DOPO LA WTS: COME RINASCERE? - PARTE 3



In questa terza parte ci concentreremo sugli aspetti sociali.
Il controllo della setta è totale. Questo include anche la sfera sociale dell’individuo. La WTS rende i suoi aderenti dipendenti dalla comunità locale dei Testimoni di Geova, facendo in modo che coltivi relazioni significative solo all’interno del gruppo dei “credenti”.

Torre di Guardia 15 gennaio 2015 pag.25
Alcuni fedeli servitori di Dio hanno indebolito le loro difese morali stando in compagnia di colleghi non Testimoni dopo il lavoro.”


Torre di Guardia 15 febbraio 2013 pag.24
Qualche contatto con persone non credenti — a scuola, al lavoro o nel ministero — è inevitabile. Tutt’altra cosa, però, è socializzare e magari stringere amicizie intime. Ci capita di giustificarci dicendo che queste persone hanno molte ottime qualità? “Non siate sviati”, avverte la Bibbia. “Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini” (1 Cor. 15:33). Esattamente come una quantità minima di un agente inquinante può compromettere la purezza di un bacino d’acqua, così l’amicizia con chi non pratica la santa devozione rischia di contaminare la nostra spiritualità e farci adottare modi di pensare, parlare, agire e vestire tipici del mondo.”


Così se un individuo nasce in una famiglia di Testimoni di Geova, fin da piccolo imparerà che deve stringere relazioni significative solo con chi è dentro all’organizzazione. Gli saranno inculcati precisi schemi sociali per cui con le persone “del mondo” (inclusi i parenti non Testimoni) ci si trascorre del tempo fondamentalmente per “dare testimonianza”, sempre misurando il tempo con moderazione per non essere infettati da cattive abitudini.
Se l’individuo invece inizia a studiare la Bibbia da adulto, gli sarà gradualmente fatto capire che deve tagliare i ponti con le vecchie amicizie. Questo sarà fatto durante lo studio biblico del primo libro (Cosa insegna), in fase di colloquio per iscriversi all’Adunanza Vita Cristiana e Ministero, in fase di studio di secondo libro (Amore di  Dio, con capitolo 3 interamente dedicato al soggetto), in fase di domande per diventare “proclamatore” e infine di nuovo durante i colloqui per il battesimo. Senza contare tutte le volte che questo viene ribadito alle adunanze. Non è un caso che uno dei versetti biblici che i Testimoni di Geova imparano a memoria sia 1Corinti 15:33.
Anche all’interno dell’organizzazione le relazioni sono tossiche. Siamo amici finché tu fai questo, questo e questo. Se smetti di prendere parte a certe attività, anche semplicemente alle riunioni settimanali o alla predicazione, vieni etichettato come “cattiva compagnia” e nella testa dei tuoi amici scatterà l’allarme. In alcuni casi, esistono una serie di punizioni somministrate ai dissidenti o a coloro che “camminano in maniera disordinata” che tradotto in watchtoweriano significa “se non segui le consuetudini che stabiliamo noi”. Se ad esempio un Testimone di Geova decide di farsi un tatuaggio, farsi crescere il pizzetto o andare in sala in maglietta anziché in camicia e cravatta, non sarà passibile di disassociazione (perché non ha violato principi biblici secondo la WTS) ma sarà ripreso, ammonito e in seguito “segnato”, ovvero non sarà più incluso nelle occasioni di svago, negli inviti a pranzo, in cerimonie come i matrimoni e così via.
Benché questi strumenti punitivi vengano spacciati per manifestazioni di amore, la vera sostanza del messaggio che questo modo di operare lancia all’individuo è: “sei cattivo” (una “cattiva compagnia”), “sei un ribelle”, “non meriti amore finché non cambi”.
Chi lascia la WTS, quindi, a seconda del tempo trascorso nell’organizzazione, dei suoi  tratti temperamentali, del fattore discriminante “diventato-TdG” o “cresciuto-TdG”, dell’età al momento della presa di coscienza, dovrà fare i conti con diversi aspetti relativi alla socializzazione al fine di emanciparsi da quelle dinamiche di dipendenza.
Sicuramente occorre curare la propria sfera cognitiva ed emotiva (di questo parleremo in un prossimo post). 
L’organizzazione, infatti, a causa delle sue dinamiche interne, favorisce lo sviluppo della diffidenza. Il Testimone di Geova impara a diffidare delle “persone del mondo” perché potrebbero avere fini malvagi ed egoisti o addirittura avere influenze corruttrici o “spiritiche”. Inoltre, ancor più quando comincia il processo di risveglio, la diffidenza cresce soprattutto verso i membri interni al gruppo, perché si teme di condividere con loro informazioni per le quali si può essere tacciati di “apostasia”, il reato più grave per la WTS. 
Occorrerà quindi, pur con la necessaria prudenza, reimparare a nutrire fiducia nella vita e negli altri.
Ma in questo post intendo affrontare specialmente l’aspetto pratico della questione sociale: come ricostruirsi da capo un nuovo tessuto sociale?
Ci sono delle azioni specifiche che possiamo mettere in campo per fare nuove conoscenze ed ampliare la superficie di contatto sociale.


  • ISCRIVETEVI AD UN CORSO 
In base al vostro tempo e alle possibilità individuali, iscrivetevi a qualche corso che vi metta in contatto con un gruppo di individui. Quindi non un corso individuale, ma qualche cosa che vi renda parte di un gruppo.
Fate qualcosa che vi piaccia. Un corso in palestra, yoga, un corso di cucina, tecniche di autodifesa, un corso per imparare a suonare uno strumento, un corso di ballo, un corso di lingua straniera, iscrivetevi ad una squadra di calcetto o di pallavolo, ad un corso universitario, sbizzarritevi! 
In queste occasioni, sforzatevi di andare oltre la paura, oltre il giudizio e il pregiudizio, ed iniziate ad espandere gradualmente le vostre conoscenze. Apritevi piano piano ai vostri nuovi compagni di corso.

  • FATE DEL VOLONTARIATO
Impegnatevi in qualche forma di volontariato che può mettervi in contatto con ragazzi o anziani. 
Questo vi farà provare la gioia di dare senza aspettarsi nulla in cambio e vi metterà in contatto con altri che fanno volontariato come voi e con i quali formerete una squadra. Sarà un ulteriore espansore sociale.



  • PARENTI
Se avete parenti che sono fuori dall’organizzazione, rompete il ghiaccio. Forse li avete snobbati per anni, li avete considerati delle persone dal cuore non sincero, e tutti gli altri epiteti WTS. Non abbiate paura. Se credete di averli trascurati per anni, parlatene serenamente. Può essere l’occasione per chiedere scusa e provare a riallacciare i rapporti. La loro comprensione potrebbe stupirvi. Questo a sua volta potrebbe mettervi in contatto con altre persone che conoscono loro.


  • SFRUTTATE LE OCCASIONI
Sfruttate tutte le occasioni di maggiore socializzazione: cene aziendali, aperitivo con colleghi, social dinner, cene di palestra, cene con la squadra di volontariato o con la squadra di calcetto, pranzo con i parenti, ritrovo con ex compagni, e così via.


  • SFRUTTATE LA POTENZA CONNETTIVA DEL WEB
Alcuni demonizzano a priori il web, i social network e tutte le nuove forme di interazione rese possibili dalla tecnologia e dal Web 3.0.
Molti invece hanno deciso di sfruttarne le potenzialità. Conoscono nuove persone su siti di incontri, intrattengono conversazioni su gruppi Facebook, forum, blog e altri social network. Persino diversi che scrivono in questo blog hanno poi imparato a conoscersi in presenza e a condividere delle splendide giornate insieme.


Rimanete aperti ai diversi punti di vista, accogliete l’altro con rispetto senza pretendere di avere delle verità e senza imporre il vostro punto di vista. 
Una delle eredità più grandi che abbiamo ricevuto dalla nostra esperienza è stata la consapevolezza che possiamo cambiare opinione, idea, interessi, valori. 
Le relazioni e la condivisione renderanno invece la nostra vita piena e degna di essere vissuta.

Avete altri suggerimenti?

Un abbraccio affettuoso,
Eliseo.

Commenti

  1. Ottimi suggerimenti . Molti di noi effettivamente hanno intrapreso alcune attivitá elencate in questo accurato post. Personalmente, io ho coltivato le amicizie fatte grazie a blog come questo e sono molto soddisfatta di poter essere me stessa con queste belle persone. Nn ho tempo per altre cose per ora, perché accudisco genitori anziani, e sono sempre superimpegnata, ma nn escludo di farle in seguito . Alcuni che conosco e sono diventati inattivi hanno iniziato a frequentare palestre, scuole di ballo, altre si sono impegnate attivamente a fare volontariato . La libertá è una cosa meravigliosa, se accompagnata con la voglia di nn rimanere nella bugia.

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  2. Eliseo sto diventando blog dipendente :-))
    Io ho un consiglio per chi ha la fortuna di avere figli in età scolare.
    Sto trovando tantissima solidarietà e affetto dai genitori degli amici dei miei bambini. Cerco di socializzare non solo con i genitori degli amici di scuola, ma anche con quelli dei corsi sportivi frequetanti dai miei bambini.

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    1. Grazie Eliseo per i tuoi consigli,
      devo dire che molti già li ho messi in pratica, uno in particolare
      SFRUTTATE LA POTENZA CONNETTIVA DEL WEB
      ..... Persino diversi che scrivono in questo blog hanno poi imparato a conoscersi in presenza e a condividere delle splendide giornate insieme.

      Esperienze favolose, ho conosciuto molte care persone con le quale tutt'oggi seppur distanti, mantengo un legame affettivo nato appunto dal fatto di esserci incontrati/e.... e poi felicemente ritrovate anche su questo blog

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  3. Grazie ai social l'ostracismo non mi pesa, ho più amici adesso che prima. Sono fortunato ad essere dissociato in quest'era

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