DOVE BATTEZZARSI?

Il battesimo deve essere gestito a livello di organizzazione oppure la Bibbia lascia il compito alle singole ekklesie e ai singoli frayelli ?
Il caso Eunuco Etiope cosa ci insegna ?  
Gli fu detto di aspettare al prossimo raduno ? Scrivete qualcosa su questo grazie
Ethan Hunt
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Il comando di Gesù era il seguente: “Perciò andate e fate discepoli di persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, ” (Matteo 28:19)

Battezzare era dunque parte del comando di Gesù è fu ribadito anche dall’apostolo Pietro (Atti 2:38)

Pietro stesso battezzò Cornelio dopo avergli dato testimonianza (Atti 10:48)

In effetti quando il cristiano comprendeva la verità intorno a Cristo Gesù era battezzato. Il caso menzionato da Ethan Hunt nella sua domanda è quello dell’eunuco etiope riportato in Atti 8:34-36.

Lo stesso apostolo Paolo si battezzò subito dopo aver incontrato Anania (Atti 9:18:).

Egli stesso battezzò a Efeso circa 12 discepoli appena li incontrò e seppe che erano precedentemente stato battezzati con il battesimo di Giovanni (Atti 19:1-5)

Indubbiamente nessuno fu battezzato a un congresso, su questo non v’è dubbio. Infatti le pubblicazioni riportano tantissimi casi di persone che si sono battezzate in tutt’altro contesto che ad un’assemblea. 
Ci sono esperienze di fratelli che si sono battezzati in mare (yb95 190), in una bara (g01 22/1119), in un bidone (yb03 126), una risaia (yb09 186), nel cratere prodotto da una bomba (g05 22/1213), in una buca, in vasche da  bagno, eccetera...

Interessante quello che riferisce un fratello battezzato in carcere in un bidone: “José de la Cruz López fu battezzato in prigione nel novembre 1982. “Mi battezzai in un bidone della spazzatura”, racconta. “Lo strofinammo ben bene con un detersivo, poi lo foderammo con un lenzuolo e lo riempimmo di acqua. Proprio quando ci eravamo radunati tutt’intorno per il battesimo arrivarono le guardie armate. ‘Chi ha autorizzato questo battesimo?’, chiesero. Il fratello che presiedeva spiegò che non occorre un’autorizzazione per fare quello che dice Dio. Le guardie assentirono ma vollero rimanere ad assistere. Perciò, mentre stavano a guardare, mi furono rivolte le due domande che si fanno ai battezzandi, quindi fui immerso nel bidone”. Alla fine almeno 34 detenuti furono battezzati in quel modo.” (Y03 p.126)

Certo, come sappiamo e come abbiamo ribadito in altri post, oggi l’aspetto organizzativo ha assunto un’importanza eccessiva che va sicuramente ridimensionata. Sicuramente è una questione da gestire a livello locale. Può essere incoraggiante vedere battesimi di più fratelli all’assemblea, ma dovrebbe essere una scelta personale se farlo all’assemblea o altrove. 

Indubbiamente la serie infinita di domande che si fanno prima del battesimo è un altro aspetto introdotto di sana pianta e che non trova una minima traccia nelle Scritture e sulle quali si spererebbe anche in questo caso in una revisione dell’intera procedura. D’altronde “non occorre un’autorizzazione per fare quello che dice Dio”.

Un abbraccio affettuoso
Eliseo
Testimoni di Geova consapevoli

Commenti

  1. Eliseo tu hai già fatto il congresso? cosa ne pensi?

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    1. Ciao SM stanco 😊

      Già fatto il congresso.

      Cosa ne penso? Grazie per la tua domanda, è una cosa che spero non mi chieda mai nessuno 😄😄😄 ma a te rispondo volentieri.

      Per farti capire cosa ne penso devo dirti che non amo particolarmente questo genere di eventi, ma riconosco che è una mia tara. Sono appassionato di comunicazione e mi sono reso subito conto della virata degli ultimi anni su una comunicazione molto ficcante, molto emotiva da parte dell’organizzazione.

      Poiché so che la comunicazione ha un effetto altamente persuasivo e manipolatorio, non amo questa virata perché ha come risultato spesso un’azione non ragionata ma sostenuta da spinte emotive. Dal momento che invece si tratta della verità spirituale, di come impostare la propria vita, di quali scelte fare in relazione alla conduzione della propria famiglia, ecco, credo che queste scelte vadano fatte tutt’altro che sotto spinte emotive, ma vadano ponderate molto attentamente, molto razionalmente e nel modo più distaccato possibile.

      Questo non significa che non ho apprezzato nulla e che non amo i video, anzi, ho apprezzato tantissimo i video sugli animali. Trovo che questi siano stati avvincenti, interessanti e quello che mi piace sempre dei video di quel tipo è che indirizzano l’attenzione sul Creatore, suscitano in noi il senso di meraviglia per il creato e stimolano a riflettere su cosa imparare dalla natura e come imitarla nella nostra vita.

      Il video finale (quello con i mitra nella foresta 😜), così come tutti i video che insistevano nel dire che Armaghedon viene domani, non sono stati i miei preferiti.

      Alcune volte inoltre trovo che i video possano essere scoraggianti per alcuni, credo che andrebbero calibrati meglio. Per esempio il video della sorella a cui è morto il fratello, la quale prova un senso di tristezza enorme. Il padre spiritualone le dice: “spera in Geova! Spera in Geova e vedrai che non sarai più così triste e così giù”
      Questo lo trovo assolutamente lontano dalla realtà e in certi casi scoraggiante. Soffrire per una perdita è il solo modo naturale per elaborarla. Il solo modo naturale. Se perdo un braccio è inutile dire che fra 20 anni me lo riattaccheranno. Nel frattempo soffro perché non ce l’ho più. Mi spiego? E i fratelli e le sorelle che stavano soffrendo per la perdita di qualcuno hanno fatto un ragionamento pilotato dal video: ma allora se io sto soffrendo è perché non spero in Geova, allora sono poco spirituale! Così anziché confortare il video così costruito rischia di scoraggiare.

      Ho apprezzato invece il film si Giona, con una sola riserva sul finale. Per una persona del mondo sentire Giona che dice “ho imparato che da adesso in poi qualunque cosa Geova mi chiede la farò” non ha nessun altro significato se non quello. Per il testimone medio invece si traduce automaticamente in “da adesso in poi qualunque cosa mi chiederà l’organizzazione la farò”. Che non è esattamente la stessa cosa 😄

      Grazie SM stanco, grazie per aver chiesto il mio parere.

      Tu l’hai già fatto? Oh, spero di non aver fatti spoiler!! Se l’hai avuto, che ne pensi?

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    2. Grazie mille per avermi detto cosa ne pensi! Ti riporto il mio parere che avevo postato su OsservatoreTeocratico.

      Faccio una premessa: al momento mi trovo in un periodo molto particolare della mia vita che mi porta a vedere tutto con occhio critico. Sarà la delusione che porta la consapevolezza. Ecco perché anche le cose positive del congresso non sono riuscito a godermele. A parte per i video sugli animali, quelli sì, ho apprezzato come te gli esempi e cosa possiamo imparare nella vita di tutti i giorni.

      Parto dai numero di battezzati a Cameri: 8. 6 adolescenti 2 adulti. Non si può dire lo stesso di Caltanissetta, Forchia e Bari, dove si è superata la 30ina. Su 18000 conteggiati tra Bari/Cameri/Caltanissetta/Forchia 131 battezzati.

      I commenti sullo scarso numero di battezzati erano comunque positivi "il numero è basso perché l'opera è agli sgoccioli". Immagino invece che a Caltanissetta l'opera è nel pieno della sua raccolta. Anche nella verità abbiamo un divario tra nord e sud Italia.

      Ho apprezzato che non sono andati giù pesanti con le solite fisse dell'università o come trattare i parenti dissociatati.

      Ogni intervista si concludeva spesso nello stessa maniera irritante: ho avuto questo problema, ma Geova mi ha aiutato/a e mi ha benedetto/a, ora sono pionire/a - anziano - servo alla betel - mio marito è anziano - serviamo alla betel. Essere dei semplici proclamatori e resistere servendo Dio non fa parte delle benedizioni.

      Filo conduttore di domenica: Ubbidite, Ubbidite alle direttive strane (molto focus sul merging di congregazioni), ubbidite e avrete salva la vita.

      Due cose mi ronzano in testa:
      Ma il messaggio di giudizio che base scritturale ha oltre alla grandine? E mi rendo conto della mia ignoranza su Rivelazione, perchè non capisco se gli avvenimenti sono in ordine cronologico o sparso. Al cap 16 si legge di Armagheddon, poi dopo della grandine e al 17 la distruzione di Babilonia.

      Seconda cosa che mi ha colpito riguardo domenica, in merito al film di Giona: ma quanta libertà creativa si sono presi? Sono ignorante io o nella Bibbia non si parla della famiglia di Giona? Della sorella che lo incoraggia, del padre, dei fratelli che lo scoraggiano.. Mi è sembrato annacquato come racconto. Forse esagero io...

      Infine ho sorriso quando nel discorso conclusivo il fratello della Betel ha ringraziato di cuore le autorità, il comune e il sindaco, quando invece per tutta l'assemblea si è parlato di governi nelle mani del DIAVOLO! A volte provo a mettermi nei panni di un interessato ascolta, e capisco perché il numero dei battezzati è così basso...

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    3. Caro SM stanco, grazie per il tuo commento.

      Il fatto che il numero dei battezzati cali e che questo venga attribuito a fattori esterni è dovuto a un preciso meccanismo psico-sociale che si chiama “group-serving bias”, ti lascio il gusto di andare a scoprire più a fondo di cosa si tratti e le sue ampie implicazioni.

      Il libro di Rivelazione non è scritto in ordine cronologico ma hai ragione sul fatto che si specula molto sulle profezie e una di queste è quella del futuro messaggio di giudizio, grandine e compagnia bella. La verità è che tutte le ipotesi su adempimenti futuri di certi versetti sono puramente speculative.

      Anche a me non piacciono le interviste in cui i fratelli dopo aver superato delle situazioni lo attribuiscono alla benedizione di Geova, come l’esperienza di quei due fratelli in Africa che si sono salvati la vita a vicenda. Cosa dovrebbero dedurre tutti i fratelli che invece muoiono? Che non hanno la benedizione di Geova? Credo siano espressioni fuori luogo.

      Per il film, sì, ovvio che si sono presi parecchia libertà ma d’altronde è un film ispirato alla storia quindi ci sta che per esigenze cinematografiche qualcosa colori un po’ il tutto. Direi che è la cosa che mi ha turbato meno 😄

      Un abbraccio affettuoso

      Eliseo

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    4. Ho letto che è simile al self-serving bias solo che è di gruppo. Interessante.

      …[il self serving bias] si riferisce alla tendenza a prenderci il merito dei nostri successi e ad attribuire ad altri – il prossimo, la società, la sfortuna – la responsabilità dei nostri fallimenti. Detta in altri termini, il self serving bias è quel fenomeno complesso per cui, in pratica, tendiamo a sopravvalutare le nostre qualità e a sminuire i nostri difetti e i nostri limiti.

      In poche parole, arroganza.

      Interessanti anche le conseguenze:
      Le conseguenze più gravi di questo modo di pensare mi sembrano le seguenti:

      Perdo di vista la realtà, perché è molto probabile che io sia molto più imperfetto di quanto mi piaccia pensare.
      Mi chiudo in una bolla di autoreferenzialità, per cui tendo a non prendere in considerazione approcci diversi dal mio di affrontare le cose.
      Nascondo a me stesso limiti e difetti, spostando sempre al di fuori la responsabilità degli insuccessi.
      Mi precludo la possibilità di migliorare, perché solo riconoscendo i propri limiti è possibile lavorarci su.

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  2. Scusate ma oltre a DOVE battezzarsi cosa vogliamo dire di tutta l’enfasi che si dà a battezzarsi presto prima possibile? Lo so che la Bibbia non stabilisce un’età però a me sembra una cosa da pazzi fare battezzare dei bambini come ci esortano a fare sempre di più, anche una recente rivista di studio spingeva sull’argomento. Non so cosa ne pensate voi ma per me è disonesto

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    1. Hai ragione sorella. La rivista alla quale ti riferisci è quella che recentemente esaminava i motivi per cui molti aspettano a battezzarsi?
      Se è quella, vorrei dire che quando l’abbiamo studiata ho provato un certo “prurito”. Coloro che hanno scritto quell’articolo mi sono sembrati fin troppo scaltri nell’ignorare proprio il nocciolo della questione: la disassociazione.
      E per come viene inteso oggi questo provvedimento, per i casi infiniti in cui viene “somministrata” e i modi poco biblici con cui viene applicata, trovo fin troppo comprensibile che molti decidano di aspettare. In effetti si tratta di una promessa di una tale solennità che persino un adulto ha bisogno di ponderare più che attentamente.
      Forse una buona cosa sarebbe attendere perlomeno la maggiore età, visto l’esempio lampante del Cristo e altri esempi biblici.
      Buona resistenza
      Davide

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