CASO WALSH SCOZIA

Ecco la traduzione di alcuni stralci del caso Walsh, una causa discussa in Scozia nel 1954, dove si presentò per testimoniare l’allora vice presidente Frederic Franz (divenuto in seguito presidente dopo la morte di Nathan Knorr). Illuminanti le affermazioni di Franz circa l’ubbidienza incondizionata dovuta al CD.
Lascio a voi i commenti.

A= Avvocato
F= Franz

A: in aggiunta a questi periodici, preparate e pubblicate una certa quantità di opuscoli e libri di teologia di tanto in tanto?
F: sì
A: mi risponda su ciò: queste pubblicazioni teologiche e i periodici quindicinali sono utilizzati per discussioni su enunciati dottrinali?
F: Sì.
A: questi enunciati dottrinali sono ritenuti autorevoli nell’ambito della società?
F: Sì.
A: la loro accettazione è una questione di scelta, o è obbligatoria per tutti quelli che desiderano di venire e restare in membri della società?
R: È obbligatoria.
[...]
F: ci sarà una società del nuovo mondo su una nuova terra sotto nuovi cieli, dal momento che i precedenti cieli e la precedente terra saranno stati distrutti durante la battaglia di Armaghedon.
A: allora la popolazione di questa nuova terra consisterà solo di testimoni di Geova?
F: inizialmente essa consisterà solo di testimoni di Geova. I membri del rimanente si aspettano di sopravvivere alla battaglia di Armaghedon così come se lo aspetta la grande folla di altre pecore.
A: non è vero che il pastore Russellcollocò questo evento nel 1874?
F: no.
A: non è vero che gli stabili tale data prima del 1914?
F: sì.
A: quale data e gli stabili?
F: egli fissò la fine dei tempi dei Gentili per il 1914.
A: non stabili pure il 1874 come ulteriore data cruciale?
F: si era soliti considerare il 1874 come la data della seconda venuta di Gesù in maniera spirituale.
A: ha detto che si era soliti considerare?
F: è vero.
A: questa idea era pubblicata come un dato di fatto che doveva essere recepito da tutti i testimoni di Geova?
F: sì.
A: È vero che ora questa idea non è più sostenuta?
F: Sì.
A: non è vero che, per pervenire a questa idea, il pastore Russell si era basato su un’interpretazione del libro di Daniele?
F: in parte.
A: In particolare Daniele capitolo sette, verso 7 e Daniele capitolo 12, verso 12?
F: Daniele 7:7 e 12:12. Cosa intende quando dice che gli basò alcune cose su queste scritture?
A: forse il 1874 come data cruciale e come data della seconda venuta di Cristo?
F: no.
A: allora cosa dice che egli stabilì? So che ciò che asserite, ti ho frainteso?
F: egli non basò il 1874 su queste scritture.
A: la fondò su queste scritture abbinate all’opinione che la monarchia ostrogota era iniziata nel 539?
F: sì. Il 539 fu la data che gli uso nei suoi calcoli. Tuttavia il 1874 non si fonda sul ciò.
A: eppure si trattò di un calcolo che non è più accettato dal consiglio direttivo della società?
F: ciò è vero.
A: mi corregga, sono solo desiderosa di definire la posizione; divenne sacro dovere dei testimoni accettare questo calcolo errato?
F: Sì.
A: orbene ciò che hai pubblicato dalla società come attuale verità può essere riconosciuto come errore nel giro di pochi anni?
F: dobbiamo aspettare per vedere.
A: E nel frattempo tutti i testimoni di Geova hanno creduto ad un errore?
F: essi avranno creduto ad una falsa interpretazione delle scritture.
A: un errore?
F: un errore.
[...]
A: il battesimo non costituisce l’ordinazione di una persona in qualità di ministro?
F: Sì.
A: quindi al battesimo egli deve conoscere questi libri?
F: egli deve comprendere I propositi di Dio che sono esposti in questi libri.
A: esposti in questi libri e presentati in questi libri come interpretazione della Bibbia?
F: questi libri offrono un commento all’intera scrittura.
A: ma è un commento autoritario?
F: essi dipendono dalla Bibbia o dalle affermazioni che vi sono contenute, il singolo esamina l’assunto e poi la Scrittura per verificare se l’assunto è scritturalmente fondato.
A: egli che cosa fa?
F: egli esamina la Scrittura per controllare se l’assunto è sostenuto dalla Scrittura. Come dice l’apostolo: “accertatevi di ogni cosa, attenetevi a ciò che è eccellente”
A: se ho capito bene, e la prego di correggermi se sbaglio, un Testimone di Geova è tenuto ad accettare come vera Scrittura e autentica interpretazione il contenuto dei libri di cui le ho parlato?
F: ma egli non è costretto a farlo, gli è concesso il diritto Cristiano di esaminare le Scritture per avere la conferma che l’argomento è sostenuto dalla Bibbia.
A: e se costui scopre che la Scrittura non è sostenuta dai libri o viceversa, cosa può fare?
F: la Scrittura è menzionata a supporto dell’assunto, questo è il motivo per cui è citata.
A: cosa può fare una persona se trova un contrasto tra la Scrittura e i libri in questione?
F: mi presenti una persona che abbia trovato il contrario, poi le risponderò, anzi lui stesso le risponderà.
A: insinua che il singolo associato abbia il diritto di leggere i libri e la Bibbia e di formarsi un proprio convincimento sulla corretta interpretazione della sacra scrittura?
F: egli viene...
A: per favore, risponda sì o no, poi potrà puntualizzare.
F: no. Posso puntualizzare adesso?
A: sì, se lo desidera.
F: nei libri la Scrittura è posta a sostegno dell’assunto, perciò quando il lettore si rivolge alla scrittura, da essa riceve conferma dell’assunto. Quindi egli perviene alla veduta biblica, all’intendimento dell’argomento,  scritturale di cui si parla in Atti 17:11 dove i Bereani furono stimati più nobili dei Tessalonicesi per il fatto che essi accettarono la Parola con ogni prontezza ed esaminarono me scritture per vedere se le cose stavano così; quindi noi incoraggiamo ad imitare la nobile condotta dei Bereani, indagando nelle Scritture per vedere se le cose stanno così.
A: un Testimone ha o non ha alternative all’accettazione delle disposizioni riportate nella Torre di Guardia, nel Ministero del Regno e Svegliatevi come autoritarie e degne di obbedienza?
F: egli deve accettarle.
A: c’è qualche possibilità di salvezza per un uomo che crede solo alla Bibbia e che si trova in una situazione ambientale in cui gli è impossibile procurarsi letteratura della vostra Associazione?
F: egli si affida alla Bibbia.
A: sarà costui capace di interpretarla correttamente?
F: no.
A: non intendo competere con lei a suon di versetti, ma non disse Gesù: “chi crede in me vivrà e chi crede in me non morirà mai”?

F: sì.

Commenti

  1. Grazie Eliseo per questo significativo flash back da un passato comunque neanche troppo lontano.

    Direi che con intendimenti recenti quali quello della generazione sovrapposta e quello dello schiavo = Corpo Direttivo, per i quali è richiesta la stessa cieca credulità da parte del gregge, si è riusciti ad andare persino oltre gli Ostrogoti.... e non era per nientre facile: chapeaux!

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    1. Grazie a te Sus! Quello della doppia generazione a mio avviso li batte tutti :D

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