MILGRAM E OSTRACISMO


Una decina di anni fa a Derren Brown spiegò al grande pubblico il noto esperimento di Milgram.
Nel 1961 lo psicologo statunitense Stanley Milgram, in concomitanza con il processo al gerarca nazista Adolf Eichmann, si pose la controversa domanda: è possibile che Eichmann e i suoi, quando compirono le atrocità di cui si resero colpevoli, stessero solo eseguendo degli ordini?
Milgram mise in pedi dunque un esperimento che ha fatto la storia della psicologia sociale. Reclutò dei soggetti ingenui (così sono definiti negli studi sperimentali i soggetti dell’esperimento, in quanto ignari di esserlo) che dovevano fare la parte degli insegnanti. Veniva loro mostrato lo studente in un’altra stanza, legato ad una sedia. La regola era: ogni volta che lo studente risponde in maniera errata gli darai una piccola scossa elettrica. Si parte con la scossa da 15 volt fino ad arrivare progressivamente a quella letale di 450 volt.
I dati dell’esperimento sono impressionanti ed inquietanti. Il 65% dei soggetti (nonostante evidenti segni di tensione) andò avanti fino alla scossa da 450 volt.
Le conclusioni sono così riassunte da Wikipedia: 
Grazie all'esperimento, Milgram arrivò a dimostrare che l'obbedienza dipende anche dalla ridefinizione del significato della situazione. Ogni situazione è infatti caratterizzata da una sua ideologia che definisce e spiega il significato degli eventi che vi accadono, e fornisce la prospettiva grazie alla quale i singoli elementi acquistano coerenza. Tale "ridefinizione del significato della situazione" potrebbe portare l'insegnante che somministra le scosse ad entrare in quello che viene detto "stato d'agente", in cui un individuo percepisce se stesso come "agente" della volontà di qualcun altro, e quindi non percepisce la responsabilità delle azioni che commette come propria. La coesistenza di norme socialicontrastanti (da una parte quelle che inducono a non utilizzare la forza e la violenza e dall'altra quelle che prevedono una reazione aggressiva a certi stimoli) fa sì che la probabilità di attuare comportamenti aggressivi venga di volta in volta influenzata dalla percezione individuale della situazione (che determina quali norme siano pertinenti al contesto e debbano pertanto essere seguite). Dal momento che il soggetto accetta la definizione della situazione proposta dall'autorità, finisce col ridefinire un'azione distruttiva, non solo come ragionevole, ma anche come oggettivamente necessaria.
Non notate nulla di simile a quel che accade nel mondo JW?
Come può una persona (persino un genitore) ostracizzare un altro essere umano, anche quando questi è il proprio figlio? 
Come è possibile che degli anziani di congregazione mostrino una tale freddezza nell’applicare le norme e le regole ricevute dall’alto al punto da perdere spesso qualunque senso di umanità?
Come si possono coprire reati di pedofilia senza denunciare, senza difendere le vittime, senza mettere minimamente in discussione le cosiddette “circolari” e istruzioni del sedicente “Schiavo Fedele e Saggio”?
Non è proprio in virtù della ridefinizione della situazione e del considerarsi agenti di questo Schiavo (e di conseguenza di Dio)?
Non mi dilungo oltre. Vi lascio alle vostre riflessiini. Vi lascio un link al video di Derren Brown che meglio di me vi spiegherà l’esperimento di Milgram. Ricordate di attivare i sottotitoli in italiano.
E poi, attendo i vostri commenti
Un abbraccio affettuoso 
Eliseo

Commenti

  1. Mi piace questa frase: "Dal momento che il soggetto accetta la definizione della situazione proposta dall'autorità, finisce col ridefinire un'azione distruttiva, non solo come ragionevole, ma anche come oggettivamente necessaria." Se fossimo in guerra, diremmo che la morte di milioni di nemici è ragionevole perchè è giustificata. Con questa WTS il discorso non è diverso. Loro sono convinti di combattere una guerra, benchè definita spirituale fa danni da tutte le parti. Chi ne è l'esecutore (gli adepti) non si chiedono se questo sia giusto o meno, viene fatto in nome di qualcuno che loro chiamano Geova, ma questo Geova non ha mai parlato loro, peggio ancora si appropriano di aprole dette nell'A.T. giustificandone gli atti violenti sia allora che oggi. Visto che questo dio era violento trovano giustificabile fare un male necessario oggi, anche se questi erano fratelli o sorelle in fede. Chi "esegue" spesso non pensa. Così fa oggi questa setta! Disassociare? Un male necessario, mascherato da atto d'amore. Ostracismo: se vogliono tornare la porta è aperta. Ma fino ad allora sono trattati come apostati e nemici di dio! Pratcimente morti, come in guerra. Il bello è che sembra che la cosa non li tocchi minimamente perchè considerano l'atto come volontà di Geova. Anche i morti ad Armaghedon, perfino io mi ero convinto che si trattasse di uccisioni giuste dei peccatori. Sono stato un emerito imbecille. Grazie per questo contributo Eliseo!

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  2. L'esecutore diretto di un crimine è malvagio quanto più del suo mandante o di chi investito di autorità ha il potere di comandarlo a farlo.
    A chi viene richiesto di agire con comportamenti non in sintonia con i principi cristiani e morali , e costui è pronto a ubbidire con sottomissione senza ascoltare la propria coscienza, si può definire una persona senza cuore, senza sensibilità , senza buoni sentimenti , forse pensando di non avere alcuna responsabilità nel procurare sofferenze alla " sua " vittima perché ha solo obbedito ciecamente a un ordine , ma la triste realtà e che chi esegue un comando volto a procurare sofferenze al prossimo non può ritenersi libero da accusa di reato o di colpa civile contro la morale umana.
    Comunque ognuno ha il libro arbitrio delle proprie azioni agendo sulla base della propria coscienza può decidere di astenersi o di praticare azioni che procurano sofferenze ad altri .
    L'ostracismo praticato dai TdG ai fuoriusciti è una pratica malvagia , non cristina e contro la morale umana e civile.

    Dodo H.

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    1. La penso anche io così. È inutile che mi si dice che è così che Geova tratta colui che ama. Io amo i miei figli e so bene che non li tratto in modo disumano in caso di colpe.
      Non tutti i tdg applicano l'ostracismo allo stesso modo, proprio perché c'è gente che ha ancora un barlume di umanità.

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    2. Sono un inattivo, qualche giorno fa parlando con un tdg gli stavo esponendo alcune delle cose assurde fatte dal CD. Questo fratello, molto convinto mi ha detto che a chi ha più responsabilità verrà chiesto di più. Agli altri è richiesta solo ubbidienza, anche se le direttive possono essere sbagliate.
      Ma vi rendete conto? Essere TdG è facile e sopratutto deresponsabilizzante, viene delegata ad altri la propria spiritualità. Basta seguire e tutto è a posto, come un automa, senza coltivare il minimo senso critico, facendo proprie le convinzioni di altri. Questo vuol dire essere solo dei soldatini che seguono stupidamente qualcubo che ha deciso di essere il loro capo. Con chiunque parli ti da sempre le stesse risposte fotocopia, tutti uguali, tutti uniformi, tutti esattamente identici come una produzione in serie.
      Non mi sono mai ritrovato in questa religione, se una cosa non mi tornava era inutile rileggere le torre di guardia, libri, opuscoli e fare ricerche. Questo è pericoloso, è il vero lavaggio del cervello.

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