BIG BROTHER IS WATCHING YOU


BIG BROTHER IS WATCHING YOU è forse la più celebre frase di 1984 di George Orwell. Ed è quanto meno azzeccata per quello che stiamo per leggere.
Per chi si fosse perso qualche puntata, un paio di anni fa era apparso in rete un video mostrato alle Filiali di tutto il mondo in cui si illustrava il progetto di creare un enorme database che raccogliesse i dati dei tutti i TdG del mondo. Quando diciamo “i dati” ci riferiamo non solo ai dati anagrafici, ma anche a indirizzi, indirizzi mail, numeri di telefono e soprattutto “la storia teocratica” come amano chiamarla nell’org. Ovvero se sei o sei stato nominato, quali nomine hai o hai avuto, se hai mai scritto in Betel e che cosa, se hai perso la nomina e perché, i tuoi trasferimenti, i tuoi eventuali comitati giudiziari, eccetera eccetera eccetera...
Oggi quel programma è praticamente pronto. Si chiama Publish ID.
Il contributo che segue è la traduzione di una fonte anonima che rivela quanto ha potuto vedere con i propri occhi.
Mettetevi comodi, quanto state per leggere sembra tratto da un film dark fantasy.
Eliseo
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“Vorrei iniziare questo post dicendo: sappiamo tutti che la Watchtower ama il controllo. È chiaro dalla loro storia, dalla disposizione degli anziani e così via. Tuttavia, dopo aver assistito e utilizzato di persona il programma Publish ID, questa necessità di controllo raggiunge un livello completamente nuovo ed è stato spaventoso.
Se avete mai visto Builder Assist (il programma web utilizzato per i volontari LDC) o il programma Metro, in realtà sembra abbastanza simile a quelli. Un'app di base dall'aspetto web con una barra di ricerca, informazioni, accesso e così via. Ecco cosa c’è di interessante.
Hanno accesso ad esso più persone di quanto pensassi. Persone specifiche alla Betel vi hanno accesso, alcuni beteliti in remoto e persone che non lavorano nemmeno alla Betel. I membri LDC di più alto livello, sorveglianti della Sala delle Assemblee, sorveglianti di circoscrizione, ecc. Ci sono molte (intendo davvero molte) informazioni a portata di mano.
Non possono accedere direttamente o utilizzare il programma sul proprio computer remoto. Devono prima accedere a un computer in esecuzione su un server. Fondamentalmente, è una versione precedente del sistema operativo Windows in esecuzione su un server. A ciascuno è assegnato uno di questi computer virtuali. Non è chiaro se il loro server stia eseguendo il sistema operativo sui server Microsoft o sui server della Betel. Questo è il primo passo. Devono accedere al proprio computer virtuale assegnato. Da lì, possono far apparire il programma Publish ID. Funziona come un normale programma Windows, il che significa che non è un programma di browser web. Da lì, però, sembra un programma web in esecuzione all'interno di questi programmi Windows.
Ecco però dove diventa spaventoso.
La persona che me lo ha mostrato mi ha detto: pensa a un qualsiasi nome di un fratello o di una sorella che conosci. Ho sputato un nome a caso del proclamatore Tizio che partecipa a un’adunanza al mese. Digitano il loro nome. Per mia incredulità il suo nome appare ... Era in questo database. Quindi fanno clic sul nome. Viene visualizzata una sorta di card che mostra indirizzo, numero di telefono, congregazione, data del battesimo, se c'erano privilegi di congregazione, maschio o femmina. C'era anche un punto di identificazione della foto se fosse stata archiviata un'immagine che sarebbe stata visualizzata.
Diventa ancora più folle. C'è una sezione "Documenti" sotto il nome di questa persona. In quella sezione vengono visualizzate le domande che hanno presentato e gli "incidenti" che si sono verificati con questa persona, le corrispondenze, se o perché sono stati rimossi come anziano o SM. Letteralmente una registrazione completa di questa persona era a pochi clic dall'individuo che mi mostrava questo programma.
Tiro fuori altri nomi. Ogni nome viene fuori con le stesse informazioni esatte. Questo è un enorme database! Ho anche dato il mio nome e ho visto tutte le informazioni che la filiale aveva su di me. Se sei battezzato e addirittura un proclamatore non battezzato, ti trovi in questo database.
Ho dato un cognome generico e ha visualizzato "Mostra 200 risultati di 3.000". È quindi possibile effettuare una ricerca più raffinata. Aggiungi lo Stato, la congregazione, il numero di telefono e troverai la persona esatta che desideri.
Ho chiesto alla persona che mi mostrava se ci fossero diversi livelli di accesso. So che su Builder Assist ti possono essere concessi diversi livelli di accesso che visualizzano più informazioni, ti permettono di accedere a parti che altri non possono fare, apportare modifiche e così via. Hanno detto di non saperlo. Tuttavia, il loro livello di accesso mostrava già moltissime informazioni su ogni persona. Suppongo che ci siano diversi livelli che mostrano ancora di più.
Sono rimasto molto spaventato da quante informazioni c'erano in questo database. Quante informazioni c'erano su di me, i miei amici, la mia famiglia e quanto fosse facile per loro accedere a queste informazioni.
Parlano sempre di proteggere i nostri fratelli e sorelle dal governo nel tempo della fine. Se un funzionario avesse accesso a queste informazioni, avrebbe tutte le informazioni su ogni testimone e potrebbe andare direttamente a casa sua poiché il loro indirizzo è in questo database. Non ha senso!
Penso che la parte più spaventosa sia stata rendermi conto di essere per sempre in questo database. Non importa se me ne vado, farò comunque parte del loro database.
Non vedo come qualcosa di simile possa persino essere legale senza fornire il consenso. Qualsiasi persona mi venisse in mente, abbiamo digitato il loro nome ed eccoli lì. Non c'è stata una volta in cui non siamo riusciti a trovare una persona che ho nominato.”

Commenti

  1. Se si riuscisse ad avere prove certe di questo programma, dovremmo denunciare alle autorità. In Italia una roba del genere è illegale e presterebbe il fianco a cause di risarcimento. Io non ho mai firmato nessun consenso all'utilizzo dei miei dati personali. Trovarli in un database consultabile da molti, sarebbe un illecito.

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  2. Vero pure io non ho firmato , e poi che altri che non conosco possono sapere i fatti miei e inaccettabile; ma poi a che scopo ?allucinante Mio Dio che cosa serve sto archivio? P.

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    1. @P. il controllo è fondamentale per la WTS. La giustificazione ufficiale che diedero all’adunanza con le Filiali fu che avrebbe permesso una gestione più efficace dei dati. Prendi ad esempio la visita del sorvegliante viaggiante. Al martedì di solito si incontra con un anziano per esaminare aspetti relativi alla visita precedente, alla congregazione e alla visita in corso. Tra questo esamina anche le cartoline dei proclamatori. Con questo nuovo programma potrà visionarle in remoto in qualunque momento vorrà. Inoltre quando si nomina qualcuno, avrà a disposizione tutto ciò che serve per valutare la storia di quella persona: che tipo è? È stato ripreso in passato? Per quali “peccati”? Ha scritto in Betel? Perché? È un piantagrane? Le sue domande alla Betel rivelano un pensiero divergente? Com’è la sua cartolina?
      Potremmo andare avanti all’infinito. Resta il fatto che un sacco di gente avrà a disposizione un sacco di dati.
      Staremo a vedere come andrà a finire anche questa storiaccia...

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  3. Assolutamente inquietante! Ma sono anche sicuro che nessuno di noi è completamente sorpreso di questo leak perché conoscendo l’amore per la segretezza che questo popolo mostra fin nelle più piccole congregazioni è facilmente immaginabile l’esistenza di un mega database che contenga i nostri. Mi pento mille volte di avere incontrato questi fuori di testa globalizzati!

    franco rosso

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    1. Penso che questo vizio peccaminoso irrinunciabile di voler gestire le informazioni personali degli ex-adepti possa e debba diventare un fardello legale scottante per la wts. Allo stato attuale non c’è modo di costringerli a cancellare le informazioni personali da loro raccolte ma poter dimostrare che tali informazioni vengono non solo archiviate ma addirittura integrate in un sistema attivo di consultazione su server online quale sembra essere Publish ID le cose prendono una piega completamente diversa. Altro che finalità di statistica!

      franco rosso

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    2. Non avendo firmato il GDPR e la DAT alla CCTDG/WTS, è illegale se in un archivio hanno i miei dati personali e falsi giudizi sul mio conto che potrebbero compromettere la mia privacy e usati da chicchessia contro i miei interessi.
      Se la WTS non rispetta la legge nei confronti di chi non gli ha firmato il GDPR, per questo ennesimo illecito andrebbe denunciata alle autorità giudiziarie .

      Quando (per sbaglio diedero insieme ad altre lettere) mi fu mostrato che avevano scritto su un modulo (da tenere nell'archivio della cong.) falsi giudizi sul nostro conto firmato da un che era ed è ancora anziano n. , ci sentimmo traditi e ingannati da chi avrebbe dovuto essere un amorevole e leale fratello TdG, e quando saliva sul podio a fare la predica di mostrare amore leale ai fratelli mi veniva il voltastomaco turbando la mia pace interiore , anche perché capimmo che era da prassi scrivere falsi giudizi sui fratelli per quando veniva il Sorvegliante Viaggiante, così che il Corpo degli Anziani n. avevano il potere di manipolare a loro piacimento l'andazzo della congregazione.

      La WTS deve raccogliere quello che sta seminando: "DISTRUZIONE",
      perché con il suo sistema falso, calunniatore, coercitivo e ricattatore sta distruggendo periodi di vita di quelli che vi hanno riposto ingenua fiducia, e che pur allontanandosi o dissociandosi non li rende liberi dal suo malefico sistema persecutorio, e questo database di controllo anche su chi non non gli ha firmato il consenso lo dimostra.

      Grazie Eliseo,
      e a tutti i tuoi collaboratori.

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  4. Anche in questo caso i TdG arrivano con decenni di ritardo dopo che i loro fratelloni mormoni hanno raccolto dati genealogici in tutto il mondo, consultabili gratuitamente su:
    https://www.familysearch.org/it/
    La Francia li aveva accusati di violare la privacy dopo che i loro volontari avevano scansionato su microfilm gli archivi dei comuni, oggi sarebbe interessante valutare il loro operato in base alle prescrizioni del GDPR. Cosa fa il garante per la protezione dei dati su questi enti che collezionano dati sensibili? Chi è per i TdG che svolge la figura del DPO (Data Protection Officer)? Il fatto che Publish ID sia criptato ed accessibile a pochi non giustifica la collezione di dati sensibili senza il consenso dei soggetti interessati. Da questo punto di vista sono più onesti i mormoni.

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  5. La wts è una ditta abusiva, commerciale, che simula di avere dei dipendenti, come tutti noi. Ma una ditta che si rispetti deve pagare i propri operai, per giustificare una lista dei nomi e dati personali. Questa WTS non ha alcun diritto di detenere dati personali, facenti parte della propria privacy. Qualcuno conosce tutti i dati personali del corpo direttivo e degli scrittori della società? No, nessuno. Quindi è un vero e proprio abuso. Le autorità di ogni stato dovrebbero prendere seri provvedimenti nei confronti di questi signori che spacciano la loro attività come religiosa, quando è prevalentemente commerciale. Lo statuto della società dice all'art. 1: "La Congregazione è un ente di religione e di culto, di istruzione, assistenza e beneficenza, con essenziale fine di religione e di culto". Affermazione non verace, in quanto si occupano anche di compra-vendita immobiliare e gestioni finanziarie con investimenti vari, targati Watchtower. E poi, di quale "beneficenza" si occupano, di grazia? Non c'è nessuna prova che contribuiscano a bene sociale, dal punto di vista materiale. Beneficenza a chi? Sono gli adepti che fanno beneficenza a loro che gestiscono un patrimonio di cui si sconosce l'entità annuale. A nessuno è consentito saperne. Mentre questi signori devono sapere perfino le nostre impronte digitali? I governi si dovrebbero allertare per queste ingiustizie celate dietro la religione!

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  6. L’uso improprio dei dati personali ha una definizione legale che è in continua evoluzione proprio perchè la percezione di ciò che è ”improprio” cambia da persona a persona e dipende pure dal contesto in cui i dati vengono usati.
    Nel caso specifico dei TdG la raccolta dei dati è ineludibile (cioè esclude una possibilità di scelta degli aderenti) a causa delle esigenze gestionali, inoltre tale raccolta dati riguarda gli adepti attivi ma anche gli inattivi e pure coloro che hanno lasciato definitivamente l’organizzazione religiosa. Questo complesso quadro di esigenze unilaterali meriterebbe maggiore rigore.
    La gestione dati personali dei TdG è sì in ottemperanza del GDPR ma i TdG hanno scelto di strutturarla in maniera univoca ed esclusiva, cioè una volta concessi i dati non vi è più la possibilità di tracciarli, di capire cioè come vengono esattamente usati e tanto meno di ritirare il consenso di utilizzo e archivio di tali dati.
    La palese mancanza di buona fede dei TdG nella gestione dei dati sensibili si comprende in quei molti casi di persone uscite prima di firmare il consenso di utilizzo dei dati GDPR, questi pure non hanno mai avuto la conferma che i loro dati non sarebbero stati utilizzati ne archiviati, neanche facendone espressa richiesta alle sedi nazionali Bethel.
    Ritengo inoltre che definire l’archivio ‘criptato e accessibile per pochi’ non cambia il fatto che sia comunque condiviso online e quei pochi, che siano 10, 100 o 10.000, io non li conosco ma loro con pochi click possono conoscere me e la mia famiglia e dove abitiamo. Non per nulla nei fatti di cronaca di condivisione illegale di contenuti illeciti non è nemmeno un’attenuante se li condivido in una chat chiusa di whatsapp con ‘pochi’ intimi, anzi semmai ne evidenzia la consapevolezza dell’illecito che sto commettendo visto che mi premuro di condividere di nascosto.
    Dopo il database dei pedofili bisognerebbe fargli scoppiare anche un salato caso legale circa il database obbligatorio degli ex-adepti.

    franco rosso

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  7. Dafne:
    Sono scioccata!!!
    Come ha detto Franco Rosso, mi pento di averli incontrati e di averne fatto parte.
    Lupi travestiti in manto di pecore.

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    1. Bisogna informare della cosa il garante della privacy. Spedirgli in copia la lettera ricevuta. E'ora di finirla.

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    2. @Daniele cervia - Publisher ID: E' stato presentato qui da Eliseo il problema del Publisher ID; confermato nel frattempo da più paesi dell'area europea. Se riuscite ad organizzarvi in Italia per presentare una protesta, meglio se un gruppo di persone, allora grazie a questo nuovo provvedimento europeo verrà avviata una verifica. Inoltre, anche su Reddit risulta che in Svezia è già avviata. - L'Ufficio competente UE che segue il caso in Italia si chiama: Il Garante per la protezione dei dati personali, è operativo a Roma, in Piazza Venezia, n. 11; tel.: (+39) 06.696771 - da lunedì a venerdì: 10:00 - 12:30
      https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/

      In Russia il Prof. Alexander Dvorkin, che insegna la storia delle religioni e dei culti all'Uni di Oxford, sensibilizza vivamente l'opinione pubblica e richiama l'attenzione dei mass-media e dei politici verso le attività dei culti totalitari e totalizzanti "deprogrammatori" americani che causano danni oramai a più di una generazione di intere famiglie schiavizzate e controllate in stile orwelliano.
      La fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Alexander_Dvorkin

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  8. Sono davvero seccata, per usare una parola elegante.
    Ho chiesto la cancellazione dei miei dati e la betel mi ha risposto che comunque rimarrò nei loro archivi storici....adesso scopro l'esistenza di questo archivio illegale.
    Non c'è modo di far luce su questo argomento?
    Grazie Eliseo, complimenti e ringrazia le tue fonti.

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  9. Mi chiedo, questi archivi storici, che non hanno scadenza, a cosa servono i dati mantenuti dei fuoriusciti? A sapere chi sono? Ma questo diritto che glielo dà? Se io mi licenzio da un'attività ho il diritto di essere dimenticato, sia io che i dati che aveva il mio datore di lavoro (egli li può detenere fino a quando non mi abbia liquidato e non oltre). Quindi vorrei capire di quali vincoli a cui saremmo legati a questa società ci obbligano a far tenere loro i nostri dati? Ovvero, chi li autorizza, in base alla privacy di tenere fisicamente i nostri dati (inclusi quelli sensibili), anche dopo che ci siamo dichiarati non più appartenenti? Lo statuto all'art. 5 dice tutt'ora (scusate la ripresa dello statuto), che l'associato decaduto, perde ogni tipo di appartenenza all'organizzazione: «I soci effettivi e aderenti cessano per decadenza quando non esplicano una o più attività previste, per le rispettive categorie, di cui ai commi 1° e 2° del precedente art. 4.I soci effettivi e aderenti sono espulsi per gravi inadempienze agli obblighi derivanti dal presente statuto, per comportamento contrario agli insegnamenti delle Sacre Scritture in campo morale, e, comunque, tale da danneggiare la Confessione e i suoi membri o da causare grave turbamento fra i membri stessi.» Questo vuol dire che non si è più nè soci effettivi nè soci aderenti. Quindi si diventa estranei. Da questa descrizione ritengo che trattengano i dati di quest'ultimi abusivamente, non avendone più i motivi "spirituali".

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    1. @Batman, il motivo è sempre quello ! 1)L'imposizione indotta della WTS ai suoi adepti di
      OSTRACIZZAREil fuoriuscito;
      2) E, la base per l'applicazione dell'attuale prassi per una eventuale riassociazione.

      Perche finché il fuoriuscito diss/disa. risulta nei archivi "storici", la CCTDG/WTS ha la memoria base per "l'auto autorità " di indurre a ostracizzarlo da adepti e parenti di tutta l'organizzazione mondiale ,
      se invece cancellassero i dati "storici " dai suoi archivi , il fuoriuscito tornerebbe ad essere come uno delle nazioni e non sarebbe più soggetto a subire l' ostracismo, perché non risulta essere stato un TdG e il motivo per il quale ne è uscito;
      e, sorgerebbe il problema nel caso
      vorrebbe ritornare; come farebbero a usare l' attuale prassi della risassociazione per riaccoglierlo in congregazione?
      Senza "archivio storico" che dimostra di essere stato un TdG battezzato: si dovrebbe ribattezzare?

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    2. Alla WTS si contesta il motivo e l'uso immorale e illegale per il quale detiene i dati personali dei suoi adepti e fuoriusciti TdG . Anche enti statali, enti sanitari , associazioni hanno i dati personali si chi ce li concede, ma non li usano impropriamente per creargli disagi sociali , o integrare i dati con falsi giudizi a insaputa del cittadino.
      Mentre la WTS/CCTDG usa i dati personali dei suoi adepti per il ricatto morale dell'ostracismo, e permette a anziani n. senza scrupolo di integrarli con giudizi diffamatori all'insaputa degli adepti , così che altri sanno dell'adepta TdG quello che egli non sa di se stesso .
      La CCTDG/WTS sprizza falso amore cristiano da tutte le parti!

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    3. C'è un altra differenza Miamei: gli enti vari, anche privati, ti informano. Proprio oggi ho ricevuto una bolletta e al pari di altre aziende erogatrici di servizi, consegnano un foglio che si chiama "informativa Privacy ai sensi ecc. " dove viene specificato chi è il titolare del trattamento dei dati, come si chiama il rappresentante legale, il suo indirizzo e-mail, quali miei dati vengono trattati, la finalità del trattamento, chi sono i destinatari dei dati, la durata del trattamento, i miei diritti.
      Persino quando vado a fare il prelievo per le analisi del sangue mi fanno firmare un foglio per dare il consenso al trattamento dei dati.
      Qualcuno ha mai lontanamente ricevuto una informativa simile da parte dell'ORG?

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  10. Al momento non è ancora utilizzato in via ufficiale in Europa ma credo che anche in America sia in fase di test, ma tutto va nella direzione della digitalizzazione dei dati.

    Quando sarà il momento sicuramente i governi saranno messi al corrente.

    In Europa in teoria siamo un po’ più tutelati dal GDPR.

    Dopo anni di battaglie la legge ha fatto sì che smettessero di prendere le note di casa in casa e di scrivere informazioni anche criptate sul retro dei territori.

    Sono fiducioso che anche in questo caso si arriverà ad una quadra.

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  11. Gatto di Schroedinger3 novembre 2019 alle ore 05:10

    Mah, da come è descritto mi pare di capire che il soggetto si sia collegato ad un remote desktop di un Windows server (probabilmente Windows server 2012) e che abbia eseguito una sessione remota tramite VPN.
    In questo caso d'uso (che è molto distante dalla logica Software as a Service) avrà avuto accesso ai dati mediante un prototipo di frontend che gira direttamente sul server o su una macchina virtuale generata ad hoc, parlando di interfaccia windows vecchia propendo addirittura per la prima ipotesi.
    Se questo è quello che vogliono fare o sono davvero molto distanti da avere un sistema usabile oppure lo vogliono fare con una architettura che è una porcata incommentabile; nessun sano di mente che tenga alla sicurezza terrebbe una applicazione simile che deve girare globalmente su un server Windows e per giunta raggiungibile con VPN.
    So che il loro "workflow" è affetto (come molte delle cose che gestiscono a livello centrale) da "stovepipe antipattern" ovvero della modalità di lavoro a tubo di stufa.
    In pratica ti viene detto solo il minimo indispensabile ti serve sapere per svolgere il tuo microlavoro senza avere info sul quadro generale, per giunta devi trasmettere a chi viene dopo il tuo posto in catena di montaggio ancor meno informazioni di quante ne hai ricevute
    Ne risulta mancanza di coordinamento e visione e l'impossibilità di prevedere problemi.
    Questo è il motivo e contemporaneamente scusa per cui ho sempre declinato le loro offerte di "lavoro aggratis" in Betel formulate dai vari sorveglianti in transito (NDR: che non avessi mai fatto il pioniere ed avessi un rapporto di servizio ridicolo non interessava a nessuno, contrariamente ai proclami dei video ufficiali)
    Insomma il principio scritturale la loro seguito è "nella moltitudine di consiglieri che non ascolterai mai perchè non sai che esistono, c'è il fallimento"
    Però un sistema usato in questo modo sarebbe difficile da spiegare anche con queste premesse.

    Una software o database simile, per quanti dati possa contenere, rappresenta pur sempre un progetto piccolo, anzi microscopico, e per quanta roba tu possa mettere dentro sono sempre meno di quelli che la vostra compagnia elettrica o il gestore di telefonia ha su di voi, per non parlare di Google, Amazon o i social network anche se c'è da dire che costoro ti chiedono il permesso.
    Mettere però online un ordigno simile e soprattuto farlo in EU sarebbe a mio avviso una colossale zappa sui piedi: con un modus operandi simile a quello descritto da chi racconta immagino che ora si preoccupino che il servizio non venga indicizzato o verrebbe aperto o steso a forza bruta in zerodue secondi.
    Se qualche hacker etico aprisse il servizio e mettesse in piazza il dataleak sarebbero davvero cavoli amari, non abbiamo nessuna politica credibile sulla protezione dei dati.
    Però questo modo d'uso attuale descritto nel post di reddit di fatto rende quasi inservibile il db se non per delle demo

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    1. Più che VPN direi che si tratta di VPS. In ogni caso è veramente mostruoso quello che stanno facendo. Non ricordo Gesù dire: "andate e costruite un database gigante con tutti i peccati dei miei seguaci"...

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    2. Gatto di Schroedinger3 novembre 2019 alle ore 11:02

      No intendo proprio una VPN, una Virtual Private Network su cui ti colleghi garantendoti le route per eseguire da remoto un collegamento a un ambiente desktop (anche se sei su un host usato server http o SQL) dietro un firewall come se tu fossi su rete locale determinato che questo host non abbia un reverse proxy che lo espone alla rete pubblica (non ha un FQDN insomma ne un IP pubblico numerico).
      Un utilizzo simile per cui deve essere giocoforza estremamente prototipale.
      Un VPS (virtual private server) è indicizzabile dai motori di ricerca
      Se da una parte la digitalizzazione è ineludibile, dall'altra il farlo per soddisfare la necessità paranoide di controllo e soprattutto il farlo "ad canis mentula" (scusate il latinorum) è uno dei tanti modi per infilare le chiappe fra le sbarre della ringhiera oltre cui c'è un dobermann inferocito

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    3. Mi risulta difficile credere a questo. Non ai modi di immagazzinare le info ma proprio il metodo di interfaccia alle stesse info.
      Una VPN tunnel diretto su un Remote Desktop? Ma dove siamo nel 1999?
      Zodiac
      Non ci credo fino a che non lo vedo e quando lo vedrò mi batterò per divulgare questa info a tutti i garanti europei. Ammesso che questo fantomatico Publish ID funzioni anche in Europa. Ma come avete commentato sopra probabilmente è solo una DEMO con un ristretto numero di ID Inseriti.
      Zodiac

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    4. Non è così fantomatico il Publisher ID: nato come progetto nel settembre 2017, forse questa demo serve unicamente come beta-test in vista di una piattaforma definitiva più evoluta. Il leak uscito un anno e mezzo fa, lasciava intendere un futuro con le attività teocratiche gestite totalmente online, a partire dalla singola cartolina S-21 del proclamatore. Il tutto avvallato dal segretario di congregazione che garantirà l'user-id come sicuro ed approvato. Lo scopo mi sembra chiaro: semplificazione, gestione globale e centralizzata, controllo sugli utenti e il materiale scaricato, tracciamento sulla fuga di notizie. Un mondo sempre più blindato e chiuso in se stesso. Per l'Europa e il GDPR trovranno sicuramente una soluzione. Vedremo

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  12. Cari fratelli, la WTS sta imitando gli archivi comunali, dove la tua storia parte dalla nascita-vita-morte (per loro sarà a partire dal battesimo detta nascita). E l'assurdo, è che si sono appropriati della nostra identità in modo illegale. Dico identità anche morale, che probabilmente manco il comune ne è a conoscenza. Quindi, cosa dico! La WTS ci ha marchiati a fuoco, pretendendo di conoscerci e mantenere tale conoscenza finchè campiamo. Ma ci pensate! Essi devono sapere e mantenere la memoria anche fra 20 anni, di quanti peli abbiamo anche nel c... Mostruoso! Come si giustificano? Per il cosiddetto processo di ritorno? E chi glielo ha detto che vogliamo tornare? Lo Stato deve prendere seri provvedimenti, in quanto dal momento che abbiamo lasciato per sempre (non ci sono appigli perchè sia il contrario), questa specie di setta, decade il loro diritto a mantenere i nostri dati. Come ho detto in precedenza, perdono ogni motivo di mantenere in vita questo "maledetto database"!!!

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