CLASS ACTION IN CANADA

È di ieri questo articolo riportato dalla testata giornalistica canadese CBC. Si riferisce ad una class action sulla quale si pronuncerà a breve la Corte Suprema del Canada in relazione ai casi di pedofilia nell’organizzazione.

Segue in basso la traduzione dell’articolo (che trovate in originale al seguente link: https://www.cbc.ca/news/canada/montreal/jehovahs-witness-watchtower-canada-sexual-abuse-lawsuit-1.4950644)

Un abbraccio affettuoso
Eliseo

Giudice del Quebec stabilirà se si può procedere con una class action contro i Testimoni di Geova per i casi di abusi sessuali

Un gruppo di persone, che accusano i Testimoni di Geova di non averli protetti dagli  abusi sessuali, scopriranno il prossimo anno se un giudice del Quebec autorizzerà la loro class action giudiziaria.
Se approvata, la class action coprirà sia chi è che chi era Testimone di Geova, e che reclama di essere stato sessualmente aggredito da un anziano della chiesa o sessualmente aggredito come bambini da un altro Testimone di Geova. 
La richiesta per il processo è stata depositata in nome di Lisa Blais, una Testimone di Geova del Quebec che sostiene di essere stata abusata per anni da suo fratello maggiore, anch’egli un Testimone di Geova. 

Essa si propone di ottenere un risarcimento di 250mila dollari per ciascun denunciante, per indennizzo e danni morali. 

Gli imputati del processo sono La Tower Bible and Tract Society, la società a cui fanno capo i Testimoni di Geova del Canada, così come il Corpo Direttivo e la sede centrale americana dell’organizzazione religiosa.

Blais dice che aveva confessato ad un anziano della chiesa l’abuso quando lei aveva 16 anni e sostiene che i Testimoni di Geova non hanno fatti niente per proteggerla. 

Sostiene che ha dovuto lasciare la casa di famiglia all’età di 17 anni ed è stata scomunicata quando ne aveva 24, a causa delle conseguenze dell’abuso. Le accuse non sono state provate in tribunale. 

Ogni congregazione è gestita da un consiglio di anziani, che li pone in una gerarchia della chiesa, secondo il processo. 

Jean St-Onge, un avvocato della chiesa, ha sostenuto in un’aula di Montreal martedì che Blais ha non dimostrato che l’organizzazione più vasta della chiesa sapesse  dell’abuso o che avesse provato a coprirlo, sostenendo che il denunciante "ha presentato opinioni, inferenze e speculazioni non verificate."

Ma l’ex Testimone di Geova Marilou Lagacé ha detto che gli anziani dovrebbero essere considerati responsabili di denunciare l’abuso in quanto autorità della chiesa. 

"Quando sei un anziano, sei anziano 24 ore al giorno. Devi esercitare il tuo ruolo come  pastore per la congregazione," ha detto Lagacé ai giornalisti fuori dall’aula. 

Penelope Herbert, un’altra ex Testimone di Geova che ha assistito all’udienza, ha sostenuto di essere stata sessualmente abusata da un uomo della comunità religiosa dall’età di 10 anni fino all’età di 16 anni. Herbert ha detto che gli anziani hanno un’enorme influenza sulle loro congregazioni, particolarmente su donne e bambini. Lei sostiene che quando la sua famiglia ha riportato le sue accuse di abuso agli anziani, nulla è stato fatto. "Capimmo piuttosto rapidamente che dovevamo mantenere il silenzio," ha detto Herbert. "Perché altrimenti avremmo infangato il nome di Geova. Ma non ero io che stava infangando il nome di Geova: era il mio aggressore. Ma loro mi diedero a intendere questo" 

La difesa ha riferito diversi lettere emanate dalla leadership della chiesa, che hanno incaricato i Testimoni di Geova di denunciare qualsiasi caso di abuso sessuale alle autorità. Anche gli anziani sono stati incaricati di contattare il Reparto Legale interno della chiesa riguardo agli abusi sessuali. 

Gli accusatori sostengono che questo ha creato un sistema giudiziario parallelo dentro alla gerarchia della chiesa che ha scoraggiato le famiglie dalla divulgazione dei casi di abuso alle autorità secolari, qualcosa di cui si debba occupare l’organizzazione dei Testimoni di Geova.

In un’affermazione, i Testimoni di Geova del Canada hanno detto che l’organizzazione "non protegge nessun pedofilo dalle conseguenze dei loro crimini." 

"Noi abbiamo denunciato e continueremo a denunciare alle autorità le accuse di abuso, in linea con il Youth Protection Act," hanno detto, aggiungendo che gli anziani non si sostituiscono alle autorità. 

L’onorevole della Corte Suprema di Giustizia del Quebec, Chantal Corriveau, dovrà ora decidere se la domanda è sufficientemente sostenuta da autorizzare un’azione collettiva.

Commenti

  1. Altro giro,altra corsa................
    Ormai l'onda dell'ora dei conti e' arrivata,quante ne sentiremo e quante dovremo vederle,
    ma stiamo sereni che i rapporti di regime ci dicono che tutto va a gonfie vele,c'è crescita,
    Geova sta benedicendo aprendo le cataratte dei cieli,pensa tu se fosse al contrario 😬

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  2. Già da tempo i vertici sapendo quello che sarebbe venuto fuori stanno martellando t4ami5e le Tw che sarebbero state divulgate tramite i massmedia notizie calunniatrici ne confronti dell organizzazione di Geova. Questa la dice lunga sul terrore che i vertici hanno che 1ualche 5dg prenda in considerazione le notizie a detta dei vertici calunniatrici ed inizi a indagare e se con il passaparola la cosa diventa virale,allora il problema diventa irrecuperàbile

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