“QUESTA GENERAZIONE...”

Uno degli ultimi cambiamenti nell’intendimento della verità biblica apportato dall’Organizzazione è quello relativo alla generazione di Matteo 24:34.

Nella puntata del settembre 2015, il membro del CD David Splane tenta di spiegarlo, avvalendosi di argomentazioni a mio avviso molto poco convincenti e alquanto forzate.

Egli infatti, dopo aver menzionato Matteo 24:34 (ovvero “In verità vi dico che questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”), mostra che “ci sono due elementi in questo versetto: questa generazione (e dobbiamo capire di cosa si tratta) e poi si parla di tutte queste cose. Cosa sono tutte queste cose?
Il fratello Splane dice che, per rispondere alla domanda, occorre guardare il contesto. Il contesto di questo capitolo è stato già analizzato in altri post di questo blog, che hanno mostrato come si tratti di una profezia relativa agli ultimi giorni del sistema giudaico.

Poi il fratello Splane chiede: “Se doveste indicare un versetto per spiegare a qualcuno cos’è una generazione, quale versetto scegliereste?”
Pur trattandosi di un termine greco ed in un contesto evangelico, il fratello Splane ignora con grande maestria tutti i versetti biblici greci ed evangelici in cui ricorre il termine usato in Matteo 24:34 (geneà). Eccoli qui: 
  • Matteo 12:39 Lui rispose loro: “Una generazione malvagia e adultera va in cerca di un segno, ma non le sarà dato nessun segno eccetto il segno del profeta Giona”
  • Matteo 12:45 “...La stessa cosa accadrà a questa generazione malvagia”.
  • Matteo 16:4 “Una generazione malvagia e adultera va in cerca di un segno, ma non le sarà dato nessun segno eccetto il segno di Giona”
  • Matteo 17:17 Gesù rispose: “Generazione priva di fede e perversa, fino a quando devo rimanere con voi?”.
  • Nel capitolo 11 di Luca il termine generazione ricorre almeno sei volte.

In armonia con tutti gli altri dizionari biblici, Perspicacia alla voce Generazione mostra che il termine originario può intendere “una classe di persone caratterizzate da certe qualità o condizioni”. L’uso che Matteo e gli altri evangelisti fanno del termine è proprio questo. 

Un altro significato del termine generazione (sia in greco che in ebraico) è indicato sempre da Perspicacia: “Per generazione di solito si intende tutte le persone nate più o meno nello stesso periodo di tempo. (Eso 1:6; Mt 11:16) Quindi è sinonimo di “contemporanei”. In Genesi 6:9 viene detto di Noè: “Si mostrò senza difetto fra i suoi contemporanei [lett. “generazioni”]”. Quando si riferisce ai rapporti familiari, una generazione può indicare un gruppo di discendenti, per esempio figli e figlie o nipoti. — Gb 42:16.
Questo è il significato che ritroviamo nella maggioranza degli altri versetti biblici, come in Gioele 1:3, Salmo 22:30 e lo stesso Esodo 1:6.
Il fratello Splane tenta di manipolare la scrittura sostenendo che, siccome il versetto parla dei fratelli di Giuseppe, il termine generazione si applica ai fratelli di Giuseppe. Tralasciando tutti gli assunti sulla questione del primo gruppo e del secondo gruppo che lasciano il tempo che trovano e che non c’è neppure bisogno di smontare (perché semplicemente non stanno in piedi nemmeno da soli), il punto è che il versetto in questione non dice nulla del genere. Esodo 1:6 dice: “Giuseppe infine morì, e morirono anche tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione.
Il fratello Splane asserisce che qui si parla della generazione di Giuseppe. 
Dove questo è sostenuto dal versetto? Dove si dice che Giuseppe era il punto di riferimento per stabilire chi faceva parte di “quella generazione”? Su quale base possiamo dire che un bambino nato il giorno prima della morte di Giuseppe era parte di “quella generazione” mentre quello nato il giorno dopo non più? Dove si concettualizza qui la comica questione dei due gruppi?
In Deuteronomio 1:35 leggiamo della condanna degli Israeliti che non entrarono nella Terra Promessa: “Nessuno degli uomini di questa generazione malvagia vedrà il buon paese che giurai di dare ai vostri padri.”
Il significato di queste parole lo capiamo da Numeri 14:29“I vostri cadaveri cadranno in questo deserto, tutti quelli che fra voi hanno dai 20 anni in su e sono stati registrati, tutti voi che avete mormorato contro di me.”
Quindi “quella generazione” che fu spazzata via consisteva solo in coloro che avevano dai venti anni in su. Eppure quegli stessi israeliti erano contemporanei a quelli che in quel momento avevano 13 anni o 3 anni (eppure non facevano parte di “quella generazione”).
Quali sono dunque le conclusioni?
  1. La generazione di Matteo 24:34 era quella degli ebrei al tempo di Cristo.
  2. I tentativi di usare le Scritture a nostro piacimento per sostenere idee e credenze preconcette si smontano facilmente con un’analisi attenta del contesto.
  3. Ancora una volta, l’atteggiamento dell’Organizzazione ricorda quello dei farisei ebrei che speculavano su dettagli come quelli genealogici, ragione per la quale l’apostolo Paolo scrisse a Timoteo: “non prestare attenzione a false storie e a genealogie. Tali cose infatti non portano a nulla di utiledanno solo adito a speculazioni, invece di provvedere qualcosa che venga da Dio riguardo alla fede” (1Tim 1:4)
Un abbraccio affettuoso 
Eliseo

Commenti

  1. Grazie Eliseo
    I tuoi post sono di una chiarezza impressionante.
    Un abbraccio

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  2. Eliseo con la storia della doppia generazione hanno toccato il fondo per rimanere sempre in piedi,anche davanti alle evidenze più chiari e sconcertanti,continuano a fare come si dice
    voli pindarici per rimanere a galla,ma il risultato alla fine è sempre più evidente,le persone aprono gli occhi e non si fanno più incantare.
    Mi ricordo la torre di guardia degli anni 80,dove c'era la foto di molti fratelli e sorelle anziane
    in copertina con la scritta che quella generazione non morirà,difatti dopo 30 anni,di quella foto con i volti di quei fedeli fratelli,nessuno è piu in vita,ci hanno azzeccato alla perfezione,
    ma loro sono tranquilli,morto un papa se ne fa un altro,altro giro altra corsa,altro intendimento per tirare a campare.

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  3. Sì Andrew, è la Torre del 15 maggio 1984 intitolata "1914 la generazione che non passerà" l'ultima è stata Sophie Yuchniewicz, morta nel 2008, quindi già 10 anni fa erano stati sbugiardati dai fatti. Io mi sono stampato la copertina pronta per quando verranno a cercarmi come pecorella smarrita. Ma in 10 anni neanche un mea culpa? Scusate fratelli, ci siamo fatti prendere la mano per la smania dell'attesa...ci siamo sbagliati... No, niente.
    Speravo almeno in qualche segnale di apertura, di crescita sociale, di progresso. Questi non indietreggiano neanche di un centimetro, io a marzo li saluto tutti, come promesso.

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    1. Seee? fare il mea culpa e scusarsi per le false profezie, che hanno rovinato migliaia di famiglie in tutto il mondo da parte dei CD che si sono sussegiti alla apparente dirigenza della WTS. Ma addirittuta hanno avuto la faccia tosta di far passare per rimbambiti e rintronati tutti quei tdg che prima del 1975 hanno venduto le proprie case, e chi aveva esercizi commerciali venduti per dedicarsi alla predicazione non stop, e dire che prima del 1975 uscirono articoli sulle TW che lodavano i fratelli che vendevano casa e esercizi commerciali per dedicarsi alla predicazione non stop in quanto per il mese di ottobre del 1975 sarebbe iniziato il tanto strombazzato armaghedon sia dai podi delle sale del ragno che addirittura con un discorso pubblico fatto con entusiasmo da Fredrik Franz che sù youtube si può sempre vedere,"io c'ero " e ricordo benissimo il terrorismo psicologico che instillarono con le psicoriviste e con i discorsi dai podi, e ora vorrebbero farci passare per rintronati a noi che ne siamo la memoria storica di quella epica bufala,ma carta canta e anche la nostra memoria,X Assuero auguri per il futuro a te e famiglia senza catene mentali.

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    2. Sicuramente Assuero C. avrai valutato bene il da farsi,con tutti gli annessi e connessi che la tua scelta ti porterà ad affrontare,anche se penso che farai una scelta in punta di piedi, come può intendersi l'inattivita'.
      Se vuoi facci sapere l'evolversi della cosa,è sempre interessante e istruttivo conoscere il dopo,perché ognuno la vive e la vede secondo il suo vissuto personale.
      Ti auguro comunque ogni bene,che tu possa trovare la tua strada,qualunque sia.

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  4. Grazie per l'incoraggiamento, vi farò sapere, nel mentre ho preparato il terreno, avvisato il parentame che non è vero che lascio Geova, ma l'Organizzazione. Nessun odio o rancore, semplicemente la crisi di mezza età porta me e mia moglie a interessarsi a cose un tantino più concrete. Se smetteranno di salutarci pazienza, diverranno parenti serpenti. Hai visto giusto Andrew, uscita in sordina e se qualcuno insisterà sarà pronto il materiale da loro stessi prodotto che li squalifica.

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    1. Ciao Assuero
      Vi sono vicino in questa decisione difficile. Se ti fa piacere sentiamoci via mail. Scrivimi a eliseofigliodisafat@gmail.com
      Un abbraccio
      Eliseo

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    2. Credo Assuero,che la scelta di mettersi da parte in sordina sia la migliore,poi i parenti e gli amici che vorranno comprendere lo faranno,ma non aspettarti miracoli,forse uno su dieci capirà e a volte neanche quello.
      Per quanto riguarda il materiale che ti sei preparato per screditarli,personalmente non lo userei,primo perché non gli daranno credito,anche se gli sbatti in faccia pubblicazioni o video di discorsi,secondo se usi questi mezzi ti tacceranno di essere filo apostata e la tua posizione verrebbe compromessa.
      Questo è il mio pensiero,non voglio insegnarti niente,la tua senz'altro è una scelta dolorosa,sofferta ma meditata.
      Penso che l'inattivita sia produttiva più di una dissociazione,perché in qualche modo sei libero ancora di parlare e dire la tua,per quanto ne possa valere la pena.

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  5. Saluto Assuero, lodo il suo coraggio nell'affrontare le conseguenze, non è facile uscire dalle "grinfie" del Dio-Organizzazione ("Come osa costui? Nemmeno un saluto, così impara a mettere in discussione l'organizzazione e lo schiavo malvag.... oops, scusate, lo schiavo fedele e saggio"). Ti auguro buona vita e facci sapere se avrai trovato qualcosa di interessante "fuori del campo". Ora la ricerca della verità per te sarà una ricerca libera e spero fruttuosa.
    Quanto a Matteo 24:34, concordo che si tratti della generazione degli Ebrei al tempo di Gesù. La mia riflessione è che però non tutto quello che dice Gesù in quel capitolo si avvero' entro quel tempo, ma solo una parte. Il che da un po' di tempo mi fa pensare che in Matteo 24:34 abbi azzardato una previsione temporale, ripresa più volte da Paolo e altri scrittori, sul termine del sistema di cose globale, mentre invece l'unico sistema che fu soppresso fu quello giudaico. Del resto non era lui che decideva tempi e stagioni (Atti 1:7), e non trovo scandaloso che Dio non abbia confermato le previsioni del suo Figlio e abbia deciso per un rinvio ad altri tempi della fine. Il non voler accettare questa semplice conclusione porta tanti studiosi a creare castelli in aria su ciò che è stato chiaramente scritto, sul Gesù disse così ma forse voleva dire altro e parlava in simboli che collegando insieme ciò che disse con libri profetici e simbologie varie troviamo una spiegazione che fa parte della "verità" da accettare. Il risultato è che da Russel ad oggi non ne hanno azzeccata una.

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  6. Ringrazio anche te Libero P. e ti dico che secondo me non ci vuole coraggio a uscire, ma a rimanere dentro se non sei più convinto. Sulla "generazione" tutto può essere, magari arrivasse un cambiamento come stiamo sperando da tanti anni, ma non baso più tutta la mia vita su questa aspettativa, tanto io sarò sempre lo stesso di prima. Andrew mi consigli di non mostrare il materiale: su questo ci siamo confrontati più volte io e mia moglie con calma, e devo ringraziare lei perchè mi ha fatto capire che bisogna in qualche modo dare un segnale forte. Se da una parte l'inattività moderata ti permette di parlare ancora con qualcuno, di fatto ti fa passare per vittima, sei un poveretto magari con problemi di testa che non regge la "verità" un debole insomma. In più ti fa sentire complice perchè stai dicendo a tutti che l'Organizzazione è OK, ma sei tu che non ce la fai. Io voglio avere un poco di dignità nel far vedere che se me ne vado ho dei motivi ben precisi. Pagherò il prezzo pazienza.
    Grazie anche a te Eliseo, mi piace questo blog.

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    1. Ciao Assuero, mi chiamo Anna. Tu e tua moglie avete tutta la mia solidarietá. Sono d'accordo con te, ci vuole più coraggio a rimanere che a uscire, ma comprendo anche quelli che sono costretti a rimanere. Sono convinta, che prima o poi, anche quest'ultimi se ne andranno, è solo questione di tempo, alla lunga ci si ammala, e allora una scelta è obbligatoria. L'ho provato anche sulla mia pelle, per quello capisco la tua sofferenza e quella di molti, avevo nove anni, ora ne ho quasi 60, vissuti nella convinzione di essere " nella verità". Eliseo,( che leggo spesso) nell'ultimo post ha espresso bene chi rappresenta ed è la "Verità" seguendo le parole del Vangelo. Presuntuoso dire " sono nella Verità" ....è come dire "sono in Gesù". ...colgo l'occasione per salutarvi tutti....e ancora auguri per te Assuero e tua moglie. Con affetto .

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    2. Seguendo il filo conduttore di Gesù sembra chiaro che "la generazione che non passerà" riguarda coloro che fanno parte del seme di satana (genesi 3:15).
      Gesù identifico nel primo secolo questo seme con i farisei(Giovanni 8:44).
      Difatti la parola generazione significa principalmente "stirpe,progenie ,seme" più che "persone che vivono in un determinato periodo".
      Ma tutto ciò è funzionale per la wts per sostenere la dottrina del 1914.
      Da qui il tentativo di allungare con la sovrapposizione di due generazioni per continuare a sostenere tale data.
      Ma Gesù si rivolgeva a coloro che ingiustamente" si dono seduti nel seggio di Mosè " e avevano
      insegnato "comandi di uomini" e ritenuto la parola di Dio senza valore"insegnando le loro tradizioni".
      Ma la domanda che sorge -tutto ciò che insegnavano i farisei fini con la distruzione del tempio?
      La risposta è no .
      Anche oggi i rabbini credono alla superiorità del Talmud sulla bibbia.

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    3. Il fatto che Gesù si riferisse a quella generazione di ebrei lo si evince dal racconto parallelo che, a differenza di quanto detto nelle pubblicazioni WTS, non è in Luca 21 ma in Luca 17. Se leggiamo tutti i versetti dal 22 alla fine, noteremo che sono paralleli a Matteo 24:34-42. E in Luca 17:25 si legge: “Prima comunque deve subire molte sofferenze ed essere respinto da questa generazione”. (Cfr Matteo 24:34)
      “Questa generazione” dunque lo avrebbe respinto, altroché la generazione dei discepoli.. se leggiamo il versetto immediatamente successivo Gesù dice: “26 Inoltre come avvenne ai giorni di Noè, così sarà ai giorni del Figlio dell’uomo: ” (Cfr Matteo 24:37)
      Tutto il resto è fuffa!
      Un caro abbraccio

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    4. Tante grazie ad Eliseo per questi chiarimenti. Anche io sto preparando l’uscita in punta di piedi. Non me la sento di dire quello che so ad altri per farli stare male come sono stato io negli ultimi due anni. Sono da 40 anni dentro e sono 20 anni che continuò a correre nonostante il resto della famiglia sono inattivi perchè sono arrivati alle vostre conclusioni, ma è anche vero che era un pensiero loro e mai mi hanno portato prove a conferma delle loro idee ma soltanto se la sentivano che era così e io da supereroe invece continuavo a fare enormi sacrifici. Poi due anni fà ho deciso di analizzare bene gli insegnamenti del CD che non erano menzionati direttamente nella Bibbia e la scoperta mi ha messo in seria difficoltà in famiglia perchè non ho detto niente e in servizio nel dover predicare qualcosa a cui credevo poco. Ora ho deciso di non frequentare più, ma senza dare troppe spiegazioni tranne a un caro Anziano ed amico a cui voglio tanto bene che mi ha messo nella condizione di non dover fare il botto ma di uscire in punta di piedi, apprezzo tantissimo questo aiuto. Ora spero di riuscire a non dire a mia moglie che ho le prove che aveva ragione perchè in fin dei conti so che questa è la religione giusta, solo che è guidata da persone che non ci hanno voluto dire la verità per paura di perdere adepti. In fin dei conti quando non sapevo stavo bene ed ero una persona migliore e frequentavo brave persone che mi hanno voluto bene. Mi fa male il pensiero di dover dire una bugia ogni volta che le incontrerò e mi chiederanno perché non vado più in sala ( e so che me lo chiederanno), dirò che mi sono scoraggiato per i problemi e le difficoltà della vita. Se dovessi dire loro la verità verrei tacciato per apostata e i problemi aumenterebbero perchè la mia situazione di vita mi porta a essere giornalmente in contatto con vari fratelli e sorelle e la vita diventerebbe durissima. Preferisco fare il codardo e fingere con tutti. Spero di riuscirci. Spero Che Geova che vede il mio cuore mi dia la forza di riuscirci. Grazie di tutto quello che avete pubblicato e del vostro spirito.

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    5. È dura Disilluso, sì... prima di tutto con se stessi. Fai bene a non dire niente a nessuno perché le esperienze (e sono decine e decine) dimostrano che si è tacciati davvero di apostasia e quindi si aggiunge un ulteriore peso, perché poi i corpi anziani si allertano e comincia il tam tam giudiziario...
      Sparire piano piano, senza clamore, è la soluzione adottata da molti.
      Ammettere a tua moglie certe cose forse farà bene al vostro matrimonio. Se hai bisogno, scrivimi anche in privato. Nella home page trovi la mia mail sotto al nome del blog.
      Un caro abbraccio
      Eliseo

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    6. Caro disilluso,
      Fa male rendersi conto che abbiamo creduto per tutta una vita e ci siamo spesi per degli uomini.
      Anche io come te sto facendo un'uscita softh per non creare eccessivo terremoto alle persone care che sono dentro. Mi rendo conto che fintanto la consapevolezza non inizi dall'interno si crea solo turbamento se non ostilità.
      Personalmente quando mi chiedono qualcosa dico che ci sono alcuni aspetti che mi hanno turbato ma che preferisco non condividerli per non creare dubbi, cosi ho deciso di fare un passo indietro e aspettare Geova. Di solito basta a chiudere l'argomento.
      Adesso viene la parte difficile, non perdere la fede, continuare in un percorso di crescita spirituale senza mamma organizzazione pronta a gestire tutta la nostra vita.
      In questo incontrare altri per condividere le nostre esperienze e incoraggiamento spirituale è importante.
      Eliseo ha la mia email, mi piacerebbe molto sentirci in privato.
      Un abbraccio!

      Ti lascio una scrittura che ho scelto stamattina:

      "Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra. Affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi. Siamo tribolazione in ogni maniera, ma non ridotti all'estremo; perplessi, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; atterrati, ma non uccisi." 2 Cor.4:7-9

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  7. Le file degli invisibili crescono,piano piano,sono molti a fare questa scelta soft,scelta maturata e sofferta,dove invece di gridare al mondo,devi tenerti tutto dentro,mandare giù il boccone amaro,per non destare sospetti.
    È tremendamente duro,abbandonare quella cosidetta "Verità che rende liberi" per proseguire un percorso fatto di rinunce di una vita,per una libertà frutto della consapevolezza di sapere di essere nel giusto ma di non poterlo gridare al mondo,a chi ti sta a fianco,per non diventare un morto che cammina.
    E questi continuano impunemente ad incensarsi,come portavoce di Dio,e noi qui in attesa di quel Dio che renda giustizia a tutte le scelte scellerate di chi si autoproclama canale divino.
    Che il Signore abbia misericordia di noi e ci renda giustizia.

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