormoni sarebbero calati complessivamente dal 2,1% all’1,4% degli argentini
Considerando i rapporti di servizio, nel 2008 i proclamatori erano 132.937, mentre nel 2018 153.342. Questo vorrebbe dire un aumento del 15%. Dove sta l’inghippo?
Il dato preso in esame dallo studio argentino comprende TdG e mormoni insieme. Possibile che in Argentina si verifichi un crollo nelle statistiche mormoni talmente alto da azzerare complessivamente la crescita del 15% dei TdG?
Abbastanza inverosimile.
Quello che invece confermerebbe i dati, è il trend di cui avevamo già parlato. Lo studio prende in esame infatti solo la popolazione maggiorenne, non considerando tutta la popolazione di bambini e adolescenti che vengono sempre più insistentemente reclutati dall’Org. Questo confermerebbe che ormai la “crescita” viene falsata andando ad attingere in special modo in quella fascia di popolazione. Mi ricorda i bambini soldato addestrati da regimi e gruppi terroristi.
Considero inoltre notevole (perlomeno sorprendente e contro le mie personali attese) l’aumento notevole in un paese dell’America Latina di persone che si definiscono “senza una religione”, tra i quali ci sono anche “agnostici” e “atei”.
Inoltre si evidenzia un impatto notevole dell’istruzione universitaria nell’allontanare le persone dalle istituzioni religiose. Non è un caso che l’istruzione universitaria sia demonizzata dall’Org.
A voi l’articolo tradotto e, in fondo, il link al report completo.
Per info e segnalazioni eliseofigliodisafat@gmail.com
Eliseo
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Il Cattolicesimo cala del 14% in Argentina negli ultimi dieci anni

L’Argentina ha perso il 14% della sua popolazione cattolica dal 2008. Ciò si riflette nel secondo sondaggio nazionale sulle credenze e gli atteggiamenti religiosi nel paese, condotto dal Consiglio nazionale di ricerca scientifica e tecnica (CONICET).  Dieci anni fa, il 76,5% della popolazione argentina si considerava cattolico, mentre ora il 62,9%. Il declino è ancora più pronunciato se si osservano i dati dei censimenti del 1947 e del 1960, quando il 93% e il 90% degli argentini, rispettivamente, si dichiararono cattolici. La diminuzione della confessione di maggioranza nel Paese ha comportato, soprattutto, un aumento del gruppo che si dichiara senza religione, tra cui l'indagine include agnostici (3,2%) e atei (6%), che nel 2008 rappresentavano l'11,3% della demografia e ora raggiungono il 18,9%. Inoltre sono cresciuti evangelici, dal 9% di dieci anni fa al 15,3% registrato questo 2019 , la maggior parte dei quali è identificato con la denominazione pentecostale, che rappresentano fino al 13% della popolazione totale. Testimoni e mormoni di Geova accompagnano la Chiesa cattolica nella sua tendenza negativa, dal 2,1% degli argentini nel 2008, all'1,4% oggi.    
GLI EVANGELICI, IL GRUPPO PIÙ IN CRESCITA
Dei diversi gruppi religiosi identificati dai dati dell'indagine, gli evangelici sono quelli che danno maggiore importanza alla chiesa quando si tratta di relazionarsi con Dio. Fino al 55,3% di coloro che si identificano con questa confessione dichiarano di riunirsi con altre persone che condividono le loro convinzioni e il 23,7% lo fa settimanalmente, mentre nel cattolicesimo solo il 30% si incontra e l’11,2% lo fa ogni settimana . “L'individualizzazione si è consolidata nel campo religioso. Le persone preferiscono relazionarsi con Dio da sole. C'è stato un calo della frequenza settimanale all’adorazione e prevalgono le pratiche religiose che vengono condotte in privato”, sottolineano gli autori dello studio. L'indagine identifica anche il gruppo evangelico, concentrato principalmente nelle regioni della Patagonia e del Nordest, come quello con il livello di istruzione più basso. Infatti, mentre il 26% afferma di non avere studi, solo l'8,9% ha studiato all'università . “Con l'aumentare del livello di istruzione, vi è una percentuale maggiore di persone senza religione. Gli evangelici predominano ai livelli più bassi”, sottolineano.    
I CREDENTI CREDONO IN GESÙ, AUMENTA L'ASTROLOGIA 
Se nel 2008, il 91,8% della popolazione sosteneva di credere in Gesù, attualmente l'82,5%. La tendenza è simile in merito a Dio , che è passato dall'essere riconosciuto dal 91,1% degli argentini all'81,9%. D'altra parte, il numero di persone che affermano di credere nell'energia è aumentato, dal 64,5% nel 2008 al 76% oggi , e nell'astrologia, ora accettato dal 33% dei cittadini rispetto al 25,9% dieci anni fa.
NON C'È 'EFFETTO FRANCISCO' IN ARGENTINA
Secondo l'indagine, "9 cattolici su 10 dichiarano che la loro religiosità non è aumentata in seguito all'elezione di papa Francesco". In effetti, l’82,4% della popolazione argentina assicura che le loro preoccupazioni religiose sono rimaste invariate, mentre il 7,9% afferma che sono aumentate e il 7,3%  he sono diminuite. Per il 40,6% degli argentini, la figura di Francisco è "indifferente" , mentre il 27% ritiene che “è troppo coinvolto nella politica invece di occuparsi della parte spirituale”. Solo il 27,4% ritiene che “è un leader mondiale che denuncia situazioni di ingiustizia sul pianeta”.
LINK AL RAPPORTO COMPLETO: http://www.aica.org/subidas/6796.pdf

Commenti

  1. Ormai si sa cresce solo l evangelism per il resto c eravamo tanto amati.... Andrea

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  2. Gesù Cristo diede una speranza unica all'umanità , la speranza della vita eterna ! Che è il desiderio di ogni persona che anelasse vivere per sempre sul meraviglioso pianeta Terra con un sistema mondiale in perfette condizioni di vita.
    Dalla sua venuta sono trascorsi oltre 2000 e questa speranza ancora non si è realizzata cosi che molti si stanno concentrando più sull'essenza del suo messaggio di come vivere la spiritualità nel corso dell'attuale vita, che sulla speranza di vita eterna che non si sà, se, e quando sarà .
    Inoltre , dalla sua morte attraverso i secoli le religioni della cristianità nel suo nome e il suo messaggio hanno lucrato , perpetrato inganni e sofferenze, come l'inquisizione, le crociate, le indulgenze per i ricchi a discapito dei poveri , suicidi di massa, coercizioni , ostracismo a vita per i fuoriusciti, ecc..
    Questo contesto storico-religioso di 2000 anni ha reso l'uomo più indifferente al sistema religioso di qualsiasi denominazione, mentre l'indipendente spiritualità individuale libera da vuoti riti e formalismo , stanno prendendo coscienza sfociando nella consapevolezza di decidere come vivere la spiritualità per ottenere pace interiore e potersi rapportare con laicità in un mondo globalizzato promosso dal sistema informatico.
    Le religioni dividono e molti lo hanno capito , e per chi vuol integrarsi in un mondo globalizzato è più semplice vivere una personale e privata spiritualità.
    La Costituzione Italiana fondata in uno Stato Laico e di Diritto, in merito (quanto esposto nel commento) ci fa scuola.

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  3. Come dice Miamei, le religioni pensano a lucrare più che a dare. Le comunità che si erano formate nel I secolo avevano uno scopo, sostenersi e divulgare il messaggio di salvezza. Non è possibile che tale messaggio sia ancora da predicare dato che il periodo di quel tempo passò in appena trent'anni (culminando con la distruzione di Gerusalemme nel 70 D.C.) Visti i risultati pare evidente che le organizzazioni cominciano a cedere perchè i criteri del I° cristianesimo sono andati a p. Se Gesù liberò molti dalla morsa del giudaismo sotto un clero sacerdotale, perchè in duemila anni la gente ha voluto rinchiudere le persone credenti pensando di far loro un bene? In realtà si è scoperto che tutte le organizzazioni religiose fanno i loro interessi dando una parvenza di verità. La libertà che promise Gesù non sta da nessuna parte. Dobbiamo vivere "liberamente" il cristianesimo tenendo conto della nostra coscienza influenzata dalla lettura dei vangeli e dagli esempi nel mondo, senza che questi debbano condizionare la nostra vita. Questo è il mio pensiero del decadimento di queste organizzazioni. Aspettiamo il ritorno di Cristo, non invisibile ma in carne e ossa (con buona pace dei falsi insegnamenti che abbiamo acquisito da anni). Ma con un corpo ovviamente glorioso, di cui noi non ne conosciamo la potenza. (L'anteprima della gloria di Cristo ce ne fa capire qualcosa). Anzichè deprimerci per questi risultati negativi (se per qualcuno lo sono), troviamoci contenti, poichè l'avvento del Regno di Cristo si avvicina, continuiamo a pregarlo! Grazie

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  4. Per Miamei.
    Sei sicura che Cristo diede la speranza di avere una vita eterna sulla terra? Piuttosto non lasciò a tutti la speranza di ricevere una vita celeste in cielo? Purtroppo chi vorrebbe dare la speranza terrena sono altri, sicuramente non Cristo e il Padre celeste.
    Siamo sicuri che non abbiamo un'anima immortale? Siamo sicuri che lo sheol sia "la comune tomba del genere umano". Se facciamo ricerche scopriremo che lo sheol è ben altro.
    Ad esempio viene detto nella Bibbia che Cora scese vivo nello sheol. Per caso Cora andò in una tomba comune?
    Ovviamente il mio commento non è polemico, ma solo di stimolo per tutti a leggere la Bibbia con occhi liberi da preconcetti wt.
    Con affetto giobbe24

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  5. Ecclesiaste 12 v 7 -la Bibbia dice questo ...è la WT che poi spiega il termine spirito ( con forza vitale) ma poi nessuno sa cosa sia veramente questa forza vitale.

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