COSA INSEGNA LA BIBBIA SULLE FESTE?


Uno dei modi in cui la WTS esercita il proprio controllo e la propria autorità sui Testimoni di Geova è quello di dettare legge su feste e usanze. Stabilire chiare direttive, dicendo cosa si può e cosa non si può festeggiare, sortisce diversi effetti.
  1. Traccia una linea di demarcazione ancora più netta e marcata tra “noi” e “voi”: “noi non festeggiamo il Natale”. Questo contribuisce ad isolare ulteriormente il Testimone da chi non lo è, dal momento che smette di prendere parte ai momenti più piacevoli e socialmente significativi con gli (ormai ex) amici e familiari non TdG
  2. Connotando le feste e le usanze come “pagane” e quindi “impure”, si gonfia l’illusione della pretesa “purezza” del popolo di Dio: “noi siamo puri perché non ci contaminiamo con quelle cose impure
  3. Si definisce come l’adepto possa o non possa divertirsi e usare il tempo libero, dettando regole sugli schemi di socializzazione dell’individuo
  4. Si promuove obbedienza e sottomissione a prescindere, imponendo regolamenti rigidi
  5. L’obbedienza si estende all’obbligo di “denunciare” agli anziani tutti coloro che non seguono la regola imposta dall’Organizzazione, cosicché se qualcuno festeggiasse una festa “pagana” sarebbe passibile di “comitato giudiziario”, un processo interno che porterebbe all’ostracismo (il libro degli anziani “Pascete il gregge di Dio”  al capitolo 12, punto 39, dice che “celebrare feste legate alla falsa religione” equivale ad “apostasia”, rientrando così nella casistica che concorre alla formazione di un comitato giudiziario)

Ma quindi, un cristiano può festeggiare o no? Se festeggiassi un compleanno, il Natale o la festa del papà, starei davvero rattristando Dio?

La rivista Svegliatevi! del 22 settembre 2003 conteneva un articolo che trattava un gioco molto diffuso in Sudamerica, la piñata. Per valutare il gioco, notate i ragionamenti riportati in questo articolo, a pagina 24:

Nel decidere se includere o no una piñata quando si sta in compagnia [...] ci si dovrebbe preoccupare non tanto del significato che aveva questa usanza centinaia di anni fa, ma di come viene vista oggi nella nostra zona. Ovviamente le opinioni possono variare da luogo a luogo, quindi è saggio evitare di fare grandi questioni su tali argomenti.

Ora notate ancora gli stessi principi contenuti in un articolo della Torre di Guardia del 1º Gennaio 1973 a pag.31 in relazione alle fedi nuziali:

Molti odierni capi di vestiario e aspetti della vita ebbero origine nei paesi pagani. L’attuale divisione del tempo in ore, minuti e secondi si basa su un antico sistema babilonese. Tuttavia, non c’è nulla di male se il cristiano fa uso di queste divisioni del tempo, poiché il far questo non comporta l’osservanza di false pratiche religiose.
Naturalmente, la nostra preoccupazione è maggiore trattandosi dell’uso di fedi nuziali, giacché questo si riferisce non a cose secolari di minore importanza, ma alla relazione matrimoniale, che il cristiano considera giustamente sacra davanti a Dio. In realtà, la domanda non è tanto se le fedi nuziali fossero per prima usate dai pagani ma se fossero in origine usate nell’osservanza di false pratiche religiose e conservino ancora tale significato religioso.[...] Quindi, in ultima analisi si tratta di una decisione personale, da prendere in armonia con le vedute coscienziose di ognuno.

Non è pazzesco? 

Dal 1973 al 2003 il concetto espresso rimane lo stesso: si tratta di “decisione personale” quando certe usanze non “conservino il significato religioso”. Quando il significato dell’usanza non è più legata a come era vista nei secoli scorsi, è saggio evitare di fare grandi questioni” (intendi tipo convocare un fratello ad un comitato giudiziario?).

Domanda: come è visto il Natale oggi nel mondo?

Notate cosa dice la pagina di Wikipedia alla voce “Natale” “Nel corso dell'ultimo secolo, con il progressivo secolarizzarsi dell'Occidente, e in particolar modo dell'Europa Settentrionale, il Natale ha continuato a rappresentare un giorno di festa anche per i non cristiani, assumendo significati diversi da quello religioso. In questo ambito, il Natale è generalmente vissuto come festa legata alla famiglia, alla solidarietà, allo scambio di regali e alla figura di Babbo Natale.
Al tempo stesso la festa del Natale, con connotazioni di tipo secolare-culturale, ha conosciuto una crescente diffusione in molte aree del mondo, estendendosi anche in Paesi dove i cristiani sono piccole minoranze, come in India, Pakistan, Cina, Taiwan, Giappone e Malaysia.

Domanda: poiché il Natale ha assunto “significati diversi da quello religioso” ed è “vissuto come festa legata alla famiglia, alla solidarietà e allo scambio di regali”, perché non si applicano gli stessi principi riportati nelle riviste sopraindicate?

Passiamo ai compleanni. Come considerano oggi le persone i compleanni? Lasciamo che sia una pubblicazione WTS a dircelo:

Il libro Amore di Dio al capitolo 13 dice: “Anticamente, per esempio, i greci credevano che ogni essere umano avesse uno spirito protettore che assisteva alla sua nascita e poi vegliava su di lui. Un libro dice: “Questo spirito aveva una relazione mistica con il dio nel cui compleanno la persona era nata”. (The Lore of Birthdays) Il compleanno è sempre stato strettamente legato all’astrologia e all’oroscopo. [...]  celebrare il proprio compleanno equivale a celebrare la nascita di un dio. Naturalmente la stragrande maggioranza delle persone non condivide questo punto di vista estremo ed egoistico.

Le persone oggi festeggiano il compleanno per via di un “Dio mistico” che le accompagna o perché è una consuetudine culturale che ha perso ogni connotazione religiosa?

Un’ulteriore motivazione addotta è la luce sfavorevole in cui vengono presentati nella Bibbia. Premesso che nella Bibbia non si dice mai di non festeggiarli, che dire di altre pratiche presentate in luce sfavorevole? Ad esempio, la Svegliatevi! del 22 febbraio 1993, parlando del controllo delle nascite, dice: “La Bibbia condanna il controllo delle nascite? No, non lo condanna. È una scelta che spetta alla coppia.”
Perché non si considera l’episodio di Genesi 38:8-10? “Giuda allora disse a Onàn: “Abbi rapporti sessuali con la moglie di tuo fratello assolvendo il tuo dovere di cognato, e procura così dei discendenti a tuo fratello”.  9 Ma Onàn sapeva che quei discendenti non sarebbero stati considerati suoi. Perciò, quando aveva rapporti sessuali con la moglie di suo fratello, disperdeva per terra il suo seme così da non dare una discendenza a suo fratello.  10 Quello che faceva era cattivo agli occhi di Geova, che quindi mise a morte anche lui
Onan praticò il coito interrotto, pratica contemplata per i TdG nella rivista sopracitata. Eppure, se dovessimo applicare lo stesso ragionamento del compleanno, in che luce è presentato nella Bibbia il coito interrotto?

Con questa logica illogica, potremmo far dire alla Bibbia di tutto. Per esempio:
 “È appropriato che un cristiano abbia un cane in casa? La Bibbia presenta i cani in una luce molto sfavorevole, sia quando se ne parla letteralmente (erano considerati impuri) che simbolicamente (indicavano una condizione infima). I nemici dei servitori di Geova erano paragonati a cani (Salmi 22:16, 20) come anche i gentili (Matteo 15:26, 27). Se perfino Gesù si riferì ai cani in questo modo, non è evidente che un vero cristiano dovrebbe tenerne conto? Certo, se un cristiano avesse in casa un cane, non sarebbe considerato esemplare per speciali privilegi di servizio.

Proseguiamo con i brindisi.

È vero che molti oggi non vedono il brindisi come un gesto legato alla religione o alla superstizione. Ma l’usanza di levare in alto i calici potrebbe equivalere a una richiesta di benedizione fatta al “cielo”, cioè a una forza sovrumana, in un modo che non è in armonia con quanto esposto nelle Scritture.” (Lv cap.13 pag.154)

Dunque, se ammetti che oggi le persone non vedono il brindisi come qualcosa legato alla religione o alla superstizione, e se in altri contesti mi dici che non conta l’origine ma “come viene vista oggi nella zona in cui vivo”, di che cos’altro abbiamo bisogno?

FESTA DELLA MAMMA rs p. 150 “Dove ha avuto origine l’usanza di riservare un giorno in onore della mamma?
L’Encyclopædia Britannica (1959) spiega: “Festa derivata dal culto della dea madre, diffuso nell’antica Grecia. Nelle idi di marzo, in tutta l’Asia Minore, si celebrava formalmente il culto della dea Madre, con cerimonie in onore di Cibele, o Rea, la grande Madre degli dèi”. — Vol. 15, p. 849.

Anche qui, vi invito a chiedere alle persone della vostra zona che cosa intendono quando festeggiano la festa della mamma. L’atteggiamento della WTS è ingiustificabile e perfino imbarazzante se confrontato con quanto espongono le stesse pubblicazioni citate all’inizio dell’articolo.

Avete mai riflettuto ad esempio sugli Urìm e Tummìm? Il libro Perspicacia dice: “Poteva trattarsi di sorti. Dai casi riportati nelle Scritture in cui Geova fu consultato mediante gli Urim e i Tummim sembra che la domanda fosse formulata in modo che si potesse rispondere con un “sì” o con un “no”, o per lo meno con una risposta molto breve e diretta[...] Nella traduzione inglese di Esodo 28:30 a cura di James Moffatt sono chiamati “le sacre sorti”. C’è chi pensa consistessero di tre pezzi, uno con la scritta “sì”, l’altro con la scritta “no” e il terzo in bianco. Estratti, davano la risposta alla domanda proposta, a meno che non uscisse quello in bianco. Altri ritengono che si trattasse di due pietre piatte, bianche da un lato e nere dall’altro. Gettate, due lati bianchi significavano “sì”, due neri “no” e uno nero e uno bianco non davano risposta.
Ora confrontatelo con quello che dice lo stesso Perspicacia sulla Divinazione: “Coloro che praticano la divinazione credono che forze sovrumane rivelino il futuro a quelli capaci di leggere e interpretare certi segni e presagi che, dicono, sono trasmessi in vari modi: mediante fenomeni celesti[...], mediante forze della natura[...], mediante le linee del palmo della mano, tirando a sorte...[...] La divinazione ebbe origine in Babilonia, il paese dei caldei, da dove, con le migrazioni umane, queste pratiche occulte si propagarono in tutta la terra

Non è un caso che anche Wikipedia, alla voce Urim e Tummim dica: “designavano uno strumento o una tecnica divinatoria usata dagli antichi Ebrei per interpretare il volere di Dio.

A quanto pare, gli israeliti si servivano di pratiche dalle origini pagane!

CONCLUSIONI:
Tutto ciò che ci circonda ha origini pagane. Lo ribadiva l’articolo della Torre di Guardia del ‘73 riferendosi ai capi di abbigliamento e alle origini del calendario. Perfino i giorni della settimana lo sono: martedì, per esempio, è il giorno (dì) dedicato al Dio Marte. Il Giovedì a Giove, e così via.
La verità è che in particolare le feste sono spesso semplici eventi culturali e sociali che si caratterizzano per la rottura della routine quotidiana a favore di una maggiore effervescenza e socializzazione, rotture di regole e status sociali. Alla festa si rappresentano contesti luidici e ricreativi, ambiti di ricreazione per il popolo in un tempo libero da obblighi a fini materiali.
Cosa dice realmente la Bibbia riguardo alle feste?
Colossesi 2:16Perciò nessuno vi giudichi per quello che mangiate o bevete o riguardo all’osservanza di feste, lune nuove o Sabati.

Un abbraccio affettuoso 

Eliseo

Commenti

  1. Ragionamenti che non fanno una piega...provate a condividerli con altri fratelli, anche anziani...io l’ho fatto e incredibilmente parecchi erano d’accordo con me: per esempio il brindisi non si può fare ma la fede al dito si può portare?
    Se una cosa è pagana è pagana, sennò facciamo come con il nome Geova che visto è accettato da tutti lo usiamo anche se non è corretto.
    Il problema è che poi si tira in ballo la coscienza debole degli altri, gente che inciampa e quindi si ricomincia daccapo.

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  2. Ormai nel 2019 quasi 20 che dire!!!!! Tutte idiozie per isolarci da tutti e da tutto sta sempre più uscendo fuori invece per contribuire tutti i soldi non chiedevano mai da dove provenissero andava tutto bene. Ipocriti manipolatori sveglia!

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  3. Eliseo complimenti per questo post! Informativo, logico, a tratti divertente!
    Anche quando ero una convinta tdg facevo questi ragionamenti con fratelli e sorelle, specie riguardo a feste come quella della mamma e del papà, feste ormai diventate "laiche".
    Era per me un non-sense, guardando indietro la mia consapevolezza è cominciata molto tempo fa.

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  4. Gran bel post ricco di ragionamenti logici portati avanti anche con l'uso delle scritture. Anche io sono convinto che se vuoi alla Bibbia fai dire quello che vuoi. Di Sansone e di Giuda si dice che erano andati da delle prostitute, Davide aveva mentito al Re di Gat e Abraamo al faraone per aver salva la pelle. Gesù usò fruste per scacciare i mercanti, e i figli di Giacobbe si vendicarono con una strage per un solo uomo che abusò della sorella. Nessuno di loro fu punito. Allora potrei usare questi passi per giustificare una visita ad un quartiere rosso di Amsterdam, una bugia a fin di bene, la violenza se mi partono i 5 minuti, e la vendetta per scopi personali. Con la Bibbia ci possiamo fare quello che vogliamo. Questo io intendo quando leggo che la bibbia "discerne i pensieri del cuore" perché dimostriamo cosa abbiamo ne cuore secondo come leggiamo e applichiamo la bibbia nella nostra vita. Ci troveremo sempre tutto ed il suo contrario. Saranno le nostre scelte a far capire cosa davvero abbiamo nel cuore.
    Io di brindisi ne ho fatti tanti, sono stato anche a qualche compleanno, la fede non la porto, ma la barba si... e non credo che Dio o chi per lui mi fulminerà per questo. Tutte queste regole servono solo a distinguere il mondo in "noi e loro", classico esempio di settarismo. Certo che dopo che uno ha aperto gli occhi bede davvero tutto in modo diverso. Mi chiedo senpre come ho fatto a non vedere certe cose prima, sono così chiare e limpide!
    Ma meglio tardi che mai.

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  5. Oramai lo si è capito ..la WT ha trovato la maniera per separare ancor di più i TDG con il mondo ...inventandosi tutti questi divieti , è la legge del non fare .....un po come lo era la legge mosaica con le sue oltre 600 regole del non fare .........la WT necessita di un sistema farisaico tenendo nel ignoranza e nel immaturità migliaia di fedeli de pensanti , senza quello non riuscirebbe a stare in piedi.

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    1. Vero, riflessivo, è proprio quello il punto. Le regole appartengono alla mentalità farisaica, tipica purtroppo del sistema WTS in cui vi sono migliaia di regole scritte e non scritte che rendono la sorella e il fratello in questione “esemplari” o meno.

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  6. La watchtower, a mio avviso non sapendo come riempire lo stupidario dei suoi articoli ha pensato bene di prenderci in giro con regole inventate. Se non riesce a parlare d'amore e trattare diffusamente questo sentimento allora deve cercare altri argomenti. E li ha trovati. Queste regole, perchè di questo si tratta, non avendo alcun fondamento scritturale, hanno modellato tutti noi per tanti anni facendoci credere di essere puri davanti a Dio. Ma questa è una mentalità farisaica, che al tempo di Gesù era una pratica che distingueva chi era religioso e chi no. Un'atteggiamento di superiorità verso il popolo comune. Questa trappola stava funzionando anche con noi ex. Ma eravamo ignoranti e ci fidavamo ciecamente di questo gruppo abusivo di uomini che si sono seduti sul "seggio di Mosè". Paolo ci consiglia:
    Romani 13,8: "Non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge". Anche la Scrittura da te citata spiega bene il concetto. Speriamo che molti altri si svegliano da questo torpore!

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    1. salve a tutti! a tal proposito credo non sia casuale che la TNM a sostegno delle loro tesi preconcette traduce così il brano di Luca 18:14; "io vi dico che, quando se ne tornò a casa, quest'uomo era PIU' giusto del fariseo, perchè si esalta sarà umiliato, chi si umilia sarà esaltato"; è l'unica traduzione che fa passare l'idea che Dio aveva giustificato comunque, anche se di meno, il pubblicano, pur nella sua presuzione". Ma il testo greco è chiaro: uno si l'altro NO.

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    2. Vero Giacomo, difatti l'Interlineare riporta dal greco:

      I am saying to You, went down this (one) having been justified into the home of him beside that (one).

      Invece la traduzione TNM a fianco è:

      I tell You, this man went down to his home proved more righteous than that man.

      Il greco dice che l'uomo è stato giustificato rispetto all'altro, mentre la TNM che è stato provato più giusto dell'altro.

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    3. grazie Assuero della citazione della interlineare! Ovviamente ho sbagliato a scrivere una frase: quella giusta è "fa passare l'idea che Dio aveva giustificato comunque, anche se di meno, il FARISEO, pur nella sua presunzione".

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  7. Grazie Eliseo della tua ricerca e del tuo tempo.
    In merito al brindare non ho mai capito l'accanimento su una usanza ormai diventata consuetudine ogni qualvolta si ha un bicchiere riempito con dell'alcool.
    Ma è la stessa WT a mandare messaggi contrastanti a mio avviso: nel libro “mantenetevi nell’amore di Dio” (lv cap. 13 pp. 144-159) al paragrafo 19-20 pone questa domanda: “Che cosa dice una fonte secolare dell’origine del brindisi, è perché questa usanza è inammissibile per i cristiani?” [che poi le fonti che utilizzano ad ogni giro cambia opinione se è una usanza religiosa o meno]. La domanda dei lettori riportata nella w68 1/10 p. 607 che concludeva in risposta alla domanda "È corretto che i cristiani “facciano un brindisi” quando si trovano insieme?" semplicemente con un "Nessun altro può fare da coscienza a un particolare cristiano; pertanto ciascuno può ragionare sulla cosa e prendere una decisione per avere la coscienza pulita. — Atti 23:1; 2 Cor. 1:12.". Ho trovato anche equilibrato ed interessante il punto di vista espresso nella g00 8/1 pp. 26-27 dal titolo "Un concetto equilibrato delle usanze popolari" nel primo sottotitolo fa la domanda "cosa sono le usanze?" riporta diverse cose che erano usanze/superstizioni del passato che ora sono cadute in disuso, argomento necessario per far capire che praticamente tutto ciò che ci circonda ha origini pagane o comunque dubbie. Poi nel sottotitolo "cosa sta a cuore ai cristiani" mi piace l'ultima frase "laddove non vi è una chiara violazione dei princìpi biblici, i testimoni di Geova non stabiliscono rigide regole. [nota mia: vaglielo a spiegare ad alcuni anziani] Piuttosto, ogni cristiano deve valutare le circostanze e decidere personalmente." Poi faccio valere il principio del "pensare al vantaggio altrui" e se una cosa come il brindisi non è realmente vantaggiosa, quindi che non mi cambia la vita come in questo caso, evito nei limiti della ragionevolezza di “far inciampare” il bigotto di turno 😄

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    1. Ciao Elifelet! Hai ragione, non è la prima volta che ci accorgiamo di quanto la comunicazione WTS sia volutamente ambigua. Ad un certo punto dici “vaglielo a spiegare ad alcuni anziani”. Gli anziani sono solo esecutori. Ti invito per esempio a guardare il JW-film “Il ritorno del figlio prodigo” e a notare in quale luce è messo il brindisi al minuto 35:30. E quel video è posteriore all’articolo del 2000 da te citato. Noterai che tutto parte dall’alto
      Un abbraccio affettuoso

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    2. Grande Elifelet! Bella ricerca!
      Eliseo, dove lo sei andato a pescare quel video?? In effetti la comunicazione oggi è soprattutto video, quello che si mostra nel jw broadcasting e nei video in generale diventa un modello, il CD lo sa bene

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  8. Avevano previsto bene c'è poco da brindare a ogni sala venduta 😄

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  9. Eliseo complimenti per acCANIRTI sui Cani 🤣🤣🤣

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